22/04/2022 - Pubblicato in Salute & Benessere
Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue data dall’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina.
Si differenzia dal diabete di tipo 1 poichè si tratta di due patologie differenti per quanto riguarda:
L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule del pancreas che provoca l'ingresso degli zuccheri (glucosio) nelle cellule dove viene successivamente sfruttato dall’organismo come fonte di energia.
Quando il pancreas non lavora bene o gli organi bersaglio non rispondono in maniera adeguata all’ormone, lo zucchero non viene trasportato correttamente e di conseguenza il corpo non può utilizzare, come con consuetudine, la fonte di energia. In questo modo il glucosio rimane fermo nel sangue dove i suoi livelli aumentano considerevolmente causando danni.
Il diabete mellito di tipo 2 è una patologia di forte impatto che può portare quindi all’iperglicemia.
Si stima che nel 2025, ad esempio, le persone affette da diabete saranno almeno 300 milioni.
La Metfomina è il farmaco più indicato per il trattamento del diabete di tipo 2: i suoi effetti collaterali più comuni sono quelli a carico dell’apparato gastrointestinale:
Proprio questi ultimi risultano essere anche la causa di maggior discontinuità della terapia nella cura del diabete di tipo 2.
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Nel 2020 molti studi condotti da un gruppo dell’Università di Pavia hanno riportato l’analisi di una combinazione di Berberis aristata e Silybum marinum come strumento nutraceutico alternativo alla Metformina.
Il termine Nutraceutico fa riferimento a due termini quali “nutrizione” e “farmaceutica” per indicare le proprietà funzionali di principi con origine naturale, derivati dalle piante o dai semi, al limite tra alimento e farmaco.
La normale funzione dei nutraceutici è data dalla somma dell’azione farmacologica dei singoli componenti naturali che costituiscono il prodotto e dall’interazione che può avvenire tra questi.
Il risultato porta sinergia tra i principi attivi e consente quindi di ottenere una risposta significativa sebbene le sostanze siano impiegate a basse dosi e siano completamente naturali
I risultati ottenuti dallo studio sui prodotti nutraceutici hanno evidenziato come questo possa essere un valido strumento per abbassare i livelli di carboidrati dell’organismo, con effetto comparabile a quello ottenuto con la metfomina.
I ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Pavia hanno condotto uno studio più specifico, incentrato su pazienti diabetici: 109 persone con diabete mellito di tipo 2 si sono sottoposte ad una dieta assegnatagli e hanno praticato dell'attività fisica.
I pazienti sono stati poi divisi in due gruppi in base alla tipologia di reazione. Glu studi avevano come obiettivo:
Al termine dei 6 mesi tutti i pazienti dei due gruppi trattati con il nutraceutico contenente Berberina + Silimarina o metformina hanno ridotto i livelli di glucosio nel sangue senza troppe differenze significative tra i due trattamenti.
Per quanto riguarda i parametri lipidici, in tutti i pazienti dei due gruppi, il nutraceutico ha mostrato una riduzione del colesterolo totale, del colesterolo LDL e dei trigliceridi significativa rispetto alla metformina.
La conclusione degli studi ha dimostrato come l’associazione tra Berberina e Silimarina si è dimostrata essere un valido aiuto in pazienti con diabete mellito di tipo 2, aiutando sia dal punto di vista glucidico che lipidico.
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