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Come prevenire la ritenzione idrica

23/01/2021 - Pubblicato in Salute & Benessere

Quando il nostro organismo tende a trattenere i liquidi all’interno del corpo, si parla di ritenzione idrica. Questo accumulo di liquidi predispone la formazione di grasso che causa rigonfiamento. In questo modo, i liquidi trattenuti ristagnano e permettono la formazione e la permanenza di numerose tossine a causa del ridotto apporto di ossigeno e di sostanze nutritive.

Per cellulite si intende uno stato di infiammazione del tessuto adiposo presente nel nostro organismo. Il fenomeno è diffuso per la maggior parte nelle donne (9 su 10), solo il 5% della popolazione colpita è maschile.

La cellulite non è una problematica legata a fenomeni di sovrappeso o obesità (anche se questi lo favoriscono) proprio perché moltissime donne di corporatura magra ne possono soffrire. La cellulite si manifesta principalmente su cosce, ginocchia, polpacci.

Tutto questo non avviene poiché assumiamo troppi liquidi, ma al contrario, essi vengono trattenuti. Ma dove finiscono?

Quali sono le cause?

Le cause principali che portano alla ritenzione idrica sono principalmente attribuite alla carica ormonale femminile legata alla genetica. Altre cause che possono essere correlate al fenomeno sono:

  • Una dieta povera di proteine e ricca di sale
  • Una vita sedentaria
  • Scarsa idratazione corporea

Come si manifesta la cellulite?

I principali sintomi della ritenzione idrica sono:

  • Insufficienza venosa ed aumento della permeabilità capillare
  • Perdita di liquidi dai capillari per eccessivo filtraggio
  • Infiammazione del tessuto adiposo
  • Rottura e perdita di grasso dalle cellule adipose

La cellulite viene quindi suddivisa in stadi a seconda della gravità del fenomeno:

  • Presenza di gonfiore e ritenzione idrica nella parte interessata
  • Presenza della “buccia d’arancia” che si forma quanto si contrae il muscolo, mentre in condizioni rilassate non dovrebbe comparire.
    Formazione di noduli di grasso, la pelle inizia ad assumere un colorito spento e può presentarsi dolorosa alla pressione.

Come sconfiggere la cellulite?

La cosa principale da fare per cercare di ridurre la cellulite è bloccare la sedentarietà rimanendo sempre in movimento e facendo molta attività fisica.

Fare una vita attiva riduce di molto la formazione di cellulite e contrasta il fenomeno. E’ importante muovere il nostro corpo almeno una volta all’ora , proprio per evitare un lungo rilassamento muscolare.

  • Un altro fattore di vitale importanza è l’alimentazione: la dieta dovrà essere equilibrata e con un ridotto apporto di sale, preferendo l'assunzione di verdure, frutta e legumi
  • Bere da 1 a 2 litri di acqua al giorno fuori dai pasti, aiuta l’organismo nella sua normale depurazione.
  • Preferire cotture più semplici, ad esempio al vapore o poco condite, rispetto a cotture prolungate.
  • Controllare il livello di stress fisico e mentale, con tecniche di rilassamento, aiuta l’organismo a diminuire gli stati infiammatori.
  • Utilizzare prodotti cosmetici, integratori o creme biologiche o su base naturale a supporto dell’organismo.

Per verificare l’effettiva presenza del disturbo esistono test più o meno affidabili:

  • Semplice analisi delle urine nelle 24 ore
  • Test sui livelli di morbidezza ed idratazione della pelle
  • Premere con le dita sulla parte anteriore delle cosce per un paio di secondi, qualora rimanesse un segno bianco ben marcato siamo in presenza di ritenzione idrica.

Altri rimedi

La carbossiterapia ad esempio è un trattamento non chirurgico efficace per ridurre la cellulite e sintomi di adiposità localizzate. Questa terapia consiste nell’iniezione sottocutanea, attraverso dei minuscoli aghetti, di anidride carbonica allo stato gassoso all’interno dei tessuti. Stimola il drenaggio del grasso in eccesso aumentando anche la produzione di collagene, la compattezza della pelle e l’aumento della tonicità ed elasticità.

Questo gas influisce positivamente nella circolazione sanguigna.

Non ci sono rischi per la salute dal momento che l’anidride carbonica utilizzata è identica a quella che il corpo produce durante la sua attività: il gas iniettato nei tessuti passa nel flusso sanguigno e viene eliminato attraverso la respirazione. 

Ciò rende la carbossiterapia un trattamento sicuro, ma tuttavia controindicato in caso di gravidanza, diabete, insufficienza epatica, insufficienza cardiaca o anemia.

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Laureata in Lingue nel 2017, ha rapidamente messo a frutto le sue competenze linguistiche per esplorare nuovi orizzonti professionali. Negli anni successivi alla laurea, si è dedicata all'approfondimento delle sue conoscenze ottenendo nel 2021 un Master in Digital Marketing specializzandosi particolarmente nel settore del benessere e della dermocosmesi. Dal 2021 ha iniziato a condividere le sue competenze attraverso la redazione di recensioni e articoli. Oltre alla sua carriera professionale, Daniela ama viaggiare con un forte desiderio di esplorare nuove culture e realtà. Questa passione per il viaggio non è solo un hobby, ma anche un modo per arricchire le sue conoscenze. Dal 2022 Daniela è anche una mamma. Questa dimensione della sua vita aggiunge un ulteriore strato di empatia e comprensione nei confronti delle esigenze quotidiane legate alla salute e al benessere, arricchendo ulteriormente i suoi articoli e recensioni.
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