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Migliori antistaminici del 2024

30/04/2024 - Pubblicato in I Migliori Prodotti

La stagione primaverile porta con sè molti benefici, in particolare temperature gradevoli per vivere le giornate il più possibile all'aria aperta: eppure per almeno il 10% della popolazione italiana questa possibilità si rivela ben presto una vera e propria condanna, per la presenza di pollini che, trasportati da acque e venti, percorrono distanze ampissime scatenando, nei soggetti allergici, reazioni più o meno invalidanti.

In realtà ci sono persone che sono allergiche anche ad altri elementi che prescindono dalla primavera: si pensi ad esempio ai peli di animali, a determinate sostanze come il nichel, a particolari alimenti oppure agli acari della polvere. In tutti questi casi si rende necessario utilizzare gli antistaminici, medicinali che aiutano a contrastare efficacemente i sintomi delle reazioni allergiche, con qualche effetto collaterale che però, con i farmaci di ultimissima generazione, sono stati quasi totalmente debellati.

Cos'è la reazione allergica

Per capire cosa sono gli antistaminici bisogna comprendere bene la reazione allergica: si tratta in poche parole della risposta, errata ed esagerata, che l'organismo e il sistema immunitario di una persona chiaramente allergica danno quando entrano in contatto con determinati reagenti, che in altri casi e soggetti sono ignorati.

Si crea quindi un processo infiammatorio con sintomi che possono essere lievi, come un semplice raffreddore o una febbre, ma anche gravi, con fenomeni come asma o addirittura lo shock anafilattico.

Le sostanze scatenanti questa reazione sono gli allergeni, i più noti dei quali sono i peli di animali, gli acari della polvere, il lattice, le muffe, il veleno di alcuni insetti, determinati alimenti (compreso l'alcol che, dilatando i vasi sanguigni, non fa altro che accentuare l'eventuale risposta immunitaria) e poi ovviamente il polline, che si affaccia quando inizia la bella stagione primaverile.

La reazione allergica si può scatenare attraverso le punture di insetti o venendo a contatto con gli allergeni, per ingestione di alimenti o di farmaci particolari oppure per inalazione, caso quest'ultimo che vede gli allergeni intaccare le mucose e le vie respiratorie.

Il ruolo dell'istamina

La responsabile dell'attivazione spesso incontrollata del sistema immunitario è l'istamina, ossia una molecola organica (chiamata ammina) che è di fatto il mediatore della stessa infiammazione scatenata.

Viene rilasciata dai mastociti, cellule dalla funzione immunitaria che, stimolate dalle immunoglobine (IgE), contribuiscono a scatenare la reazione allergica, avendo valutato gli allergeni come sostanze estranee all'organismo.

L'istamina esercita una serie di funzioni all'interno del corpo umano, differenti a seconda dei recettori presenti nell'istamina stessa, che sono precisamente di quattro tipi.

Il recettore H1 è proprio di quelle istamine presenti nel sistema nervoso centrale, nel cuore, negli occhi, nei muscoli lisci, nelle vie respiratorie e nella pelle: quando questa tipologia di istamina viene a contatto con gli allergeni, crea un aumento del flusso sanguigno nella parte colpita, causando prurito, gonfiori e arrossamenti.

Ci sono poi i recettori H2, presenti soprattutto presso le pareti gastriche e responsabili dell'aumento della secrezione dei succhi gastrici che facilitano la digestione.

I recettori H3 sono presenti nel sistema nervoso centrale, nell'intestino, nello stomaco e nei polmoni, mentre i recettori H4 popolano la milza e il midollo osseo.

L'istamina è quella molecola poi che è in grado di attraversare abbastanza facilmente la barriera che protegge il cervello (emato-encefalica), agendo come neurotrasmettitore che regola il prezioso ciclo sonno-veglia; regola infine la pressione sanguigna dilatando i vasi sanguigni.

Si capisce bene dunque che il problema non è la produzione di istamina, elemento prezioso per la salute dell'organismo, ma è il suo eccesso che crea la reazione allergica.

Test cutanei per rilevare l'allergene responsabile

Per contrastare l'azione dell'istamina è necessario assumere gli antistaminici, che svolgono una funzione di contrasto a quella della stessa istamina.

Prima di farlo però è necessario sottoporsi a un consulto medico, che quasi certamente comporterà il sottoporsi a test cutanei, ossia prick test o patch test.

Nel primo caso si tratta di un mezzo utile a verificare eventuali allergie alimentari o respiratorie: si esegue applicando sulla pelle, solitamente dell'avambraccio, una goccia del probabile allergene, fatta poi penetrare tramite l'utilizzo di una lancetta, ovviamente sterile.

In seguito si applica l'istamina, così da stimolare l'eventuale reazione allergica: bisogna attendere solo 15 minuti per ottenere risultati e notare eventuali rossori, gonfiori, vescicole o edemi.

Il patch test è utile soprattutto per valutare la presenza di dermatiti da contatto, nei confronti di sostanze come profumi, coloranti, conservanti, cromo e nichel. In questa tipologia di test si applicano dei cerotti della pelle, imbevuti ovviamente di allergeni e da tenere ben aderenti alla pelle anche fino a 72 ore.

Questo esame si basa sulle reazioni indotte direttamente dalle cellule e per questo motivo, per vederne i risultati, è necessario attendere più tempo.

In ogni caso, è importante sottolineare che ci sono fattori che possono incrementare il rischio di allergie, oltre ovviamente all'atopia, ossia la predisposizione puramente genetica a tali tipi di reazioni immunitarie.

Ad esempio l'inquinamento ambientale e atmosferico hanno un ruolo importante nelle allergie, così come paradossalmente l'eccessiva igiene propria in particolare del mondo occidentale: troppa pulizia ed eccessivo utilizzo di disinfettanti e detergenti porta il sistema immunitario a perdere letteralmente il controllo sulla produzione degli anticorpi, soprattutto quando il corpo viene a contatto con l'allergene.

Tipologie di antistaminici

Gli antistaminici in commercio si distinguono principalmente in quattro categorie:

  • antagonisti dei Recettore H1 (ciproeptadina, difenidramina e idrossizina e prometazina) sono essenzialmente i farmaci di prima generazione, utilizzati soprattutto contro le dermatiti allergiche; sono ormai poco utilizzati in virtù della necessità di diverse applicazioni per avere effetto e dei loro effetti collaterali tra cui la sonnolenza (la difenidramina è suggerita addirittura per indurre il sonno)
  • antagonisti dei Recettori H1 di seconda generazione (bilastina, rupatadina, ebastina, loratadina e cetirizina) sono antistaminici che agiscono sostanzialmente come quelli di prima generazione ma con meno effetti collaterali e soprattutto meno sonnolenza (si tratta in questo caso di sostanze che non riescono a superare la barriera cerebrale), anche se tutto dipende sempre dalla reazione dei diversi soggetti in base al loro stile di vita e situazione clinica; restano in circolo più a lungo e quindi a volte basta una singola somministrazione al giorno
  • antagonisti dei Recettori H2 sono farmaci che agiscono soprattutto a livello gastrico, contrastando quindi la ipersecrezione degli acidi grassi

Antistaminici di terza generazione

Un discorso a parte meritano gli antistaminici di ultima generazione che non danno sonnolenza ossia gli antagonisti ai Recettori H3: si tratta di farmaci che mostrano una maggiore selettività in relazione al recettore e che hanno come massimo pregio non solo un immediato e prolungato sollievo dai sintomi dell'allergia, ma soprattutto hanno meno effetti collaterali.

Ciò significa che la somministrazione di questa tipologia di antistaminici di terza generazione non comporta quasi più sonnolenza in quanto poco inclini a varcare la barriera cerebrale emato-encefalica, avendo conseguentemente meno incidenza sul sistema nervoso centrale.

La durata di questi antistaminici è ancora più duratura e hanno una minore interazione con altri farmaci, cosa che può favorire coloro che sono soggetti in cura per determinate patologie ma pur sempre allergici.

La nascita di questa nuova categoria di antistaminici è legata al metabolismo selettivo che ha portato a uno sviluppo, in positivo, degli antagonisti ai Recettori H2 di seconda generazione.

Si è infatti notato in laboratorio che questi ultimi, una volta entrati in circolo nel corpo, subivano delle mutazioni che li portavano a produrre sostanze farmacologicamente attive (i cosiddetti metaboliti attivi).

L'elenco degli antistaminici di ultima generazione comprende:

  • la levocetirizina
  • la fexofe-nadina
  • la desloratadina

Effetti collaterali degli antistaminici

L'importanza di questi antistaminici di terza generazione si rivela chiaramente davanti a tutti quegli effetti collaterali che possono derivare dall'utilizzo di un antistaminico forte per allergia, a volte davvero invalidanti e pericolosi per sè stessi e gli altri.

La somministrazione di antistaminici può portare affaticamento, difficoltà ad urinare e, negli uomini, problemi di ingrossamento della prostata, aumento del peso corporeo con stimolo eccessivo dell'appetito, conseguenze a livello del sistema nervoso centrale (difficoltà di concentrazione, agitazione, vertigini, nervosismo e disturbi del ciclo sonno-veglia), vista offuscata (importante in questo caso è non svolgere attività delicate come guidare di notte), secchezza delle fauci e ovviamente sonnolenza.

Ci si chiede a questo punto perché un antistaminico invogli il soggetto ad addormentarsi: succede con i farmaci di vecchia generazione, la cui componente chimico-fisica si mostra simile a quella di altri recettori nervosi, tra cui quelli del sonno. Proprio in virtù di questa somiglianza hanno la capacità di penetrare attraverso la barriera cerebrale e influenzare alcune funzionalità nervose.

Antistaminici più efficaci e qualche rimedio naturale

È difficile indicare il migliore antistaminico perché la scelta deve tenere conto di una serie di fattori, dai sintomi alla durata del malessere fino alle condizioni mediche del soggetto in questione.

Ad esempio le donne in stato di gravidanza non possono assumere alla leggera antistaminici ed è sempre bene consultare il proprio medico: in questo caso il miglior multivitaminico per donne è la soluzione migliore per rafforzare il sistema immunitario, riducendo quindi la sintomatologia legata alla reazione allergica ed evitare così l'assunzione di farmaci.

Per esempio la rinite allergica è uno dei disturbi più comuni, comportando copiosa lacrimazione, congestione nasale, starnuti, naso che cola, eccesso di muco accumulato in gola e difficoltà a respirare con le vie aeree superiori.

In questo caso è meglio optare per antistaminici a base di pseudoefedrina cloridrato e di cetirizina dicloridrato: il miglior antistaminico per rinite allergica è Fexallegra, dall'azione rapida fino a 24 ore sia per gli adulti che per i bambini. Non causa sonnolenza ed è a base di fexofe-nadina, quale antistaminico di terza generazione.

Il miglior antistaminico per prurito è Zirtec compresse: a base di cetirizina dicloridrato, è un valido aiuto non solo contro l'orticaria idiopatica cronica ma anche contro i sintomi tipici della rinite allergica.

È il miglior antistaminico in compresse contro questo genere di sintomatologia ma, per chi volesse alternarlo a qualcosa di più naturale e topico, può applicare un impacco sulla zona arrossata e pruriginosa a base di argilla in polvere e acqua oppure con olio essenziale di lavanda, mescolato con qualche goccia di olio vettore.

Tra i nomi antistaminici più comuni ci sono quelli di Fexactiv spray e Reluviz Collirio: nel primo caso si tratta di un prodotto a base di clorofeniramina e tramazolina, dalle rispettive proprietà decongestionanti e antistaminica appunto, rivelandosi prezioso soprattutto contro i sintomi dell'allergia da polline.

Il collirio Reluviz dona sollievo contro la classica congiuntivite stagionale di origine allergica, con una benefica azione lubrificante che dona sollievo agli occhi, proteggendoli dalle ulteriori aggressioni degli agenti esterni. Chi ama curarsi con la medicina naturale, sappia che tra gli antistaminici naturali più efficaci c'è il ribes nero, ricco di sostanze che ostacolano l'azione dell'istamina.

Stesso discorso per la quercitina, contenuta nel tè verde e nell'ortica, con cui si può fare un decotto: si tratta infatti di un antiossidante patente dalla valida azione antistaminica, che quindi riduce sensibilmente la risposta immunitaria grazie al metabolismo dell'acido arachidonico.

Via libera anche all'aceto di mele, alla liquirizia, alla bromelina presente nell'ananas (efficace nelle affezioni respiratorie di origine allergica, ma dalle potenziali interazioni con altri farmaci) e alla curcuma, una spezia che potenzia le difese immunitarie, ne regola la risposta davanti agli allergeni e rallenta la produzione di istamina.

 
Laureata nel 2021 in Economia e Marketing, la sua formazione si arricchisce con un master in Progettazione della Comunicazione Digitale, un'esperienza formativa che le ha permesso non solo di espandere il suo bagaglio di conoscenze ma anche di esplorare la frontiera digitale con una creatività senza confini. La sua creatività non si manifesta solo nella capacità di produrre contenuti accattivanti e ricchi di informazioni, è anche intrecciata con la sua passione per la programmazione. Quest'ultima le consente di esplorare nuove tecniche di comunicazione digitale, ottimizzando la Customer Experience sul sito e sul blog di Tuttofarma. Le sue passioni non si limitano alla sfera professionale.: viaggiare le permette di esplorare nuove culture e modi di vivere, alla ricerca di avventure che arricchiscono la sua comprensione del benessere in diverse contestazioni geografiche e sociali. Inoltre, la sua passione per il make-up e la cura personale le permette di offrire ai lettori di Tuttofarma recensioni autentiche e consigli su come migliorare la propria routine di bellezza, combinando tecniche tradizionali e tendenze all'avanguardia. Attraverso i suoi scritti, Alessia guida i lettori verso scelte consapevoli e informate, arricchite da un approccio olistico alla bellezza e alla salute, sempre nell'ottica di rendere le informazioni accessibili a tutti. Linkedin: http://linkedin.com/in/alessia-d’angelo-164736261
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