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Migliori integratori di sali minerali: quali sono e a cosa servono

03/06/2022 - Pubblicato in Salute & Benessere

Il nostro organismo, ed il corpo umano, è sicuramente una straordinaria macchina davvero molto complessa che, per funzionare dovutamente al meglio delle sue capacità, ha bisogno che venga alimentato continuamente da sostanze nutritive di diverso tipo. Tra di esse ci sono di certo i sali minerali.

Cosa sono i sali minerali?

Essi sono composti inorganici, cioè privi di carbonio organico, che hanno una funzione fondamentale nel funzionamento di ogni organismo vivente, che sia esso umano, animale, vegetale o anche più semplice. I sali minerali vengono anche comunemente chiamati elementi essenziali per i numerosi scopi per i quali vengono adoperati da ogni organismo. Essi possono anche non essere necessariamente sali.
I sali minerali sono presenti nell'organismo umano soltanto in una percentuale totale del 6-7% del peso corporeo.
Possono presentarsi in due forme o stati differenti:

  • Stato solido: sottoforma di cristalli;
  • In soluzione: sia in forma ionizzata sia non ionizzata.

In condizioni di fabbisogno specifico, essi possono passare anche da uno stato all'altro.

Quali sono i principali sali minerali?

Possono essere classificati in base al fabbisogno giornaliero in 2 categorie principali:

  • MACROELEMENTI

Nei macroelementi rientrano tutti quei sali minerali presenti nell'organismo in quantità maggiori. Tra di essi ci sono il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il potassio, il cloro e lo zolfo.
Il bisogno giornaliero richiesto è nella scala dei grammi o addirittura decimi di grammo.

  • OLIGOELEMENTI (o Microelementi)

Gli oligoelementi racchiudono, invece, i sali minerali presenti soltanto in tracce. Per questo il loro fabbisogno giornaliero richiesto è davvero minimo, di pochi milligrammi o addirittura microgrammi (cioè il milionesimo di grammo). I sali minerali richiesti in una concentrazione giornaliera inferiore ai 100 milligrammi, sono definiti microelementi; quelli richiesti in una concentrazione giornaliera inferiore ai 200 milligrammi, sono definiti oligoelementi.
Questa categoria è ulteriormente suddivisa a sua volta in:

  • Oligoelementi essenziali: tra essi ci sono lo zinco, il rame, il selenio, lo iodio, il cobalto, il cromo e il fluoro;
  • Oligoelementi probabilmente essenziali: come il manganese, il nichel, il silicio e il vanadio;
  • Oligoelementi potenzialmente tossici: tra essi il piombo, l'arsenico, il mercurio, il cadmio, il litio, l'alluminio e lo stronzio. Comunque, in bassissime concentrazioni svolgono anche funzioni e reazioni biochimiche importanti.

Quali sono le funzioni dei sali minerali?

Sono sostanze indispensabili per il mantenimento dell'equilibrio idro-salino, per la produzione di energia a partire da acidi grassi e carboidrati e per il corretto sviluppo di ogni tipo di tessuto ed organi. Inoltre hanno un ruolo importante nel mantenimento del tono e vitalità cellulare, nella funzionalità del SNC (Sistema Nervoso Centrale) e nella contrazione muscolare.
I sali minerali possono avere:

  • Ruolo strutturale: diventando parte integrante dei tessuti ed organi;
  • Ruolo funzionale: rendendo possibili numerose reazioni biochimiche e processi metabolici di ogni genere.

Il bilancio dell'acqua a livello renale, ad esempio, è regolato dai livelli di sodio, cloro e potassio. Essi permettono l'aumento o riduzione della diuresi e conseguentemente la ritenzione idrica.

  • Il sodio e il cloro, inoltre, sono coinvolti nel processo di digestione. Grazie al loro apporto nel trasporto attraverso le cellule della mucosa gastrica viene regolata la secrezione degli acidi gastrici a livello dello stomaco.
    Invece, nell'intestino il loro riassorbimento è strettamente collegato a nutrienti liquidi.
  • Il calcio è invece fondamentale per la formazione dello scheletro, ossa e denti. Inoltre gioca un ruolo essenziale nella contrazione dei muscoli e nella trasmissione nervosa grazie al suo continuo passaggio tra interno ed esterno tra le cellule muscolari e nervose (neuroni). Un'altra importante funzione nella quale è coinvolto è la coagulazione del sangue a livello plasmatico.
  • Il fluoro è essenziale per la formazione dello smalto dei denti, contrastando così l'insorgenza della carie.
  • Il corretto funzionamento della tiroide, invece, è regolato dallo iodio. Se il livello di iodio assunto è insufficiente la tiroide ne viene alterata sia strutturalmente sia a livello funzionale, compromettendo di conseguenza alcune funzioni ormonali dell'intero organismo.
  • Dal ferro dipendono il trasporto e gli scambi di ossigeno e anidride carbonica tra i polmoni e i tessuti vari, essendo il componente chiave dell'emoglobina. Basti pensare che, senza il ferro, non potrebbe esserci la respirazione.
  • Lo zinco e il selenio contribuiscono notevolmente a supportare le difese generali detossificando organi quali la milza e il fegato dai radicali liberi e specie reattive dell'ossigeno, prodotte anche da malattie infiammatorie e dall'attività del sistema immunitario contro batteri e virus.

Un altro microelemento che, benché in minime quantità, è indispensabile per rendere attiva la Vitamina B12 è il cobalto. Esso contribuisce all'integrità del sistema immunitario, al metabolismo degli ammino-acidi e degli acidi grassi, alle difese immunitarie e alla formazione dei globuli rossi.

Perché è importante assumere i sali minerali nelle giuste quantità?

E' molto importante comprendere un concetto fondamentale in relazione all'assunzione dei sali minerali: essi devono essere assunti necessariamente nelle giuste quantità in base al fabbisogno giornaliero. Essendo potenzialmente dannosi, dosi elevate apportate all'organismo inducono una loro tossicità e conseguenti problematiche.

Per questo per valutarne la loro essenzialità o tossicità è importante stabilirne la biodisponibilità, cioè la quantità che, una volta ingerita, viene effettivamente assorbita, trasportata al sito o bersaglio d'azione (tessuto o organo) e trasformata nella sua forma attiva affinché svolga una determinata funzione biologica.
Ovviamente essa è influenzata da numerosi fattori congeniti di ciascuno (intrinsechi) ed altri di natura chimica e biochimica dello stesso sale minerale o altri anti-nutrizionali (estrinsechi).

Come si può determinare il proprio livello di sali minerali?

La tecnica principale e più classica è di certo l'analisi su prelievo di sangue presso laboratori di analisi degli elettroliti come sodio, potassio, magnesio, cloro. Tramite essa è possibile determinare abbastanza semplicemente i loro valori e se essi sono al di fuori dei valori range di riferimento.
Un limite di quest'analisi è dato dal fatto che, dosando i sali minerali su sangue, come su altri campioni come il liquor, feci ed urine, essendo extra-cellulari tali valori possono fluttuare.
Le cause possono essere varie: la tecnica di campionamento, il ritmo circadiano, l'esercizio fisico, condizioni fisiologiche di un determinato periodo dell'organismo (come lo stress), la presenza di infiammazioni o infezioni acute o croniche o presenza di tumori e neoplasie.

Un altro metodo, invece, è l'analisi minerale tissutale del capello, chiamato anche Mineralogramma. E' considerato il test più attendibile ed accurato perché viene effettuato su un campione intra-cellulare come il capello, il quale non è soggetto a cambiamenti o a condizioni fisiologiche in cui si trova il proprio organismo. Attraverso il follicolo pilifero, il capello concentra e trattiene i sali minerali assimilati nel corso del tempo e circolanti nel corpo: da quelli presenti in quantità maggiori (come calcio e potassio) a quelli in quantità minime o in tracce (come iodio e manganese) e metalli tossici (come mercurio e piombo). Inoltre, il capello, come materiale da biopsia mobile, concentra un livello di sali minerali 10 volte maggiore rispetto a quello determinabile nel sangue.

Quest'analisi che viene effettuata attraverso spettrometria ad emissione atomica accoppiata a plasma permette quindi di stabilire i livelli dei sali minerali e loro eventuali eccessi o carenze, oltre che l'eventuale presenza e tossicità dei metalli pesanti.
Il mineralogramma è semplice e soprattutto indolore, dato che è sufficiente tagliare 3-4 cm di capelli a livello della nuca dove c'è una maggiore vascolarizzazione. In questo modo si possono stimare almeno 32 sali minerali differenti circolanti negli ultimi 3-4 mesi attraverso discioglimento e bruciatura dei capelli a 8.000-10.000°C che permette a ciascun minerale contenuto in essi di emettere una luce con una lunghezza d'onda specifica e misurabile.
Studi scientifici dimostrano che la concentrazione dei minerali nel capello esprime esattamente quella di altri tessuti corporei. Questo test riconosciuto dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non invasivo serve innanzitutto a comprendere se il proprio organismo contiene i sali minerali nelle giuste quantità.

Quali sono i disturbi connessi all'eccesso o carenza dei sali minerali?

In caso di eccessiva assunzione di sali minerali si possono avere effetti negativi sulla salute.
Un eccesso di zinco, ad esempio, può causare febbre, nausea, diarrea e crampi allo stomaco mentre troppo selenio può causare l'insorgenza di disturbi gastro-intestinali, caduta dei capelli e danneggiamento dei nervi.
Un sovra-dosaggio di magnesio può comportare l'ipermagnesemia, la condizione in cui i propri reni non riescono a smaltire il magnesio in eccesso provocando disturbi gastro-intestinali e alterazioni del battito cardiaco. Troppo manganese causa ipotensione e ipoglicemia, fosforo in eccesso provoca calcificazione e ossificazione dei tessuti molli e eccesso di calcio determina la formazione soprattutto di calcoli renali.

Comunque, i danni e i disturbi maggiori per il proprio organismo sono dovuti innanzitutto ad una loro carenza, un apporto insufficiente nella loro assunzione giornaliera o ad una mancata giusta reintegrazione dopo determinate situazioni (sforzo o attività fisica e conseguente sudorazione) o in condizioni fisiologiche particolari (gravidanza e menopausa).
I sintomi più comuni dovuti ad un leggero deficit di sali minerali sono la debolezza muscolare, affanno, stanchezza fisica, malessere generale, sbalzi d'umore, irritabilità, difficoltà di concentrazione, nervosismo, nausee ed anoressia.
Mentre stati di perenne e seria carenza possono portare a conseguenze più gravi, come crampi muscolari, osteoporosi, problematiche nella coagulazione del sangue, anemie, alterazioni nella contrazione del cuore e della funzionalità del sistema nervoso, calcoli renali, cretinismo, patologie tiroidee e rachitismo, per elencarne solo alcune.

Come sopperire ad una carenza di sali minerali?

Nel caso si riscontri una loro carenza, è possibile apportarne la necessaria quantità giornaliera attraverso due forme di integrazione: l'alimentazione e gli integratori di sali minerali.

I MIGLIORI INTEGRATORI DI SALI MINERALI

Comunque, a causa di molti fattori costituzionali del proprio organismo, di condizioni fisiologiche in certi periodi della propria vita, dopo alcuni sforzi come l'attività fisica e problematiche di salute più o meno gravi, l'esigenza di sali minerali richiesta dal proprio corpo può essere diversa e maggiore. Nel caso in cui non possa essere soddisfatta semplicemente attraverso una buona alimentazione, è consigliabile o addirittura necessario ricorrere alla supplementazione di sali minerali tramite l'uso di integratori.

L'integrazione salina è essenziale se l'attività fisica viene svolta in condizioni particolari. Innanzitutto solo durante prestazioni sportive di lunga durata (maratona, lunghe corse) mentre sarebbe inutile in gare brevi.

Anche le condizioni ambientali influiscono sul fabbisogno richiesto: in ambienti molto caldi e umidi la perdita di sali minerali aumenta vertiginosamente. Basti pensare che attività svolte in un ambiente molto caldo causano un'intensa sudorazione di circa 3 litri l'ora. Considerando che per ogni litro di suore si perdono circa 1.5 grammi di sali, si comprende quanto sia importante reintegrarli. Anche un lungo allenamento può causare la perdita di 8-15 grammi di cloruro di sodio. Se ci si affidasse esclusivamente ai 6-10 grammi integrati con una normale dieta, la diminuzione graduale dei livello dei sali può portare a riduzioni nelle performance atletiche che si manifesterebbero con crampi, affaticamento muscolare o addirittura collasso cardio-circolatorio.

Un importante precisazione da fare circa l'uso degli integratori è che essi non devono essere intesi quali sostituti di una dieta alimentare variegata ed equilibrata e di un sano stile di vita dato da buone abitudini di attività fisica.

Quali sono i rimedi più comuni e consigliati di integratori di sali minerali?

E' possibile scegliere tra numerosi integratori prodotti da aziende farmaceutiche e immessi sul mercato. Ecco alcuni tra i più consigliati:

  • Polase Plus bustine

Un integratore alimentare a base di potassio e magnesio con la sua formula affidabile risalente ad oltre 50 anni fa, è il Polase prodotto dall'azienda Pfizer.
Rispetto al classico Polase, il Plus ha una formula più concentrata di magnesio e potassio altamente assimilabili, tanto da averne un quantitativo triplo. E' venduto in una confezione di ben 36 bustine (241 grammi) di granulato effervescente con vero succo di arancia e mandarino.
Non contenendo glutine, può essere tranquillamente assunto da celiaci o da chi ha disturbi di digeribilità del glutine. Inoltre non contiene zuccheri, come il lattosio, e così è consigliato a chi segue determinati regimi alimentari ipocalorici, non creando problematiche al proprio apporto glicemico.



Esso è semplicemente un integratore alimentare il cui magnesio aiuta a combattere la stanchezza e fatica (in seguito a sforzi fisici o dovute al caldo estivo a cui andiamo incontro nei prossimi mesi), a supportare il metabolismo energetico e soprattutto l'equilibrio idro-salino dei sali minerali nel proprio organismo.
Il potassio in esso contenuto, invece, è un aiuto per la normale funzione muscolare e mantenimento della giusta pressione sanguigna.

Il Polase Plus è pensato per adulti con una sua consumazione di massimo 2 bustine da disciogliere in 1 bicchiere d'acqua al giorno dopo i pasti principali per almeno 2 settimane.

  • Massigen Magnesio e Potassio

Un altro prodotto che può essere integrato alla propria alimentazione è il Massigen Magnesio e Potassio prodotto dall'azienda Marco Viti Farmaceutici. Questo integratore alimentare con sali minerali e Vitamina A, C, E al gusto di arancia rossa è venduto nella confezione da 30 bustine monodose da 6 grammi ciascuna.
Il magnesio contenuto contribuisce nel ridurre la stanchezza all'affaticamento e a mantenere la tonicità e normale funzione della massa muscolare.
Il potassio, invece, regola il normale funzionamento del sistema nervoso e ad evitare gli sbalzi di pressione.
Mentre le vitamine anti-ossidanti aggiunti permettono la riduzione degli stress ossidativi a danno del sistema muscolare.


Può essere assunto in caso di diete povere di sali minerali, di sensazione di debolezza e stanchezza, di sudorazione intensa e dopo un'intensa attività fisica e sportiva.
E' consigliata l'assunzione di questo prodotto 3 volte al giorno al termine dei pasti principali versandone il contenuto in 1 bicchiere d'acqua di 150 ml. Queste bustine possono essere assunte (1 al giorno) anche dai bambini tra i 7-10 anni e dalle donne in gravidanza (anche 3 bustine al giorno) nel caso in cui non assumano già altre fonti di Vitamina A. Non contiene zuccheri come aspartame, acesulfame K e saccarina ed è senza calorie né glutine.
Il gradevole gusto è conferito dall'eritritolo, dolcificante che viene assorbito dall'organismo senza produrre calorie o effetti lassativi. Per questo, è ideale per tutti coloro che devono attenersi ad una dieta dall'attento contenuto calorico.

  • Carnidyn Plus

Ecco un altro integratore alimentare la cui assunzione è consigliata in caso di apporto ridotto di sali minerali: il Carnidyn Plus dell'azienda Alfasigma SPA.
Esso viene venduto nella confezione sia da 20 bustine da 5 grammi ciascuna sia di 18 compresse masticabili, ciascuna corrispondente ad una bustina.
Il suo contenuto è dato dai sali minerali, Vitamina B5 e E, ammino-acidi, carnosina e carnitina (da cui prende spunto il suo nome) al gusto d'arancia e senza glutine. La dose raccomandata è di 1-2 bustine al giorno da sciogliere in 1 bicchiere d'acqua o di 1-2 compresse al giorno da assumere senza acqua.
Il Carnidyn Plus è a base di Magnesio per ridurre la stanchezza fisica e affaticamento favorendo il mantenimento dell'equilibrio elettrolitico, di Selenio che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e alla corretta funzione del sistema immunitario, di Zinco che contribuisce alla funzione cognitiva ed inoltre della creatina, derivato dagli ammino-acidi che contribuisce ad incrementare le prestazioni fisiche, specie in caso di ripetute attività di elevata intensità.


Infine, in esso sono contenute l'Aspartato e l'Aspargina, gli ammino-acidi coinvolti nella produzione del glucosio necessario alle normali attività del cervello, e la Carnosina deputata al trasporto di energia a livello delle cellule muscolari.
Contenendo la Creatina, questo prodotto è destinato all'uso da parte dei soli adulti (non da bambini) ed è sconsigliato alle donne in gravidanza.

  • Metagenics Metaviva

Un ultimo integratore consigliato è il Metaviva prodotto dalla Metagenics Belgium. E' formulato per aiutare a contrastare la stanchezza e carenze di energia, per favorire la resistenza durante e dopo gli sforzi fisici ed è utile per il mantenimento di muscoli flessibili e forti. Esso contiene sali minerali come Magnesio e Potassio, e Vitamine in forma attiva altamente biodisponibili come le B1, B3, B5, C e D3, e sostanze bioattive come la Biotina e Taurina.
Non contiene nè lattosio nè soia nè glutine ed è al gusto di agrumi.


E' venduto nella confezione sia di 20 bustine sia nella versione Multi da 30 compresse.
E' consigliata l'assunzione di 1 bustina al giorno dopo averla mescolata bene in 1 bicchiere d'acqua o di 1 compressa al giorno.
Questo prodotto è destinato all'uso da parte dei soli adulti e non da bambini.

  •  Alimentazione: Alimenti Ricchi di sali minerali

Il fabbisogno di sali minerali può essere soddisfatto con un'adeguata assunzione di tali nutrienti tramite una sana e varia dieta alimentare.

Il calcio è possibile assumerlo dal latte e tutti i suoi derivati, dagli ortaggi verdi, dai legumi e dai cereali. Anche il fosforo lo si può integrare attraverso la consumazione di latte, carne, pesce, uova, fegato, cereali e legumi, così come anche il ferro integrabile anche dalle verdure. In tutti i cibi è possibile trovare il potassio, soprattutto nei cereali, carne e verdure.
Il sodio e il cloro sono assorbibili dal sale da cucina, essendone i costituenti.
Il sale marino, il pesce e i molluschi in generale, le verdure e uova sono ottime fonti per l'assunzione dello iodio. Anche lo zolfo può essere assunto dalla carne, pesce, legumi, cereali e latte con i suoi derivati.
Altri elementi come lo zinco e selenio, invece, sono poco presenti negli alimenti di maggior consumo.

In generale, una dieta che permette di integrare dovutamente i sali minerali per una persona sana di qualunque età, può essere rappresentata da:
una colazione a base di carboidrati (come pane, miele) o latte, yogurt, spremuta d'arancia o frutta secca; un pranzo con pasta o riso con verdure; spuntino nell'arco della giornata a base di frutta fresca o secca; una cena a base di carne o pesce e verdura.
Il tutto associato all'assunzione di tanta acqua (almeno 2 litri) nell'arco dell'intera giornata.

 
Laureata in Lingue nel 2017, ha rapidamente messo a frutto le sue competenze linguistiche per esplorare nuovi orizzonti professionali. Negli anni successivi alla laurea, si è dedicata all'approfondimento delle sue conoscenze ottenendo nel 2021 un Master in Digital Marketing specializzandosi particolarmente nel settore del benessere e della dermocosmesi. Dal 2021 ha iniziato a condividere le sue competenze attraverso la redazione di recensioni e articoli. Oltre alla sua carriera professionale, Daniela ama viaggiare con un forte desiderio di esplorare nuove culture e realtà. Questa passione per il viaggio non è solo un hobby, ma anche un modo per arricchire le sue conoscenze. Dal 2022 Daniela è anche una mamma. Questa dimensione della sua vita aggiunge un ulteriore strato di empatia e comprensione nei confronti delle esigenze quotidiane legate alla salute e al benessere, arricchendo ulteriormente i suoi articoli e recensioni.
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