La vitamina C, anche detta acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile essenziale perché l'organismo non è in grado di sintetizzarla autonomamente, deve quindi essere introdotta attraverso la dieta.
Nell'organismo la funzione più importante svolta dalla vitamina C è quella antiossidante, per contrastare i danni causati dai radicali liberi. Inoltre, è essenziale per la salute di cartilagini, ossa, pelle e capelli ed è coinvolta in molti processi metabolici contribuendo all’efficienza del sistema immunitario, ormonale e nervoso.
Qual è il fabbisogno giornaliero?
Secondo le le linee guida italiane per una sana alimentazione l’assunzione giornaliera raccomandata di vitamina C corrisponde a 105 mg per un uomo adulto e 85 mg per una donna adulta.
È bene ricordare che il nostro corpo non è in grado di immagazzinare la vitamina C, per cui, soddisfatto il fabbisogno giornaliero l’eccesso viene eliminato tramite le urine. Si consiglia, inoltre, di non superare 2 g/al giorno di vitamina C nell’individuo adulto.
In quali alimenti si trova la vitamina C?
Una dieta varia ed equilibrata garantisce un’adeguata copertura del fabbisogno giornaliero, le migliori fonti di vitamina C sono la frutta e la verdura.
Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono:
- agrumi
- alcuni frutti freschi (ananas, kiwi, fragole, ciliegie)
- alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti)
- alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni)
- patate soprattutto se novelle
Un buon consiglio è quello di cuocere a bassa temperatura e per poco tempo perché le alte temperature e la cottura prolungata riducono drasticamente il contenuto di vitamina C (che è sensibile al calore), così come l’esposizione all’aria e alla luce.
Inoltre, la vitamina C è idrosolubile e potrebbe passare nell’acqua di cottura, per questo importante cuocere la verdura in poca acqua.
Per godere appieno dei benefici della vitamina C, questi alimenti devono essere conservati non più di 3-4 giorni e consumati crudi o poco cotti. Infatti la vitamina C perde le sue proprietà alle alte temperature.
Carenza di vitamina C
In base a recenti studi statistici di salute pubblica, quasi un adulto su cinque soffre di carenza di Vitamina B12. Si tratta di un dato da non trascurare considerando che la maggioranza di queste persone non è al corrente di questa carenza in quanto non riesce a riconoscere bene i sintomi o a collegarli correttamente al deficit in corso.
Tra le cause principali di carenza di vitamina C troviamo principalmente un'alimentazione sbilanciata, ma può verificarsi anche in seguito a malattie infiammatorie, interventi chirurgici, ustioni.
Altre cause possono essere:
- il periodo della gravidanza e dell'allattamento durante i quali il fabbisogno di vitamina C deve essere aumentato
- diarrea e/o febbre alta
- l'eccesso di calore o di freddo
- l’aumento della diuresi
- fumo
- stress
Quali sono i sintomi della carenza di vitamina C?
Nei soggetti adulti, i sintomi di deficit da vitamina C compaiono dopo settimane o mesi di carenza di vitamina C.
Tra i principali sintomi troviamo:
- stanchezza
- debolezza
- irritabilità
- perdita di peso
- dolori muscolari e articolari
Possono verificarsi sanguinamenti sottocutanei.
Le gengive si gonfiano e diventano purpuree e i denti cominciano a muoversi.
I capelli diventano secchi, fragili e crespi e la pelle appare secca, squamosa e ruvida.
Nei neonati i sintomi più comuni sono irritabilità, dolore al movimento, perdita di appetito, l'alterazione della crescita ossea e l'insorgenza di emorragie e anemia.
Nei casi più gravi compare lo scorbuto, una malattia caratterizzata da sintomi molteplici quali disturbi digestivi, emorragie multiple, anemie ed iperpigmentazioni cutanee.
Eccessi di vitamina C e Controindicazioni
Un’assunzione eccessiva di vitamina C, provocata da una dieta sbilanciata o da un abuso di integrator, può generare problemi ai reni, con la formazione di calcoli, o un’overdose di ferro dal momento che la vitamina C ne favorisce l’assorbimento. Dosi troppo abbondanti di vitamina C possono dare alcuni effetti collaterali come una leggera sensazione di bruciore durante la minzione, disordini intestinali o diarrea, gas intestinali, arrossamenti cutanei e nausea.
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