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La cistite è un'infiammazione a carico della mucosa vescicale che provoca non poco disagio e fastidi.
Per intenderci, la vescica urinaria è l'organo che si occupa della raccolta delle urine prima della loro espulsione.
L'interno della vescica è rivestito da un tessuto mucoso che ha lo scopo di creare una barriera protettiva.

La cistite riguarda principalmente la sfera femminile spingendo le donne colpite da questa infiammazione a dover soddisfare continuamente il bisogno di urinare. E questo bisogno spesso viene soddisfatto non in forma completamente indolore.
In base alla causa e alla frequenza in cui si presenta, la cistite può assumere due forme:

  • Forma acuta: intensa ma breve generando dolori e disagi in modalità episodica. La maggioranza delle cistiti acute non è complicata e il decorso è rapido.
  • Forma cronica. Quando questi episodi si ripresentano continuamente soprattutto se non c'è un intervento immediato, allora l'infiammazione può divenire cronica. Si parla in questo caso di cistiti complicate che necessitano di una cura più radicale e rapida. In quest'ultimo caso, non solo la frequenza episodica aumenta notevolmente ma può persino assumere forme più gravi ed estese diffondendosi alle vie alte urinarie e quelle genitali

Seppur sia un problema quasi prettamente femminile (quattro volte maggiore secondo gli esperti), la cistite potrebbe presentarsi anche nell'uomo.

Anche se le cause verranno discusse in modo più dettagliato nei prossimi paragrafi, in linea di massima possiamo dire che l'infiammazione è determinata dalla presenza di batteri che abitano nell'ultimo tratto intestinale. Questi batteri appartengono alla famiglia degli Entero batteri (principalmente Escherichia Coli) e normalmente si trovano nelle vie intestinali e nel colon favorendo i processi di assorbimento dei nutrienti alimentari. In via eccezionale, accade che questi batteri o altri di natura patogena raggiungano la vescica attraversando l'uretra, propagandosi internamente tra organi e per mezzo del sangue. Quando giungono nella vescica, i batteri prolificano dando vita al processo infiammatorio delle mucose noto per l'appunto col termine di cistite.
La frequenza di quest'ultima nelle donne è stato oggetto di studio in medicina.

Secondo alcune statistiche, quasi una donna su due nel corso della sua vita soffrirà di qualche forma di infiammazione vescicale.
L'avanzare dell'età incide molto sulla frequenza della cistite
soprattutto per le donne oltre i sessanta anni. La probabilità, infatti, che si presenti prima dei vent'anni è bassissima. Questa differenza nell'incidenza è dovuta principalmente all'insorgere della menopausa che comporta uno squilibrio ormonale e del sistema immunitario.
In ogni caso, colpisce maggiormente le donne in quanto il tratto dell'uretra è più corto rispetto a quello maschile. Ultima informazione prima di parlare di cause e sintomi. La cistite fa parte di quella categoria di infezioni più frequenti nell'uomo appena dopo, in frequenza, delle infezioni a carico delle vie respiratorie. Questa considerazione richiama particolarmente l'attenzione su questo problema e sulle soluzioni che sono attualmente disponibili.


Quali sono i sintomi più comuni della cistite?

I sintomi legati alla cistite sono inequivocabili e si basano su una percezione di dolore e irritazione generale a carico delle vie urinarie.
Scopriamo insieme in questi paragrafi i principali sintomi e come si manifestano nella maggioranza dei casi.

Il sintomo più manifesto e caratterizzante di questo disagio è l'aumento costante della frequenza del numero di minzioni durante le giornate in cui l'infiammazione è attiva.
Ogni singola minzione svuoterà una quantità di urina sempre più decrescente e, quindi, meno voluminosa, man mano che aumenta la regolarità anomala. Un sintomo apparentemente opposto a quello appena descritto ha a che fare con, invece, una difficoltà ad urinare in quanto, essendo la minzione poco voluminosa, i muscoli si contraggono eccessivamente rendendo l'atto complicato e difficoltoso.
Il flusso urinario risulterà, pertanto, deviato o brevemente arrestato rendendo ancora più complicato il fenomeno.
Ma ciò che accompagna l'atto minzionale sono il dolore e i bruciori molto percettibili.
Capita che durante o dopo la minzione si avverta sensazione di freddo e forti brividi simili a quelli che si riscontrano durante un'influenza virale.

Prima della necessità impellente di urinare causata dall'infiammazione, si possono riscontrare dei dolori o spasmi chiamati tenesmi vescicali. Anche l'aspetto dell'urina, la sua consistenza e altre caratteristiche osservabili possono produrre una sintomatologia chiara ed adeguata della cistite. In questo caso, essa si presenta non chiara bensì torbida a causa della presenza di batteri e altre sostanze tossiche prodotte all'interno della vescica.
Talvolta, si riscontra la presenza di cellule ematiche o pus nelle urine anche se non in pericolosa abbondanza.L'odore si discosta da quello tipicamente e fisiologicamente neutro e può essere cattivo, tipico di un infezione batterica in corso.
Altri sintomi legati alla cistite sono decisamente più rari come:

  • Febbre,
  • Nausea,
  • Vomito,
  • Dolori addominali.

Quali sono le cause principali della cistite?

Come descritto nella parte iniziale dell'articolo, la vescica è un organo con delle caratteristiche tali da proteggere l'urina da infezioni assicurando un certo grado di sterilità. Tuttavia, possono sorgere alcune condizioni anche concomitanti che facilitano la diffusione di germi nella vescica. In linea di massima, questa diffusione ha origine dai reni oppure lungo l'uretra. Esaminiamo ora alcune di queste cause descrivendone gli effetti che hanno.

  • Una causa comune tocca da vicino le abitudini igienico sanitarie della propria sfera intima.
  • L'igiene può essere scarsa oppure, al contrario, eccessivamente frequente e accompagnata dall'utilizzo di detergenti aggressivi che squilibrano il pH che rappresenta una naturale difesa per la cute.
  • Anche l'utilizzo continuo di prodotti come creme, metodi contraccettivi come il diaframma e l'uso di assorbenti intimi diminuisce l'acidità della vagina rendendo più semplice la contaminazione batterica interna e soprattutto esterna.
  • Un'altra abitudine scorretta che potrebbe accentuare il problema è indossare pantaloni o intimo eccessivamente stretti o aderenti al corpo in quanto, oltre a comportare un contatto stretto con la biancheria potenzialmente contaminata, sottopone la vescica a stress fisico.
  • I rapporti sessuali con il partner potrebbero rappresentare una fonte inaspettata di contaminazione batterica in quanto favoriscono il flusso di batteri patogeni all'interno della vagina e poi, a lungo andare, nella vescica. Sono ulteriormente rischiosi se tanto più sono accompagnati da una trasmissione di altre malattie più gravi, come la gonorrea.

Ci sono alcune patologie che rappresentano un'importante fonte di predisposizione alla cistite. Il diabete, ad esempio, favorisce la crescita batterica in quanto coinvolge un aumento del glucosio nel sangue. La presenza anomala di corpi estranei quali tumori o calcoli all'interno della vescica sono vettori di infiammazione. Inoltre, ci sono delle anomalie fisiologiche che favoriscono questo problema, come restringimenti uretrali, diverticolite, ipertrofie prostatiche, malformazioni del sistema urinario sin dalla nascita. Purtroppo, anche l'uso del catetere per uso medico potrebbe avere effetti indesiderati a livello vescicale.

Infine, ma non per ultimo individuiamo ulteriori cause che portano alla cistite.

  • Lo stress accumulato e l'alimentazione sbilanciata non mettono gli organi nelle giuste condizioni per auto rigenerarsi e funzionare dovutamente.
  • Terapie mediche a base di antibiotici e trattamenti sanitari prolungati a base di altri farmaci possono indebolire il sistema immunitario rendendolo più suscettibile alle infezioni a carico del sistema urinario.

Oltre alle vere e proprie cause dirette della cistite, si prendono in considerazione anche alcuni fattori di rischio.

  • Tra questi riconosciamo l'età che indebolisce in generale la reattività nel funzionamento degli organi e dei tessuti. E poi in genere le persone anziane hanno più limitazioni nel garantirsi una corretta igiene personale nelle zone intime.
  • La stitichezza e altri problemi intestinali potrebbero accelerare un'infezione in corso.

Come fare una corretta diagnosi della cistite?

Una corretta diagnosi si avvale di un'indagine specifica al fine di capire se la vescica ha un'infiammazione di origine batterica. Accompagnato dall'analisi della sintomatologia descritta dal paziente, il medico prescriverà l'analisi delle urine chiamato urino-coltura.
Lo scopo è quello di identificare e quantificare il livello di batteriuria, cioè la presenza quantitativa significativa di batteri patogeni e non nelle urine. In linea di massima, una contaminazione normale è considerata tale se si raggiunge una quantità di dieci mila colonie per ml. D'altra parte, una concentrazione che raggiunge i cento mila colonie per ml potrebbe rivelare una infezione batterica rilevante come una cistite.

Dopo aver avuto il riscontro dalle analisi, si procede in genere con un'antibiogramma, ovvero un test necessario per saggiare la sensibilità o resistenza dei batteri a determinati specifici antibiotici. Questo test permetterà di capire bene quale cura antibiotica seguire nel caso in questione. Quando siamo dinnanzi ad una cistite ricorrente acuta oltre agli esami delle urine è necessario allargare gli strumenti diagnostici in altri campi. Ad esempio, si effettueranno a discrezione del consiglio medico esami endocrinologici, gastroenterologici, ginecologici ed urologici. La necessità di questa ulteriore indagine nasce dal fatto che l'infezione può avere cause concomitanti e, nello stesso tempo, può aver intaccato altri organi. In caso questo fosse avvenuto, sarebbe consigliabile farsi seguire da specialisti nel campo dell'urologia e dell'uroginecologia.

Oltre all'esame batteriologico, le urine saranno sottoposte ad esami chimico fisiche. Questi evidenzieranno quali ulteriori parametri diagnosticheranno la cistite, come ad esempio una variazione significativa del pH, della densità, del colore e della presenza di elementi e minerali.

C'è un aspetto significativo da tener presente nel fare la diagnosi. Dinnanzi ai sintomi tipici della cistite come quelli descritti precedentemente potremmo, invece, avere risultati negativi dall'urinocoltura. A questo punto, la cistite potrebbe essere interstiziale, più interna e più nascosta.

Quali sono i trattamenti più sicuri e i rimedi più comuni per contrastare la cistite?

Dopo aver fatto un'adeguata diagnosi, il medico prescriverà una cura antibiotica in dosi singole o a cicli di alcuni giorni, efficaci soprattutto per le cistiti di natura cronica. Affianco all'uso degli antibiotici il paziente farà ricorso anche agli antidolorifici per attenuare il dolore e l'infiammazione provocata dall'infezione. Per ridurre le contrazioni di natura muscolare tipiche di questa patologia, in genere possono essere prescritti degli antispastici da assumere quando la fase è acuta.

Se la cistite in corso è di natura acuta, sarebbe appropriato rivedere alcune abitudini di vita ed igienico sanitarie.
Assolutamente importante è incrementare notevolmente l'assunzione di acqua al giorno. Si consiglia caldamente di bere almeno due litri di acqua ogni giorno possibilmente oligominerale. Questa buona abitudine, oltre a determinare una minor concentrazione batterica nelle vie urinarie e nella vescica per l'effetto diluente, permette anche di lavare meccanicamente le stesse vie eliminando quanto più i germi e sostanze indesiderate.
Un'altra buona abitudine da approntare in caso di infezione in corso riguarda la propria igiene personale. Soprattutto dopo rapporti sessuali e quando si ha il ciclo mestruale è importante effettuare una detersione accurata e completa delle proprie zone intime.

Oltre ad un trattamento prettamente farmacologico, esistono altre cure che si avvalgono di prodotti fitoterapici e naturali.
Sono particolarmente preferibili - sotto controllo medico - per evitare eventuali controindicazioni o effetti indesiderati. Alcuni di essi, ad esempio si avvalgono dei principi attivi contenuti nell'uva ursina ad azione diuretica. Altri ancora si avvalgono dell'azione dei fermenti lattici e della vitamina A. Naturalmente, ogni utilizzo di prodotti naturali deve essere seguito dal medico. Qui di seguito vi suggeriamo caldamente alcuni integratori completamente naturali che hanno recato sollievo a molti in maniera efficace:

  • Metagenics Cistidyn integratore per reni, vescica e vie urinarie 14 bustine

Cistidyn metagenics è un integratore ideale per neutralizzare le infezioni alle vie urinarie. Ha una formulazione a base principalmente di D-mannosio, uno zucchero semplice completamente naturale con confermate attività antibatteriche e immunostimolanti, e agli estratti al mirtillo rosso. Quest'ultimo ha note proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, particolarmente utili in caso di infezioni delle vie urinarie.


L'integratore Cistidyn metagenics, inoltre, contiene estratti di foglie di tè verde con azione depurativa, la vitamina C e la quercetina entrambi alleati potenti per la salute dei reni e della vescica. Il gustoso sapore ai frutti rossi rende questo integratore adatto all'intera famiglia, più piccoli compresi. Non presenta particolari controindicazioni a causa della sua composizione naturale e quindi assumibile anche da coloro che hanno allergie come quello per la soia e il glutine. Ogni confezione contiene ben 14 bustine. Cistidyn metagenics va assunto ogni giorno sciogliendo il contenuto di una intera singola bustina in un bicchiere di acqua (circa 150 ml) da assumere possibilmente dopo cena poco prima di andare a letto per dormire.

  • Cistiset Advance integratore alimentare

Cistiset Advance è un integratore in compresse studiato per tutti coloro che soffrono di disturbi alle vie urinarie. La composizione garantisce un contributo ideale di elementi naturali con funzioni antisettiche. A cominciare dal D-mannosio, uno zucchero semplice dalle proprietà antinfiammatorie. Un elemento naturale contenuto nell'integratore Cistiset Advance è un estratto di Ononide (chiamato anche Ononis spinosa), una piccola pianta spinosa profumata.


Quali proprietà ha l'ononina, il principio attivo estratto da questa pianta?
Sono molteplici. Oltre ad avere un effetto anti infiammatorio, depura i reni stimolandoli a produrre più urina. Agisce direttamente sul pH dell'urina rendendola più basica creando condizioni ostili alla crescita dei batteri. Rendendo, infine, meno irritata la muscosa della vescica neutralizza i bruciori e gli spasmi dovuti alla cistite. Cistiset Advance fa leva anche sugli effetti potenti antiossidanti del mirtillo rosso a causa della presenza di polifenoli che impediscono l'adesione dei germi patogeni alle pareti della vescica combattendo la formazione di infezioni al suo interno.
In quale modalità assumere l'integratore Cistiset Advance? È consigliabile assumere una o metà compressa ogni giorno in base alle necessità personali e ai consigli del medico curante.

  • Cistiset Forte

L'integratore Cistiset Forte contiene una quantità doppia degli ingredienti attivi contenuti nell'integratore Cistiset Advance. La formulazione di questo integratore è stata pensata proprio per agire fortemente e tempestivamente ad un'infezione alle vie urinarie combattendo i fastidiosi disturbi ad essa legate.


Gli ingredienti naturali scelti per questo integratore sono l'Ononide, una pianta la cui essenza contribuisce notevolmente a svuotare la vescica in maniera regolare; il Cranberry Oximacro (mirtillo rosso) potente antiossidante e antisettico; l'uva ursina con le sue proprietà antibatteriche e diuretiche per la presenza dell'arbutina, flavonoidi e tannini e il D-mannosio, alleato prezioso per alleviare i fastidi al sistema urinario grazie alla sua mirata azione antinfiammatoria.
Cosa contiene ogni confezione? Contiene 8 stick liquidi da 10 ml di integratore ciascuno; soluzione pratica per essere assunto senza acqua in ogni situazione quotidiana. Si consiglia di assumere almeno uno stick al giorno per 8 giorni consecutivi dopo cena prima di riposare.

I rimedi appena descritti nei paragrafi precedenti possono combattere in maniera significativa e con ottimi risultati la cistite e le infezioni nei tratti urinari. Tuttavia, è sempre bene ricordare che dopo ogni trattamento - di natura farmacologica o naturale - è molto importante rifare un'attenta valutazione dei sintomi accompagnandola al ripetere degli esami delle urine al fine di valutare la presenza batterica. Questa ripetuta indagine permetterà al medico che ci segue di capire se la cistite è purtroppo diventata cronica oppure no.

Cosa permette di prevenire la cistite?

"Prevenire è meglio che curare" affermano gli esperti e i medici sin da tempi remoti. E questo vale anche per la cistite. Esistono, infatti, alcune abitudini da evitare o, viceversa, da applicare nella vita di ogni giorno e alimenti utili per far in modo che le vie urinarie siano sempre sgombre di germi patogeni.
Vediamone insieme alcune di esse.

Bere tanto ogni giorno e frequentemente sfavorisce di molto l'insorgere di quelle condizioni ottimali per l'infezione in quanto non permette alle urine di ristagnare all'interno della vescica. Buona regola di comportamento è non trattenere per lungo tempo e spesso la necessità di urinare in quanto la continua mancata minzione aumenta il rischio di moltiplicazione batterica.

Anche la scelta degli indumenti da indossare potrebbe incidere negativamente su questo problema. Evitare, pertanto, biancheria intima stretta e pantaloni eccessivamente aderenti. Scegliere biancheria di cotone invece di materiale sintetico assicura una traspirazione migliore delle zone intime. Quando si è fuori casa per lavoro o per vacanza è importante tener d'occhio la pulizia degli asciugamani e di altra biancheria evitando che li stessi vengano utilizzati da più persone nello stesso periodo di permanenza.

Per prevenire la cistite è fondamentale rinforzare il proprio sistema immunitario, trattandosi di una vera e propria infezione batterica. Pertanto, la scelta di una dieta alimentare equilibrata, variegata e sana dev'essere una priorità per quanto riguarda il consumo giornaliero di alimenti. Nello specifico, si dovrà dare la precedenza ad alimenti ricchi di antiossidanti naturali, come verdure e frutta fresca.

Il sistema immunitario si rinforzerà anche facendo regolarmente moto, attività fisica regolare e concedendosi frequenti periodi di riposo che neutralizzino gli effetti tossici dello stress fisico e mentale.
Infine, ma non per ultimo, sarebbe consigliabile evitare abuso di alcool e fumo di sigaretta, sia in forma attiva che passiva.