18/05/2022 - Pubblicato in Salute & Benessere , Rimedio per
L'osteoporosi è una condizione che comporta la riduzione della resistenza del tessuto osseo e un maggior rischio di fratture cioè l'aumento delle rottura delle ossa.
Ci sono stati diversi studi in cui si è dimostrato il legame tra una corretta dieta alimentare e la prevenzione della fragilità ossea. Scopriamo meglio insieme di cosa si tratta.
L'osteoporosi è una malattia sistematica del sistema scheletrico ed è caratterizzata da una riduzione della bassa densità minerale e dal deterioramento del tessuto osseo.
Si manifesta frequentemente in età avanzata come conseguenza dell'invecchiamento e colpisce soprattutto le donne.
Infatti secondo i dati epidemiologici raccolti dell'Aida ( Osservatorio Nazionale sull'impiego dei medicinali. L'uso dei farmaci in Italia. Rapporto Nazionale Anno 2020. Roma: Agenzia Italiana del Farmaco 2021) si stima che in Italia circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini ne soffrano.
Nelle donne inizia a presentarsi dopo la menopausa e in generale negli anziani l'osteoporosi porta ad un aumento delle fratture specialmente del:
ma il rischio vale per qualunque osso e può presentarsi in tutti i momenti anche semplicemente sollevando pesi, tossendo o chinandosi.
Spesso l'osteoporosi rende le ossa così fragili da rompersi contemporaneamente e provocare traumi; è anche chiamata “malattia silente” perché si sviluppa senza portare sintomi e si manifesta solo in seguito alle fratture.
Il picco di massa osseo è la quantità di tessuto osseo presente al termine della crescita ed è fondamentale il suo sviluppo nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza come prevenzione per l'osteoporosi.
Infatti nel caso in cui lo sviluppo viene meno, la predisposizione a soffrire di osteoporosi è maggiore e c'è il rischio di presentarsi con l'avanzare dell'età.
Coloro che affrontano l'invecchiamento con maggiori riserve ossee ( picchi di massa più alti) hanno meno probabilità di beccare l'osteoporosi, quando le ossa iniziano a diventare più fragili in seguito a vari fattori come la menopausa o il riassorbimento più veloce delle ossa o una crescita più lenta.
Ci sono malattie che richiedono l'assunzione di farmaci e possono avere come effetti la riduzione del tessuto osseo come:
Alcune condizioni patologiche come l'ipertiroidismo, l'anoressia nervosa, l'alcolismo ed altre malattie gastrointestinali possono causare l'osteoporosi.
Inoltre l'assunzione prolungata di alcuni medicinali antiepilettici e di farmaci glucocorticoidi possono portare a soffrire della condizione.
C'è una maggior predisposizione nelle donne, perché c'è la produzione di estrogeni che sono ormoni sessuali con effetti critici sulla formazione e sul mantenimento delle ossa.
Una delle conseguenze della menopausa è la riduzione degli estrogeni, così come i trattamenti come la chemio o la radioterapia possono portare alla perdita del tessuto osseo ed eventualmente l'osteoporosi.
Come abbiamo detto prima, l'osteoporosi viene anche chiamata “malattia silente” perché non presenta alcun sintomo nelle prime fasi e in quelle più avanzate si manifesta con:
Molto spesso le persone non sanno di soffrirne finché non cadono e non si rompono un'anca o il collasso di una vertebra.
Ci sono categorie di persone più predisposte all'incontro con questa patologia e ci sono varie fasi della vita in cui il rischio è più alto come:
Proprio perché c'è la mancanza di una manifestazione di sintomi nelle prime fasi della malattia, è possibile sottoporsi alla MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) ed è un esame mirato alla valutazione dello stato di salute delle ossa.
La MOC Mineralometria Ossea Computerizzata è una densitometria- un esame mirato a misurare la densità ossea dello scheletro dunque la massa e la quantità di minerali presenti.
Si prescrive per le donne in menopausa e per gli uomini dopo i sessant'anni, ma è consigliata per qualunque età e in caso di sospetti di osteoporosi.
La MOC si esegue attraverso la DEXA ( Dual Energy X-ray Absorptiometry), tecnica a doppio raggio X e viene misurata la densità minerale prelevata da un campione della colonna vertebrale o del femore prossimale.
L'esame dura pochissimo circa 3 minuti e si svolge così: il paziente viene fatto sdraiare sul lettino, dove lo strumento di emissione a raggi X è unito ad un braccio mobile e rileva i valori della misurazione della densità minerale. L'esame è un ottimo strumento per diagnosticare l'osteoporosi, ma non è l'unico, perché recenti studi hanno dimostrato come seguire una dieta sana ed equilibrata faccia la differenza.
Una dieta sana ed equilibrata e un'attività fisica commisurata all'età e allo stato di salute sono fattori associati ad una crescita e un invecchiamento corretto delle ossa.
Il primo passo per una strategia che possa rallentare l'instaurarsi di stadi patologici ed esporre al rischio di complicanze è curare lo stato nutrizionale con nutrienti specifici.
Una review pubblicata su Nutrients ha valutato la terapia dietetica ideale per ridurre la demineralizzazione dell'ossa ed indicata per soggetti affetti da osteoporosi.
La terapia dietetica è raffigurata con una piramide alla cui base è consigliato:
Si consiglia di evitare la caffeina e i cibi salati e gli additivi fosfatici inorganici perché il consumo di questi alimenti e bevande possono influire negativamente sullo stato di salute delle ossa.
Come recenti studi hanno dimostrato seguire diligentemente una dieta equilibrata può avere un impatto positivo su chi soffre di osteoporosi, perché previene la fragilità ossea e rallenta gli effetti negativi come l'aumento del rischio di fratture.
Mantenere e prevenire la densità ossea nei soggetti fragili può davvero fare la differenza sulla loro qualità della vita e sul loro stato di benessere generale.
L'assunzione di integratori può essere un ottimo aiuto nel bilanciare il fabbisogno giornaliero e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.
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In conclusione l'osteoporosi è una malattia invalidante e provoca conseguenze serie a livello scheletrico proprio perché molto spesso chi ne soffre lo scopre in seguito a cadute e piccoli traumi.
Seguire una dieta equilibrata di alimenti e bevande ricche di Calcio e Vitamina D possono compensare la carenza dovuta all'osteoporosi e giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione dei soggetti più a rischio e nel mantenimento della resistenza ossea nei soggetti più fragili.
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