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Attenzione alle zecche!

18/05/2021 - Pubblicato in Salute & Benessere

Le zecche sono parassiti appartenenti alla classe degli Aracnidi: come i ragni infatti, il loro corpo è scuro, a forma di goccia ed è grande come la capocchia di uno spillo. Generalmente le loro dimensioni variano da qualche millimetro a un centimetro, sempre a seconda della specie e dalla crescita.

La loro azione consiste nel penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti che aggrediscono: scavando nella pelle, la zecca finirà sempre più in profondità fino ad inserirsi sotto la pelle dell’ospite.

Come riconoscere le zecche

Le prime zecche dell'anno compaiono con il bel tempo, le belle giornate e le temperature calde, mentre in inverno le zecche si nascondono sotto le pietre al riparo dalle intemperie. 

In base alla specie ed alla provenienza, il ciclo evolutivo della zecca è sempre il seguente:

  • Si schiudono le uova, generando delle piccole larve
  • Queste si trasformano in ninfe e diventano adulte

Generalmente l'attività delle zecche si svolge a terra, infatti esse non volano e non saltano, ma sono solamente in grado di appoggiarsi alle braccia, gambe e piedi, nel caso dell’uomo, ed al corpo dell’animale. Per questo motivo bisogna stare sempre all'erta quando si passeggia sull'erba e si incontrano piante o cespugli poichè su di esse potrebbero essere appoggiate delle zecche.

Le zecche negli animali

La zecca rimangono a succhiare il sangue sulla cute del cane circa 7 giorni per poi staccarsi lasciandosi cadere spontaneamente e continuando il loro normale ciclo di vita.

Per i nostri piccoli amici a quattro zampe è molto più facile entrare a contatto con una zecca nei prati, nei giardini, nei boschi che spesso si frequentano.

La zecca più diffusa negli animali ed in particolare nei cani è quella bruna in grado di sopravvivere nelle zone di campagna ma anche in città, poichè possiede grandi capacità di adattamento.

Per evitare problematiche importanti è necessario rimuoverle quanto prima, possibilmente entro un paio di giorni dal morso, per ridurre il quantitativo di veleno che potrebbero inoculare nell'organismo. 

Zecche nell’uomo

Le zecche che si insediano nel corpo umano si presentano più piccole e scure.
E' più semplice incontrare una zecca nelle aree di montagna ed a bassa quota: per questo motivo è molto importante proteggere tutte le parti scoperte del corpo indossando scarpe alte, indumenti con le maniche lunghe e jeans chiari, così da rilevare facilmente l’eventuale presenza di zecche.

La presenza della zecca sulla pelle non dà sintomi e nemmeno problematiche immediate poichè non causa dolore né prurito, in quanto la zecca inocula dei principi anestetici attraverso la sua saliva.

La prevenzione e rimozione della zecca

Il vero problema sorge quando i parassiti diventano vettori di malattie di tipo virale o batterico.
Rimuovere la zecca nel modo corretto è importante per evitare che si spezzi o che la testa rimanga all’interno della pelle.

Per eliminare i parassiti possono essere utilizzate delle pinze apposite, utili per afferrare con fermezza l'animale e girare il suo corpo in senso antiorario, in modo da rimuovere anche la testa che rimane in profondità nella pelle.
Una volta eliminato il parassita dalla pelle, quest'ultima potrebbe arrossarsi e per questo l’area del morso andrà disinfettata e monitorata per almeno un mese.

L’Istituto Superiore di Sanità ribadisce di rivolgersi da un medico per diminuire stati di sofferenza dell’animale o dell'uomo durante l’estrazione, per evitare di far sprofondare ancor più la zecca nella pelle e per evitare che il materiale infetto si cosparga nell'organismo.

Nel caso venisse schiacciato solamente il corpo della zecca, aumenterebbe la trasmissione di agenti patogeni e le malattie che potrebbero scatenarsi sono le seguenti:

  • La malattia di Lyme
  • La rickettsiosi, che presenta stati di febbre acuta, letargia, dolore articolare, vomito e diarrea.
  • L'infezione data dall’ehrlichiosi canina

Nel momento in cui, dopo la rimozione, dovessro comparire macchie rosse, febbre e dolori articolari è indispensabile rivolgersi al medico o veterinario e seguire una terapia antibiotica.

Sintomi legati al morso di una zecca

Le problematiche legate alla zecca compaiono dai 4 ai 25 giorni dopo il contatto:

  • Brividi
  • Macchie rosse ad anelli concentrici
  • Stanchezza
  • Febbre
  • Dolore articolare ma soprattutto della pelle.

Non bisogna in alcun modo sottovalutare un morso di zecca.

E’ quindi importante fare molta prevenzione, utilizzando antiparassitari per proteggere i nostri animali dai parassiti di diverso tipo, che possono causare problematiche anche serie.

E' una buona soluzione per proteggere i nostri amici a quattro zampe e preservare la loro salute!

 
Professionista con un background accademico e interessi che spaziano dal turismo all'innovazione tecnologica. Laureata nel 2018 in Lingue e Culture per il Turismo, ha avuto la possibilità di studiare un anno in Spagna, specializzandosi in filologia della lingua. Questa esperienza le ha permesso di coltivare una profonda passione per i viaggi e le culture diverse, oltre a una curiosità insaziabile per scoprire il mondo. Nel 2020, Sara ha ottenuto una laurea Magistrale in Comunicazione ICT e Media, approfondendo la sua passione per l'innovazione tecnologica, marketing tecnologico e la cultura dei nuovi media. È particolarmente interessata ai social media, arte e al giornalismo, ambiti in cui applica le sue competenze per rimanere sempre aggiornata sulle ultime tendenze. Nel suo tempo libero, è anche una make-up artist specializzata in eventi e festività. Ha persino partecipato a sfilate come hair model e si è cimentata nel body painting. Appassionata di lettura, ama perdersi nelle pagine di avventure e libri fantasy. Dal 2019 gestisce un blog personale in cui condivide le sue variegate esperienze, offrendo ai lettori uno spaccato della sua vita sfaccettata. Linkedin: https://it.linkedin.com/in/sara-vido-156532199 Blog: https://porelmundo.video.blog/
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