Perché l’aria condizionata ci fa stare male?

Quando l’aria di un ambiente interno viene artificialmente raffreddata, deumidificata e filtrata si tratta di aria condizionata.

Ma l'aria condizionata porta malattie?

No, di per sè non porta alcuna malattia, a farci preoccupare dovrebbero essere le conseguenze portate da una scarsa manutenzione o dallo sbalzo di temperatura.

All'aria condizionata infatti sono spesso correlate alcune patologie infiammatorie dell’apparato respiratorio; se l'aria provoca mal di gola, raffreddore o rinite, il problema non è certo la temperatura che impostiamo o l'abbigliamento.

• Mal di testa
• Irritazione degli occhi e della pelle, secchezza e prurito
• Tosse
• Raffreddore
• Mal di gola
• Stanchezza 
• Attacchi d’asma e problemi respiratori

Sono solo alcuni dei sintomi che possono essere portati dal condizionatore.

I malanni

Sbalzo di temperatura

Il rapido passaggio da un ambiente caldo principamlente estico ad uno con una temperatura molto inferiore, induce un blocco dei meccanismi di difesa locale delle vie aeree.
L’aria fredda inalata riduce il movimento delle ciglia tracheobronchiali, e la mobilità delle cellule implicate nei meccanismi immunitari del polmone. Inoltre diminuisce l’afflusso di sangue nelle vie aeree per vasocostrizione.
Questo tipo di danno diventa più rilevante se i passaggi dall’esterno caldo all’ambiente freddo avvengono rapidamente ed in tempi brevi. Bloccando questi meccanismi difensivi è quindi più facile che si stabiliscano delle infezioni.

Le contratture muscolari

Il freddo soprattutto se causato da un flusso violento di aria è causa di contratture muscolari e di infiammazioni tendinee, all’origine di lombalgie e torcicolli.

Il sudore

Il deumidificatore riduce la sensazione di afa e calore soffocante e permette al sudore di evaporare più facilmente dalla superficie corporea, raffreddandola con un meccanismo naturale.
Oltre all'evaporazione del sudore si aggiunge inoltre un eccessivo raffreddamento dell’aria che può causare un abbassamento della temperatura corporea a livelli pericolosi

Ma attenzione, una deumidificazione troppo elevata può rendere l’aria troppo secca, asciugando le vie aeree e limitando così la movimentazione delle secrezioni bronchiali.

La filtrazione dell'aria

Un bel vantaggio per la respirazione durante un periodo di caldo torbibo è la filtrazione; con quest'attività il condizionatore trattiene la polvere, i pollini delle piante, i virus, i funghi e i batteri nocivi.
E' molto importante pulire a fondo il filtro almeno una o due volte all’anno:

• In primavera, se si utilizzano i condizionatori d’estate,
• Ad ogni cambio di stagione, se i condizionatori sono in uso sia d’inverno che d’estate.

Mantenere puliti gli impianti di climatizzazione è essenziali per evitare che il filtro si rovini o si sporchi cosi da diffondere batteri o virus.

Qualora il filtro non fosse stato mai pulito, esso diventerebbe terreno fertile per batteri, muffe, funghi e vari patogeni che finirebbero per essere rilasciati nell’aria che si respiramo contaminandola

Questi sono i motivi per i quali è possibile ammalarsi utilizzando l’aria condizionata.

I consigli di tuttofarma sono:

• Non esagerare mai nel raffreddamento della temperatura, la quale non deve mai essere inferiore ai 6 – 7 gradi rispetto a quella esterna.
• Non puntare mai le bocchette d'aria verso le persone, ma verso l’alto, per ottenere una temperatura uniforme ed evitare contratture muscolari.
• Mantenere una giusta umidità: attorno al 40-60%.
• Dopo una sudata è molto importante asciugarsi o aspettare qualche minuto prima di accendere il condizionatore.