Sindrome dell'IBS, quali benefici è possibile trarre dagli alimenti?
Come trattato precedentemente in alcuni articoli del nostro blog di Tuttofarma, la sindrome dell’intestino irritabile causa forti dolori addominali, stati di gonfiore o disturbi gastrici.
Migliorare la qualità della vita è essenziale per riuscire a superare al meglio questa sindrome ed affrontarla senza incorrere in troppi problemi.
La dieta ha un ruolo centralissimo nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile, tanto che integrare componenti alimentari utili per il benessere dell’organismo, può aiutare a riequilibrare la flora batterica intestinale.
I sintomi risulteranno attenuati qualora si scegliesse di seguire un regime alimentare sano e preciso, garantendo un prontissimo recupero della funzionalità intestinale e dell’organismo.
Prima di tutto è molto importante escludere intolleranze alimentari e disturbi di vario genere con esami specialistici mirati.
L’impostazione della dieta viene data da un medico e principalmente da un nutrizionista.
Lo staff di tuttofarma ed i suoi farmacisti possono però aiutare a comprendere quali cibi è bene assumere e quali no, ossia quali sono gli alimenti consentiti per ritrovare il benessere intestinale ed evitare disturbi come l’IBS.
I Probiotici
Nei pazienti che soffrono di IBS sono state individuate alte concentrazioni di batteri produttori di metano, in grado di modificare il transito intestinale e di provocare il meteorismo.
Per Probiotici si intendono quei microrganismi vivi ed attivi che una volta ingeriti tramite l’alimentazione o gli integratori alimentari, aderiscono bene alle pareti intestinali e si moltiplicano nell’intestino e lo colonizzano esercitando un’azione benefica e di riequilibrio della flora batterica intestinale.
I Probiotici sono dei preziosi alleati per la salute ed il benessere dell'organismo e sono elementi ottimi per difendere l'organismo dalle malattie invernali e da sintomi influenzali della stagione fredda quali il raffreddamento.
Inoltre sono in grado di alleviare i sintomi legati alla sindrome del colon irritabile, prevenire le infezioni a livello intimo e allontanare molte allergie.
I Fodmap per diminuire l'infiammazione intestinale
Si tratta di elementi nutrizionali quali gli oligosaccaridi, monosaccaridi, disaccaridi fermentativi e polioli.
Tutti questi elementi appena citati sono forme di carboidrati che in alcune persone, con aumentata sensibilità intestinale, creano disturbi riconducibili all’IBS e dolori addominali.
Queste molecole fermentano molto facilmente nello stomaco e nell’intestino, producono dei gas e trattengono l’acqua.
Alcuni degli alimenti contenenti Fodmap sono:
- I cereali contenenti glutine, i legumi come lenticchie, fagioli e ceci.
- Alcune verdure; carciofi, cavolfiore, asparago, funghi, cipolle, aglio.
- La frutta: mele, albicocche, pesche, cocomero, uva, fichi e susine.
- I latticini: latte intero, yogurt, gelato e formaggi freschi.
Gli alimenti che contengono questi Fodmap sono molti e l’assunzione di questi elementi non deve essere lunga e continuativa: è necessario consultare un medico o un nutrizionista per allontanare squilibri nutrizionali e per evitate di eliminare dalla propria dieta degli alimenti che risultano necessari.
Le Vitamine.
Quando l’IBS persiste per molto tempo ed i dolori non cessano, l’assorbimento delle sostanze nutritive potrebbe essere ridotto e per questo motivo serve integrare degli alimenti e quindi delle sostanze nutritive
In particolare: la vitamina D è molto importante perché contribuisce al normale assorbimento ed utilizzo di calcio e fosforo, per il mantenimento di ossa ed articolazioni forti, ed il funzionamento del sistema immunitario.