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Irritazione da Medusa, Tracina o Riccio di mare

27/07/2021 - Pubblicato in Salute & Benessere

Nel mar Mediterraneo è molto frequente avere un incontro ravvicinato con le Medusele Tracine ed i Ricci di mare.
Occorre dunque prestare attenzione quando si è in acqua o si cammina sulla riva di una spiaggia.

Che differenza c'è tra Medusa, Tracina o Riccio?

Le Meduse possono colpire tutto il corpo poichè possiedono dei lunghi tentacoli che, a contatto con la pelle, causano irritazioni urticanti molto fastidiose per colpa dell'apertura di alcune vescicole presenti nei tentacoli.

Le Tracine sono pesci o pesci ragno, che si nascondono sotto la sabbia e che spesso vengono calpestati dai turisti.
Sono animali che vivono su terreni sabbiosi fino a 30 metri dalla spiaggia e che grazie al loro colore mimetico non sono facilmente riconoscibili o individuabili dall'occhio umano e per questo vengono calpestati.
Hanno aculei molto appuntiti sul loro corpo ed iniettano un forte veleno.

Mani e piedi possono essere anche colpiti dagli aculei dei Ricci che si trovano poggiati sugli scogli o sui fondali marini.

Quali sono i sintomi della ferita da Tracina?

Calpestare una Tracina provoca un dolore molto forte e quasi insopportabile, soprattutto per i bambini. Il contatto avviene con i piedi e il dolore può estendersi a tutta la gamba. 

Come riconoscere una ferita da Tracina?

La pelle comincia ad irritarsi, diventare rossa e si gonfia a causa del veleno.
Il veleno della Tracina è composto da: Dracotossina, Serotonina e Istamina e Polisaccaride tossico.
Questi elementi provocano le irritazione e possono essere responsabili di stati d'ansia; infatti il veleno è neurotossico in grado di distruggere le cellule del sangue.

Per questo motivo sono frequenti le necrosi muscolari nelle vicinanze della sede della puntura, specialmente per dosi elevate di veleno.

Nel caso di ferita da Tracina, il dolore si manifesta dopo 30 minuti circa ed è consigliabile tenere ferma la persona colpita ed somministrare un antidolorifico in caso di dolore intenso.
Nel caso si manifesti difficoltà a respirare è consigliabile raggiungere un pronto soccorso.

Si consiglia di:

  • Non bagnare con acqua fredda o gettare sabbia
  • Pulire la ferita
  • Immergere la parte colpita in acqua calda poichè le tossine di natura proteica sono termolabili e questa procedura risulterà efficace nell'attenuare i sintomi dolorosi solo se praticata nell'immediatezza.

Sintomi della puntura di un Riccio di mare

Essere punti da un riccio provoca un forte dolore e fastidio.
Esiste anche il rischio che gli aculei rimangano incastrati nella pelle del punto interessato: in quel caso è necessario intervenire in maniera più specifica eliminando le spine nella pelle con degli aghi o delle pinzette per le sopracciglia.

Gli aculei dei ricci sono dotati di piccoli uncini e una volta penetrati nella pelle non è facile tirarli fuori.

E' consigliabile:

  • Consultare il medico, senza la giusta strumentazione si rischia di spingere gli aculei più in profondità, o di spezzarli, con conseguenti ascessi e infezioni.

Cosa fare quando si viene punti da una Medusa?

Quando si viene a contatto con una Medusa si avverte per un periodo di tempo indefinito, una sensazione di dolore bruciante.
Successivamente potrebbe manifestarsi sulla zona colpita una reazione cutanea simile all'orticaria, con infiammazione e bruciore
E' necessario consultare un medico nel caso in cui si presentassero i seguenti sintomi:

  • Fatica a respirare
  • Pallore
  • Mal di testa
  • Nausea e vomito
  • Stato confusionale

Come intervenire in caso di una puntura di Medusa?

Lo staff di Tuttofarma consiglia di lavare la zona colpita con sola acqua di mare e non acqua dolce.

  • Rimuovere i residui di filamenti aiutandosi con una carta plastificata per esempio la tessera di un negozio o con un coltello non affilato, per evitare che si rompano i tentacoli e rilascino la sostanza urticante.
  • E’ importante non grattarsi o strofinare la zona interessata.

Una leggenda metropolitana dice di applicare e versare sulla ferita urina, ammoniaca, alcol o aceto. Ma alcune di queste sostanze potrebbero addirittura peggiorare la situazione portando infezioni.

In ogni caso, se si decide di andare al mare e fare lunghe passeggiate sulla spiaggia o nel mare, si consiglia sempre di acquistare le classiche scarpette da mare al fine di evitare peggioramenti o punture di animali.

 
Farmacista laureata nel 2008 con una particolare specializzazione in ambito cosmetico. Da quando ha conseguito la sua laurea, Chiara ha dedicato anni alla formazione continua, con un occhio di riguardo alle novità nel settore della dermocosmesi. Molto attenta alle nuove molecole e ai progressi scientifici che possono migliorare la salute e la bellezza della pelle, segue costantemente corsi e si aggiorna per rimanere al passo con le ultime innovazioni. Dal 2020, Chiara arricchisce il blog di Tuttofarma con recensioni e articoli che esplorano le novità in ambito dermocosmetico. La sua competenza e attenzione per i dettagli la rendono una fonte affidabile di informazioni, apprezzata sia dai professionisti del settore che dal pubblico in generale. Con uno stile di scrittura che unisce l'approccio scientifico alla leggibilità, Chiara Papurello è la guida ideale per chi è alla ricerca di consigli pratici e soluzioni efficaci per la cura della pelle. Se siete interessati a scoprire le ultime tendenze e innovazioni nel mondo della dermocosmesi, gli articoli di Chiara su Tuttofarma sono un must-read. Facebook: https://www.facebook.com/chiaretta.papurello
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