Invisibile ma pungente: l’Acufene

Sapevate che il cantante e rapper pugliese Michele Salvemini, in arte Caparezza, è affetto da Acufene? E non è il solo: infatti ad oggi tra il 10 e il 15% della popolazione mondiale soffre di un certo grado di acufene, e più della metà è colpita in entrambe le orecchie.

Cos’è l’Acufene?

L’acufene è un disturbo a carico dell'orecchio che si manifesta con una percezione sonora acuta e continua anche in assenza di rumori esterni. L’acufene è anche chiamato tinnito, perché si presenta con un suono simile ad un fischio, ad un ronzio, ad un suono di campanello continuo ed incessante. Il suono provocato dall’acufene può essere così fastidioso ed invalidante che Caparezza lo ha definito in una sua canzone come un “manachino delizioso”, un uccello che ti segue costantemente e provoca un battito d’ali acuto e rimbombante ogni secondo.

L’acufene si classifica in:

• acuto: quando persiste fino a tre mesi;
• subacuto: quando persiste fino a sei mesi;
• cronico: quando persiste da più di sei mesi.

Quali sono le cause dell’acufene?

Più che una vera e propria patologia, l’acufene si può descrivere come un sintomo di potenziali malattie dell’orecchio interno o, più frequentemente, di malattie neurologiche. Le cause all'origine di questo disturbo possono riguardare direttamente l'orecchio (otogene), oppure possono dipendere da fattori esterni all'orecchio.

Anche se molto spesso sconosciute, tra le varie cause si possono includere:

• Patologie dell'orecchio (cerume, otiti, corpi estranei, ipoacusia, al neurinoma acustico-vestibolare
• Sindrome di Ménière
• Esposizione a suoni di elevato volume
• Stress emotivo
• Trattamenti farmacologici (acufene ototossico)
• Problemi dell’articolazione temporomandibolare
• Contratture muscolari
• Problemi cardiovascolari
• Conflitto neurovascolare
• Danni neurologici (ad esempio dovuti a sclerosi multipla)

Sintomi e Diagnosi

L'acufene è solitamente un fenomeno soggettivo, cioè avvertito solo dall’interessato, per questo a volte risulta difficile diagnosticarlo e trattarlo in maniera efficace.

L’acufene può essere valutato clinicamente su una semplice scala da "lieve" a "catastrofico" in base agli effetti che esso comporta, come ad esempio l'interferenza con il sonno e con le normali attività quotidiane. Per una diagnosi approfondita occorre sicuramente una visita otorinolaringoiatrica comprensiva di esame audiometrico per capire le possibili cause ed escludere un problema otologico. In seguito, si potranno eseguire ulteriori accertamenti mirati a verificare la presenza di altre patologie.

Esistono dei trattamenti per l’acufene?

Generalmente l’acufene viene trattato tramite la risoluzione della patologia medica che ne ha originato la presenza. Questo però appare difficile nei casi di acufene idiopatico, ovvero quando le cause dell’acufene rimangono sconosciute. In questi casi si seguono dei trattamenti che si basano sulla tecnica che mira a spegnere l’informazione sonora a livello cerebrale (habituation), anche utilizzando apparecchi produttori di “rumori bianchi” capaci di mascherare il messaggio sonoro al cervello.