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Rimedi Efficaci per Reflusso Gastroesofageo

23/02/2024 - Pubblicato in Rimedio per , I Migliori Prodotti

Il reflusso gastroesofageo è una patologia che si manifesta quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, causando disturbi come bruciore di stomaco e rigurgito acido. Il transito dell’acido che parte dallo stomaco e va verso l’esofago è un fenomeno che si svolge in maniera fisiologica durante l’arco della giornata, specialmente dopo aver consumato i pasti; se questi eventi avvengono con frequenza e con durata superiore alla norma, si parla di una malattia che colpisce almeno il 10-20% di persone in Europa, ed è particolarmente diffusa soprattutto in Asia. I sintomi tipici del reflusso gastroesofageo sono, appunto, bruciore retro-sternale e rigurgito acido in bocca, mentre quelli atipici sono dolore alla gola e tosse.

Cosa fare per calmare il reflusso?

Quando il bruciore si presenta occasionalmente, può essere gestito cambiando lo stile di vita e prendendo gli accorgimenti necessari, come evitare determinati alimenti, bevande, il fumo di sigaretta, oppure perdendo peso; ma non solo, perché il disturbo può essere trattato assumendo specifici farmaci, perlopiù da banco.

Se, invece, il disagio assume connotazione quotidiana, potrebbe influenzare negativamente la qualità di vita e allora diventa importante intervenire e non ignorare il problema: nel 30-35% dei casi il reflusso gastroesofageo è complicato da erosioni dell’esofago, ulcere o restringimenti.

Mangiare meglio, a base di frutta e verdura cruda, di meno e più spesso, evitare il fumo di sigaretta e le bibite alcoliche o gasate sono le prime correzioni da apportare.

Successivamente, tra le primarie abitudini sulle quali intervenire, ci sono l'attività fisica e lo sport, spesso sottovalutate, ma alla base di qualunque vita sana ed equilibrata. Non si tratta di praticare sport pesanti come il sollevamento pesi o la boxe, che in realtà potrebbero persino peggiorare il problema, ma di yoga, nuoto, fare stretching, camminate veloci e andare in bici.

Muoversi è fondamentale per riequilibrare e regolare il funzionamento dell'apparato digestivo che è alla base del disturbo del reflusso gastroesofageo. Per calmare il reflusso notturno si consiglia inoltre di evitare di coricarsi subito dopo aver consumato i pasti della sera; è necessario attendere almeno 3 ore nel caso in cui siano stati molto pesanti o abbondanti. La sera sarebbe meglio consumare un pasto leggero.

Come alleviare il reflusso in modo naturale?

Il reflusso gastroesofageo, per quanto fastidioso e insidioso, può essere alleviato in modo naturale, ricorrendo a preparati erboristici e a farmaci da banco come Reflu Zero, che aiuta in caso di tosse irritativa, rigurgito acido e crampi addominali. Un soggetto che conduce un particolare stile di vita frenetico e carico di impegni, potrebbe meditare anche sulla possibilità di modificare qualcosa nei suoi ritmi e contrastare ansia e stress, rilassandosi adeguatamente. Reflu Zero calma i sintomi tipici della patologia da reflusso e interviene in modo decisivo sul problema grazie all'associazione innovativa di condroitin-Solfato, acido ialuronico e alluminio idrossido, che proteggono lo stomaco, soprattutto se infiammato e irritato.

Tra i rimedi naturali più noti contro il reflusso ci sono:

  • la malva: è una pianta lenitiva ed emolliente che può essere comprata essiccata o in altri preparati, e può essere sfruttata sotto forma di macerati e tisane;
  • il gel d’aloe vera è in grado di rigenerare le mucose;
  • mangiare regolarmente mandorle crude aiuta a bilanciare il pH. Si tratta di un frutto alcalinizzante e ricco di calcio che può aiutare a ridurre l’acidità di stomaco;
  • la liquirizia è ricca di proprietà antinfiammatorie che intervengono sulle mucose di esofago e stomaco: può essere assunta sotto forma di decotto, compresse o tronchetti di liquirizia purissima, ma stando attenti soprattutto se si soffre di ipertensione, perché tende ad alzare la pressione sanguigna;
  • il cavolfiore è un grande alleato dell’apparato gastro-intestinale. Si può fare un estratto unendo una carota al cavolfiore per ottenere proprietà benefiche per lo stomaco. Possono essere usate anche le foglie di cavolfiore: non bisogna far altro che bollirlo in un litro d’acqua e berlo durante il corso della giornata;
  • si può contrastare il reflusso unendo un cucchiaino di bicarbonato di sodio a un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente;
  • rosmarino, alloro, salvia, timo e origano sono tutte spezie dalle proprietà digestive che andrebbero sempre aggiunte quando si cucina;
  • soprattutto se mangiata la mattina, la papaina presente nella papaia agevola la digestione delle proteine ed evitando il manifestarsi del reflusso.

Cosa bere per far passare il reflusso?

Tra gli ottimi rimedi contro il reflusso gastroesofageo ci sono alcuni rimedi che possono essere bevuti e sono:

  • un bicchiere di acqua tiepida e limone fresco spremuto, da bere appena svegli la mattina, a stomaco vuoto; contribuisce a bilanciare l’acidità di stomaco e agevola la digestione;
  • la radice di zenzero è usata da millenni in Oriente durante le pratiche ayurvediche: è ricca di proprietà utili per dare sollievo in caso di problemi legati al sistema gastrointestinale e nevralgico. Basta farne bollire un pezzetto con un po’ d’acqua per qualche minuto e una volta raffreddato, aggiungere un po’ di limone. É possibile berlo anche più volte al giorno;
  • un infuso di camomilla e liquirizia, preso anche 3 volte al dì prima dei pasti principali, contribuisce a sfiammare le mucose del tratto digestivo, se infiammate o irritate.

Cosa fare per eliminare il reflusso gastroesofageo?

Per eliminare il reflusso gastroesofageo ci sono altri rimedi e accorgimenti che si possono adottare e sono:

  • mangiare minori quantità di cibo ma suddividere i pasti in almeno 5 al giorno e ricordarsi di masticare lentamente per evitare pressione allo stomaco o che si manifesti l’infiammazione;
  • pranzare e cenare con pasti leggeri e mai abbondanti, ma la cena deve essere consumata almeno 3 ore prima di andare a dormire;
  • evitare di bere bevande prima di coricarsi;
  • evitare di assumere cibi e bevande che favoriscono il reflusso, ovvero teina, caffeina, bibite alcoliche o gassate, e cibi fritti o a base di menta, piccanti, cipolla, aglio, pomodori e peperoni;
  • evitare di iniziare i pasti consumando amidi quali patate e pane, perché danno una sensazione di pienezza. Sarebbe più opportuno iniziare il pasto con bocconi di verdure, meglio se crude;
  • perdere i kg in più;
  • evitare di fumare;
  • mantenere una posizione eretta soprattutto dopo i pasti;
  • la notte, sarebbe meglio tenere sollevata la testata del letto di almeno 20 centimetri;
  • evitare l’attività fisica subito dopo mangiato;
  • verificare se i farmaci che si assumono contengono l’acido acetilsalicilico: questa sostanza potrebbe essere presente in cure ormonali, antinfiammatori e medicinali per contrastare l’insonnia, perché potrebbero irritare l’apparato digestivo e provocare reflusso gastroesofageo;;
  • assumere fermenti lattici per lo stomaco
  • evitare di indossare capi aderenti durante i pasti, ad esempio, calze, cinghie, calze e calzoni troppo stretti che premono sullo stomaco e fanno risalire l’acido;
  • evitare lo stress e cercare si svolgere attività valide per contrastarlo, ad esempio, praticando yoga, meditazione, tecniche di respiro profondo e svolgendo regolare attività fisica non troppo pesante come nuoto, camminata veloci e bici.

Come sfiammare l'esofago da reflusso?

Per sfiammare l’esofago e in caso di bruciore di stomaco, esofagite da reflusso, rigurgito acido e cattiva digestione si potrebbe assumere Maalox RefluRapid, un dispositivo medico funzionale per combattere i sintomi del reflusso gastro-esofageo.

Un altro farmaco da banco estremamente efficace se si vuole sfiammare l’esofago da reflusso è il GSE Reflusolve Rapid. Questo prodotto è idoneo in tutti i casi di influenza virale e può essere somministrato anche per le donne in gravidanza e soggetti vegani. La composizione di GSE Reflusolve Rapid è a base di:

  • polvere di banana, ricca di leucoantocianidine, delle molecole attive ad azione anti-ulcera che serve per controllare l’acidità gastrica. La banana potrebbe essere utile anche grazie alla produzione di prostanoidi ed eicosanoidi, protettori della mucosa gastrica;
  • menta: un’erba storicamente usata come lenitivo per lo stomaco: l’olio essenziale di menta piperita viene ancora oggi aggiunta in formulazioni antiacido con lo scopo di lenire il bruciore di stomaco e provocare raffreddamento e analgesia;
  • timo: una pianta che favorisce il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale. I componenti dell’olio essenziale di Timo, svolgono un’attività antimicrobica su numerosi tipi di batteri e funghi; il timolo, inoltre, agevola la perforazione della membrana cellulare dei microrganismi provocandone la morte cellulare;
  • olio essenziale di Anice: è un rimedio naturale per i problemi gastrointestinali di vario genere, ad esempio, flatulenza, difficoltà digestive, infezioni da H. pylori e gonfiore addominale come carminativo). Serve anche per ridurre gonfiore, eruttazioni, senso di pesantezza e tensione gastrica, bruciore e dolore epigastrico e perdita di appetito.

Conclusioni

Sul disturbo del reflusso gastroesofageo è possibile intervenire in tanti modi, salvo i casi aggravati in cui si consiglia di consultare il medico. In numerose altre situazioni, l'evento può essere serenamente gestito ricorrendo a rimedi naturali, da preparare comodamente a casa usando frutti, erbe, radici o piante di vario genere o a farmaci da banco, che si possono avere senza la necessità di alcuna prescrizione medica. Il reflusso gastroesofageo è un problema comune a milioni di persone, molto spesso causato da abitudini di vita e alimentari scorrette, sulle quali, come abbiamo già detto, si può facilmente intervenire. Sì, dunque a uno stile di vita sano, basato sul movimento e l'attività fisica come lo yoga o la bicicletta, a un'alimentazione equilibrata, fatta di porzioni ridotte e consumate separatamente in 5 pasti al giorno e all'assunzione di farmaci, per lo più da banco, in grado di contrastare il problema appena si presenta, blandamente ma efficacemente.

 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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