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Intolleranza al lattosio: cause, sintomi e rimedi

08/04/2023 - Pubblicato in Salute & Benessere

Il lattosio è uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati, e può causare problemi a chi ne è intollerante. In questo articolo, esploreremo cos'è il lattosio, le cause dell'intolleranza al lattosio, i suoi sintomi e i possibili rimedi. Inoltre, risponderemo ad alcune delle domande più comuni sull'intolleranza al lattosio, come riconoscerla e come gestirla.

Cos'è il lattosio?

Il lattosio è un disaccaride composto da due zuccheri semplici, il glucosio e il galattosio, ed è il principale zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Il lattosio si trova anche in alcuni prodotti alimentari trasformati, come pane, dolci, biscotti e salse.

Che cosa provoca il lattosio?

Il lattosio viene normalmente scisso nell'intestino tenue dall'enzima lattasi in glucosio e galattosio, che vengono poi assorbiti dall'organismo. Tuttavia, alcune persone producono quantità insufficienti di lattasi, il che rende difficile digerire e assorbire il lattosio. Questa condizione è nota come intolleranza al lattosio e può causare sintomi fastidiosi come gonfiore, diarrea, dolori addominali e flatulenza.

Dove si trova il lattosio negli alimenti?

Oltre al latte e ai suoi derivati (yogurt, formaggi, burro e panna), il lattosio può essere presente in numerosi alimenti trasformati, come:

  1. Pane e prodotti da forno
  2. Cereali per la colazione
  3. Dolci e snack dolci
  4. Salse e condimenti
  5. Prodotti a base di carne trasformati

È importante leggere attentamente le etichette degli alimenti per verificare la presenza di lattosio, in particolare se si è intolleranti.

Cause dell'intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio può essere causata da diverse situazioni:

  1. Deficit di lattasi congenito: una rara condizione genetica in cui i neonati nascono senza l'enzima lattasi
  2. Deficit di lattasi primario: una riduzione nella produzione di lattasi che si verifica con l'età, comune in alcune popolazioni, come gli asiatici, gli africani e gli indigeni americani
  3. Deficit di lattasi secondario: una temporanea riduzione della produzione di lattasi a seguito di un'infezione intestinale o di una malattia intestinale, come la malattia di Crohn o la celiachia

Sintomi dell'intolleranza al lattosio

I sintomi dell'intolleranza al lattosio possono variare da lievi a gravi e si manifestano di solito entro 30 minuti-2 ore dopo aver consumato alimenti contenenti lattosio.

I sintomi più comuni includono:

  1. Gonfiore addominale
  2. Diarrea
  3. Crampi e dolori addominali
  4. Flatulenza
  5. Nausea e vomito, in alcuni casi

Come si fa a capire se si è intolleranti al lattosio?

Se si sospetta un'intolleranza al lattosio, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata. Esistono diversi test per determinare se si è intolleranti al lattosio:

  1. Test del respiro all'idrogeno: dopo aver consumato una bevanda contenente lattosio, si misura la quantità di idrogeno nel respiro. Un aumento dell'idrogeno indica una possibile intolleranza al lattosio
  2. Test del sangue: misura la quantità di zucchero nel sangue dopo aver consumato lattosio. Se i livelli di zucchero nel sangue non aumentano, può indicare un'intolleranza al lattosio
  3. Test genetico: analizza il DNA per identificare varianti genetiche associate al deficit di lattasi primario
  4. Biopsia dell'intestino tenue: in rari casi, si preleva un campione di tessuto dell'intestino tenue per misurare la quantità di lattasi presente

Alimentazione e l'intolleranza al lattosio

Una corretta alimentazione è fondamentale per garantire un adeguato apporto di nutrienti e mantenere una buona salute, soprattutto in caso di intolleranza al lattosio.

Ecco alcuni consigli per seguire una dieta equilibrata e gestire l'intolleranza al lattosio:

1. Scegliere fonti alternative di calcio: il calcio è essenziale per la salute delle ossa e dei denti. Poiché il latte e i prodotti lattiero-caseari sono tra le principali fonti di calcio, le persone intolleranti al lattosio devono trovare alternative per soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio. Alcuni alimenti ricchi di calcio e privi di lattosio includono verdure a foglia verde scuro (come cavolo e bietole), pesce in scatola con lische (come salmone e sardine), semi di sesamo, mandorle e tofu.

2. Favorire il consumo di cibi integrali: i cibi integrali, come cereali integrali, frutta, verdura, legumi, noci e semi, sono ricchi di fibre, vitamine, minerali e fitonutrienti che supportano una buona salute. Questi alimenti possono aiutare a mantenere un equilibrio nutrizionale e prevenire carenze dovute all'esclusione dei latticini dalla dieta.

3. Prestare attenzione alle etichette degli alimenti: il lattosio può essere presente in molti alimenti trasformati, come pane, biscotti, salse, insaccati e prodotti dietetici. Leggere attentamente le etichette degli alimenti e cercare prodotti senza lattosio per evitare spiacevoli sorprese.

4. Monitorare la tolleranza individuale: ogni persona ha una soglia di tolleranza al lattosio diversa. Tenere un diario alimentare e annotare eventuali sintomi può aiutare a identificare quali alimenti e in quale quantità possono essere tollerati.

5. Chiedere consiglio a un esperto: un dietista o un medico nutrizionista può fornire consigli personalizzati sulla dieta e suggerire eventuali integratori necessari per garantire un apporto adeguato di nutrienti.

Incorporando questi suggerimenti nella propria dieta quotidiana, è possibile gestire l'intolleranza al lattosio e mantenere una buona salute. Ricordarsi che la gestione dell'intolleranza al lattosio è un processo continuo e che potrebbe essere necessario apportare modifiche alla dieta nel tempo, a seconda delle proprie esigenze e tolleranza individuale.

Infine, è importante notare che l'intolleranza al lattosio non è la stessa cosa dell'allergia al latte. L'allergia al latte è una reazione del sistema immunitario alle proteine del latte, mentre l'intolleranza al lattosio è causata dalla carenza dell'enzima lattasi. Se si sospetta un'allergia al latte, è fondamentale consultare un medico o un allergologo per una diagnosi e un trattamento appropriati.

Rimedi per l'intolleranza al lattosio

Se si è intolleranti al lattosio, è possibile gestire i sintomi attraverso modifiche alla dieta e all'assunzione di supplementi:

1. Ridurre o eliminare il consumo di latte e derivati: sostituire il latte vaccino con alternative prive di lattosio, come latte di soia, di mandorle o di avena.

2. Consumare prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di lattosio: alcuni formaggi stagionati e yogurt fermentati contengono meno lattosio e possono essere tollerati.

3. Leggere attentamente le etichette degli alimenti: verificare la presenza di lattosio negli ingredienti e optare per prodotti senza lattosio quando possibile.

4. Prendere supplementi di lattasi: questi integratori forniscono l'enzima lattasi necessario per digerire il lattosio e possono essere assunti prima di consumare alimenti contenenti lattosio.

5. Consultare un dietista o un medico: per garantire una dieta equilibrata e personalizzata in base alle proprie esigenze e intolleranze.

Domande Frequenti

Che cosa è il lattosio?

Il lattosio è un disaccaride presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. È composto da due zuccheri semplici, glucosio e galattosio, che vengono scissi dall'enzima lattasi per essere assorbiti nell'intestino.

Che cosa provoca il lattosio?

Il lattosio provoca sintomi di intolleranza in alcune persone che hanno una carenza di lattasi, l'enzima necessario per digerirlo. Quando il lattosio non viene digerito correttamente, può causare gonfiore, gas, diarrea e altri sintomi gastrointestinali.

Dove si trova il lattosio negli alimenti?

Il lattosio si trova principalmente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, come yogurt, formaggi, panna e gelato. Tuttavia, può essere presente anche in alcuni alimenti trasformati come pane, biscotti, salse, insaccati e prodotti dietetici.

Come si fa a capire se si è intolleranti al lattosio?

Per capire se si è intolleranti al lattosio, è possibile tenere un diario alimentare e annotare eventuali sintomi dopo aver consumato alimenti contenenti lattosio.

Se si sospetta un'intolleranza al lattosio, è importante consultare un medico, che può eseguire test specifici, come il test del respiro al lattosio o il test del sangue, per confermare la diagnosi.

In conclusione, l'intolleranza al lattosio è una condizione comune che può causare sintomi fastidiosi dopo il consumo di latte e derivati.

È importante consultare un medico per una diagnosi accurata e adottare strategie per gestire i sintomi attraverso la dieta e l'assunzione di supplementi di lattasi, se necessario. Essere consapevoli delle proprie intolleranze e adottare misure appropriate può migliorare notevolmente la qualità della vita.

 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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