Una corretta igiene intima è una pratica molto importante che va inculcata sin dall'infanzia. Essa si avvale di una serie di comportamenti e abitudini utili per evitare l'insorgere di alcuni disturbi tipici dell'apparato genitale tra cui infiammazioni e cistiti.
Ricorrere, pertanto, all'uso dei detergenti intimi per il benessere intimo è fondamentale. Tuttavia, gli innumerevoli prodotti in commercio potrebbero rendere non facile la scelta giusta. Quest'ultima non si basa solamente sui propri gusti o preferenze personali ma deve tener conto delle diverse esigenze e del pH della propria pelle.
In questo articolo vedremo quali caratteristiche dovrebbe avere un buon detergente intimo affinché rispetti la delicata pelle delle zone intime del corpo.
Il pH della pelle
Il pH della pelle è un fattore importante che dipende strettamente dalla parte acquosa della pellicola idro lipidica della pelle che ha una funzione difensiva e protettiva. Questo valore non è fisso ma varia sensibilmente con l'età e con il sesso. Generalmente, esso è leggermente acido attestandosi su un valore di 5,5 circa.
Preservare la caratteristica acida della pelle è importante. Grazie al pH acido, la pelle riesce a neutralizzare l'aggressività delle sostanze tossiche e dei batteri e favorisce lo sviluppo della flora batterica che normalmente cresce sulla pelle e nelle zone intime.
Le parti intime hanno un valore di pH differente rispetto al resto del nostro corpo. Esso comunque varia con l'età ed è influenzato dai cambiamenti ormonali che le donne subiscono nel corso della vita. È differente fra uomo e donna. Gli uomini hanno in genere un pH leggermente acido o neutro rispetto a quello delle donne e di solito non subisce grandi variazioni nel corso della vita.
Come varia il valore del pH nelle donne?
Alla nascita esso è tendenzialmente acido, compreso tra 4 e 5. Ma dopo un mese di vita diventa neutro fermandosi al 7. Fino alla pubertà il detergente intimo dovrebbe essere utilizzato con molta attenzione o evitato. Questa accortezza è data dal fatto che i peli pubici sono ancora assenti, la barriera mucosa è ancora poco sviluppata così come l'intera anatomia della vagina. Se il detergente non venisse usato bene in questa età potrebbe creare infiammazioni o altre problematiche.
In questa fase di vita, pertanto, il miglior detergente è un sapone a pH alcalino che sia superiore a 7. Alcuni suggeriscono l'uso del sapone di Marsiglia o del bicarbonato di sodio disciolto nell'acqua del bidè.
Dall'inizio della pubertà e per l'intera fase fertile il pH ha la tendenza a diminuire attestandosi ad un valore compreso tra 4 e 5. In questo periodo è meglio utilizzare un detergente intimo a pH acido.
Un'altra importante variazione di pH avviene durante la fase della menopausa. Il differente livello degli ormoni fa salire il pH a 6 o 7. Quindi è suggerito un detergente intimo a pH neutro.
Che pH deve avere il detergente intimo donna?
Il pH è un fattore importante da considerare quando si sceglie il miglior detergente intimo per le donne, ma per sceglierlo correttamente bisogna tener conto delle necessità della persona.
Di seguito elenchiamo i vari tipi di pH dei detergenti intimi in modo che possiate scegliere quello più adatto alle vostre esigenze:
PH 3,5 E 4,5 IN GRAVIDANZA
Un altro fattore di grandi cambiamenti fisiologici che coinvolge anche lo stato della pelle è la gravidanza. A causa del cambiamento del livello ormonale che avviene dopo il concepimento, il pH diventa ancora più acido. Quindi, le donne in gravidanza dovrebbero usare un detergente con un valore di pH tra 3,5 e 4,5 arricchito, preferibilmente, con sostanze protettive, lenitive o antisettiche.
Saugella Attiva Detergente Intimo pH 3,5 Antibatterico 250ml è un detergente specifico per l'igiene della pelle e delle mucose genitali a base di estratti naturali di Salvia e Timo che permettono un'azione antimicrobica e antibatterica.
Indicato in particolare durante il ciclo mestruale, nella fase post partum e in viaggio per prevenire infezioni batteriche o irritazioni a carico delle mucose. Ha un pH fisiologico e assicura un'azione umettante e idratante donando immediata freschezza. Si applica il contenuto direttamente sulle parti intime come un normale detergente e risciacquare con acqua.
Rispettare tutte queste fasi di vita della pelle e delle zone intime del corpo permetterà di evitare diversi problemi che potrebbero presentarsi qualora si utilizzino prodotti con una composizione aggressiva.
PH ACIDO TRA 4 E 5 DURANTE ETÁ FERTILE
Il detergente intimo con pH acido compreso tra 4 e 5 è consigliato durante l'età fertile della donna.
Saugella You Fresh Detergente Intimo Età Fertile 200 ml è un detergente per l'igiene intima quotidiana femminile con attivi rinfrescanti e con estratti naturali di Thymus vulgaris e Calendula officinalis.
Ideale per le donne in età fertile ed in particolare alle più giovani per garantire una freschezza prolungata nel tempo. Il detergente è a pH 4.5 e agisce per rispettare e mantenere il pH fisiologico della donna fin dalla prima mestruazione. L'azione detergente, emolliente e idratante è assicurata anche dalla presenza di tensioattivi di origine naturale e di gomma xantana.
Si utilizza come un normale detergente intimo 1 o 2 volte al giorno. Il flacone è da 200 ml per un largo utilizzo.
PH NEUTRO IN PRE E POST MENOPAUSA
Un'altra importante variazione di pH avviene durante la fase della menopausa. Il differente livello degli ormoni fa salire il pH a 6 o 7. Quindi è suggerito un detergente intimo a pH neutro.
Saugella Poligyn Detergente Intimo Donna pH Neutro 250 ml è un detergente specifico per l'igiene intima a base di estratto di camomilla ad azione antinfiammatoria, decongestionante, lenitiva ed emolliente. Indicato per l'igiene intima quotidiana in età prepubere e della donna in menopausa quando pruriti e bruciori dei genitali esterni possono causare non pochi disagi. La formulazione è composta da estratti naturali per l'igiene delle mucose genitali. Prima di utilizzarlo, diluire con acqua e risciacquare con cura.
PH 5.5 IN CASO DI INFEZIONI VAGINALI
In caso di prurito, bruciore intimo e altri disturbi causati dalle infezioni vaginali il detergente intimo deve avere un pH equilibrato per non alterare l'equilibrio naturale delle parti intime e prevenire ulteriori infezioni.
In questi casi, bisogna scegliere un detergente intimo con pH leggermente acido, intorno a 5.5.
Saugella Gel di Attiva Lubrificante Intimo pH 5.5 Flacone 30 ml è un gel lubrificante intimo dalle proprietà lenitive ed idratanti adatto per disturbi causati da irritazioni ed arrossamenti. Oltre all'azione protettiva, è un deodorante e rinfrescante grazie all'azione dell'estratto di Timo.
Viene usato per combattere la secchezza vaginale, lenire le irritazioni ed eliminare odori sgradevoli causati anche da lieve incontinenza urinaria. Valido per tutti i tipi di pelle.
Il flacone è da 30 ml.
Quali prodotti usare in caso di cistiti e Candidosi?
Cistiti e infezioni da Candida sono due condizioni molto frequenti nelle donne e che possono creare non pochi fastidi. Tra questi ci sono bruciori, dolore e arrossamento della zona intima.
Inoltre, per alleviare lo stato di infiammazione si possono utilizzare dei detergenti che hanno oli essenziali con un'azione antinfiammatoria naturale, come ad esempio la lavanda.
A tal proposito consigliamo Saugella ACTI3 Detergente Intimo Tripla Protezione 250 ml, un detergente intimo con triplice azione protettiva durante la gravidanza, il ciclo mestruale o quando si frequentano luoghi di aggregazione come palestre e piscine.
Indicato anche per le donne che sono costantemente in viaggio e di conseguenza hanno necessità di proteggere le proprie parti intime da agenti esterni che possono essere presenti nei locali frequentati.
Grazie all'azione antibatterica naturale dell'estratto di timo, aiuta a mantenere o ripristinare il pH dell'area vulvare che rappresenta una barriera naturale. Nella formulazione vi è lo zinco che svolge un'azione protettiva e bio polimeri che creano un film protettivo sull'epitelio vulvare.
È adatto per tutti i tipi di pelle. La modalità d'uso è semplice: basta erogare una piccola quantità di gel ed applicarlo sulla pelle massaggiando delicatamente e risciacquando con acqua.
La confezione ha un flacone da 250ml per un uso semplice e continuativo nel tempo.
La caratteristica principale che dovrebbe avere qualsiasi buon detergente è quella di rispettare il pH e la flora batterica senza squilibrarla con prodotti che non sono completamente adatti.
In caso di cattivi odori, la causa potrebbe essere proprio l'uso di detergenti aggressivi oltre alle infezioni batteriche in corso. Anche in questo caso, è meglio optare per un prodotto che rispetti la delicata composizione della pelle.
Cosa accade quando si utilizzano detergenti eccessivamente aggressivi
Se si utilizzano regolarmente prodotti che hanno un pH differente rispetto a quello della pelle oppure esageratamente aggressivo, quest'ultima potrebbe indebolirsi e la sua composizione variare. La prima funzione che potrebbe essere compromessa è quella difensiva.
Inoltre, se la pelle diviene altamente basica può perdere drasticamente le componenti principali della pellicola idro lipidica rischiando di disidratarsi. La barriera difensiva potrebbe indebolirsi notevolmente ed esporrà maggiormente l'organismo alle infezioni batteriche o altre sostanze pericolose per il corpo.
Un detergente intimo con un pH non adeguato alla pelle può provocare anche una significativa variazione della flora batterica vaginale. Questa componente batterica è indispensabile per la salute dell'apparato genitale femminile proteggendolo dagli attacchi da parte di agenti nocivi quali batteri e virus. Un disagio abbastanza diffuso che prende piede quando non c'è abbastanza protezione è la vaginite batterica. Si manifesta con perdite e cattivo odore intimo.
Se il sapone usato fosse aggressivo, la pelle potrebbe seccarsi dando luogo ad infiammazioni dolorose e disagevoli. Quindi, in definitiva, oltre a far passare sostanze che potrebbero causare patologie, un detergente che non tiene conto del pH della pelle intima può far manifestare sensibilità eccessiva, infezioni, arrossamenti e dermatite.
L'abbigliamento e l'igiene intima
La cura dell'igiene intima passa anche per la scelta dell'abbigliamento. Occorre tener presente quanto sia importante limitare l'uso di pantaloni o collant eccessivamente stretti. Anche la qualità del tessuto dovrebbe essere ben scelta. Ad esempio, è preferibile indossare biancheria intima di cotone evitando altri materiali sintetici quali il nylon.
Durante la notte è meglio non indossare, se possibile, biancheria intima. In ogni caso, il lavaggio della biancheria dovrebbe avvenire ad alta temperatura (almeno 90 gradi) e il risciacquo dovrebbe essere eseguito in modo abbondante per evitare che rimangano dei residui di detersivo che potrebbero alimentare lo stato di infiammazione.
Per una corretta igiene, inoltre, è bene utilizzare solo i propri asciugamani e la propria biancheria intima in modo da evitare un uso promiscuo degli stessi con altri componenti della cerchia familiare. Stessa cosa dicasi per quanto riguarda i costumi da bagno.
Igiene intima e prevenzione
Anche l'alimentazione ricopre la sua importanza per proteggere la propria intimità. Un consiglio valido è quello di limitare al massimo gli alimenti con un tasso elevato di zuccheri preferendo frutta e verdura in misura adeguata a evitare la stipsi.
Per quanto riguarda l'uso dei contraccettivi, è preferibile come metodo di barriera tradizionale il preservativo. Rappresenta una efficace difesa dalle malattie sessualmente trasmissibili a differenza delle meno potenti pillole anticoncezionali. Rimanendo nella sfera sessuale, è bene ricordare che il continuo contatto con lo sperma potrebbe favorire lo sviluppo delle infezioni vaginali a causa delle sue caratteristiche alcaline. Eventuali lubrificanti dovranno essere composti principalmente da acqua piuttosto che olio.
Un'altra fase in cui è bene stare particolarmente attenti all'igiene intima è quella relativa alle mestruazioni. Seppur sia bene usare acqua e detergenti delicati a pH acido, è preferibile non ricorrere ad altre azioni come irrigazioni in modo da non irritare ulteriormente la parte intima.
Una buona regola da seguire è quella di cambiare con frequenza il salva slip in quanto la sua permanenza a contatto con la pelle favorisce l'aumento del calore e dell'umidità che favoriscono l'insorgenza delle infezioni e del conseguente cattivo odore.
Buone regole di comportamento riguardano l'uso del costume da bagno. Al mare o in piscina, dove il rischio infezioni è abbastanza elevato, è meglio evitare di stare a lungo contatto con costume bagnato o umido.
Nel caso in cui irritazioni, pruriti, arrossamenti e dolori vaginali diventino frequenti e costanti è consigliabile consultare tempestivamente il medico e il ginecologo piuttosto che seguire i consigli fai da te.
Qualunque cosa entri a contatto con la vagina, anche le mani, quest'ultima deve essere pulita accuratamente.
Per assicurarsi una corretta igiene intima, infine, il regolare consulto col ginecologo è doveroso in quanto può controllare costantemente le varie fasi fisiologiche delle zone intime.
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