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Pressione alta: cause, stile di vita e rimedi naturali

La pressione sanguigna non è altro che la potenza adoperata dal sangue per fluire nelle arterie.
Per misurare la pressione si considerano due criteri, la pressione sanguigna nelle arterie, che si misura tra i battiti cardiaci, ed è detta pressione minima. La pressione sistolica, invece, è la pressione con cui il sangue fluisce quando il ventricolo si è contratto. Quando uno di questi due valori non rispetta i parametri di normalità, superandoli, si parla di ipertensione.

In caso di pressione alta, il primo organo che va in sofferenza è il cuore, che si sforza in misura maggiore, in quanto deve pompare sangue in tutto il corpo. L’affaticarsi continuo dell’organo cardiaco porta diversi problemi, dal danneggiamento dei vasi sanguigni fino ad una insufficienza cardiaca, dall’aneurisma all’ostruzione di un arteria o ad una sindrome metabolica. È necessario, dunque, fare sempre molta attenzione a non far salire eccessivamente la pressione, per non incorrere in gravi patologie, difficilmente curabili.

Pressione alta e stili di vita

Le cause della pressione arteriosa possono essere molteplici:

  • Fattori genetici, come la predisposizione familiare
  • Fattori ambientali come il freddo, lo stress, un periodo di lavoro eccessivo o l’esposizione ad alta quota.
  • Uno stile di vita disordinato, come una scorretta alimentazione, l’abuso di fumo, alcol, l’eccessiva sedentarietà, e soprattutto un uso smodato di sale.

Molte volte questi fattori si intrecciano tra loro e il paziente si ritrova con questa patologia sia per cause genetiche, perché uno dei genitori a sua volta ne soffre, ma anche per uno stile di vita non sano o per un periodo particolarmente stressante.

Forse non tutti sanno, infatti, che questo disturbo colpisce circa il 30% di tutta la popolazione mondiale, essendo una patologia molto comune, che sebbene possa essere causa di altre gravi disfunzioni, può essere curata in diversi modi, se tenuta sotto controllo.

La pressione alta spesso è asintomatica, tanto che molte persone non si accorgono nell’immediato del suo aumento e non prendono subito provvedimenti. I sintomi possono mancare per anni fino a quando non si avvertono vertigini, cefalee, respiro breve, sensi di svenimento, improvvisa sudorazione, ronzio alle orecchie, vista disturbata e perdita di sangue dal naso.

Quando si manifestano uno o più di questi segnali, è bene correre subito ai ripari e fare dei controlli regolari alla pressione, almeno una volta al giorno per una settimana. Se in questo intervallo di tempo supera i normali livelli consentiti, è indispensabile sentire il parere di un medico, che in base alla situazione generale del paziente, valuterà se è necessario iniziare un percorso terapeutico specifico.

I rimedi

Quando parliamo di pressione alta, il miglior alleato per la prevenzione, ma anche per la cura, è uno stile di vita ordinato e bilanciato.

In primo luogo è necessario portare equilibrio nella propria dieta, ciò significa diminuire drasticamente le quantità di sale utilizzato per condire gli alimenti, i formaggi grassi, i fritti, i grassi animali come il burro e i carboidrati in generale. La riduzione del sale o meglio la completa abolizione, così difficile da accettare, può essere sostituita con il gomasio, che è un mix di sale integrale marino, che è meno dannoso di quello normale, e semi di sesamo, o con l’acidulato di umeboshi, che sostituiscono egregiamente sale e aceto per il condimento delle verdure. Anche la liquirizia, se mangiata in grandi quantità, provoca aumenti di pressione, per cui è meglio ridurne le quantità.

Via libera, invece, a frutta e verdura di stagione, poco condita e preferibilmente cruda, magari arricchita con semi, carni bianche o pesce. Un grande aiuto viene dall’aglio, la cipolla, il prezzemolo e il sedano, ma soprattutto è indispensabile bere molto, almeno 10 bicchieri d’acqua al giorno, perché attraverso le urine vengono espulse le tossine e la pressione torna velocemente alla normalità.

In alcuni soggetti ipertesi spesso si manifesta anche una carenza di potassio, per cui è consigliabile aiutarsi con i seguenti alimenti per riportare i livelli alla normalità: le arance, le tisane ai frutti rossi, gli asparagi, le mele, i pomodori, le banane e le bevande al limone senza zucchero.

La natura ci viene in aiuto

Oltre all’alimentazione, un grande aiuto per abbassare la pressione arteriosa, ci viene dalla natura, grande alleata dell’uomo e del suo benessere. Gli oligoelementi apportano grandi benefici, ne ricordiamo i più efficaci:

  • Lo Iodio, che aiuta a regolare la pressione, in special modo quando si verificano degli sbalzi all’interno di un intervallo di tempo di 24 ore, oltre che essere un ottimo alleato per la tiroide.
  • Il potassio, invece, stimola l’espulsione del sodio attraverso le urine; questo principio, infatti, regola i momenti di contrazione del cuore e quando i livelli contenuti nel sangue diminuiscono, il ritmo cardiaco viene danneggiato e come conseguenza si verifica l’ipertensione.
  • Il Cobalto e il Manganese che svolgono la funzione di riportare in equilibrio la pressione sanguigna. Questi principi devono essere assunti a giorni alternati, per questo si consiglia un uso separato e non miscelato dei due, che potrebbe sortire l’effetto inverso di un aumento della pressione.
  • Il Vischio, è un potente riequilibratore del sistema cardio circolatorio, con i suoi principi, infatti, favorisce la vasodilatazione, grazie anche all’effetto diuretico che consente di espellere le urine.
  • Molto efficaci sono anche i gemmoderivati, che svolgono un’efficace azione su questa patologia, e sono:
  • La Tilia tormentosa, utilizzata per calmare ansie e agitazioni, oltre all’insonnia. Sappiamo, infatti, che nei soggetti emotivamente più deboli, qualsiasi preoccupazione, ansia o turbamento può causare un picco di pressione alta, soprattutto quando ci si trova in età avanzata o in gravidanza.
  • L’Olea europaea, invece, è un gemmoderivato dell’ulivo, che svolge la funzione di ridurre la pressione sanguigna con la sua attività antisclerotica sulle pareti venose.
  • Il Biancospino, che agisce sui livelli di pressione sanguigna riportandoli alla normalità, soprattutto per i soggetti ansiosi, che sono più soggetti a picchi di pressione alta per fattori emotivi o caratteriali.

È necessario, dunque, ascoltare il proprio corpo e i messaggi che ci invia, perché se è vero che è una macchina perfetta, è anche vero che necessita di cure e attenzioni, per poter continuare a svolgere le sue funzioni in modo regolare.

Dare ascolto e ascoltarsi per evitare di correre ai ripari quando ormai è troppo tardi.