Risparmia con il 5% di rimborso su ogni ordine! Scopri come.
https://www.tuttofarma.it/blog/1066-offerte-esclusive-di-aprile-scopri-i-buoni-e-gli-omaggi-su-tuttofarma

I migliori farmaci miorilassanti del 2024: cosa devi sapere

31/03/2024 - Pubblicato in Salute & Benessere , Rimedio per

I miorilassanti sono una particolare categoria di farmaci formulati allo scopo di favorire il rilassamento della muscolatura. Sono ben tre le tipologie di farmaci miorilassanti che è possibile distinguere:

  • miorilassanti centrali: la loro azione è diretta sul sistema nervoso centrale, al fine di inibire la contrazione muscolare. Il loro impiego è particolarmente evidente nel campo dell’anestesia chirurgica e, inoltre, li si utilizza anche come antispastici;
  • miorilassanti competitivi: noti anche come non depolarizzati, questi farmaci agiscono sul sistema nervoso periferico, agevolando l’interruzione della trasmissione neuromuscolare per un lasso di tempo prolungato. Ragion per cui, li si impiega tendenzialmente negli interventi chirurgici destinati a durare diverse ore;
  • miorilassanti depolarizzanti: anche in questo caso, i suddetti farmaci agiscono sul sistema nervoso periferico, favorendo l’interruzione della trasmissione neuromuscolare. I miorilassanti depolarizzanti si differenziano dalla seconda categoria, perché il blocco neuromuscolare è circoscritto a un arco di tempo ridotto. Non a caso, il loro impiego risulta limitato solo ed esclusivamente alle operazioni chirurgiche minori.

Come assumere i farmaci miorilassanti

Nella maggior parte delle casistiche, l’assunzione dei farmaci miorilassanti avviene per via orale: compresse e capsule sono le opzioni maggiormente diffuse in commercio. Opzione alternativa è quella delle iniezioni che, in genere, vengono effettuate per via endovenosa, intramuscolare o sottocutanea.

I farmaci miorilassanti possono essere assunti solo in seguito a prescrizione medica. Bisogna leggere attentamente tutte le informazioni riportate dalla casa produttrice in riferimento alla posologia e alle modalità di utilizzo, affinché l’effetto del farmaco non venga ridotto. In questo caso, il trattamento si rivelerebbe per ovvi motivi praticamente nullo.

Farmaci miorilassanti: quando assumerli

Sempre dietro suggerimento medico, l'assunzione dei farmaci miorilassanti può rivelarsi foriera di ottimi risultati nella cura delle miopatie, vale a dire di quelle patologie che arrecano danni ai muscoli volontari. L'approccio terapeutico, pertanto, risulta strettamente correlato alla tipologia di miopatia.

Vi sono poi miorilassanti che agiscono sul sistema nervoso centrale che danno luogo a ipotensione. In questo caso, il soggetto rischia un abbassamento della pressione arteriosa con conseguenti possibili disturbi di tipo cardiaco. Altri miorilassanti che invece agiscono sul sistema nervoso periferico agevolano il rilascio di istamina. In questi casi, il soggetto può avvertire effetti collaterali, principalmente a livello cutaneo, come ad esempio orticaria, prurito ed eritemi. Anche l'apparato respiratorio può risentirne in negativo, con manifestazioni come l'asma. 

In linea di massima, comunque, è possibile asserire che i farmaci miorilassanti vengono tollerati in modo ottimale dall'organismo anche a fronte di trattamento prolungato.

E nel corso della gravidanza? L'impiego di farmaci miorilassanti è indicato solamente qualora l'apporto di benefici si dovesse rivelare maggiore rispetto ai rischi a cui il feto potrebbe andare incontro. In genere, nei primi tre mesi, il loro impiego è da evitare. 

E durante l'allattamento? Si sconsiglia l'utilizzo di miorilassanti, per il semplice motivo che il passaggio dei suddetti farmaci avviene in maniera diretta nel latte materno.

Gli effetti collaterali dei miorilassanti

Tra i principali effetti collaterali derivanti dall'assunzione dei farmaci miorilassanti, occorre citare l'ipotonia e l'astenia. Nel primo caso, si registra una perdita del tono muscolare, mentre nel secondo si va incontro alla diminuzione della forza muscolare. Disturbi di natura gastrointestinale, vertigini, peggioramento della qualità del sonno risultano ulteriori effetti collaterali da non sottovalutare.

Quali sono i migliori farmaci miorilassanti in commercio?

Ecco una cernita di alcuni dei migliori farmaci miorilassanti tra quelli disponibili sul mercato: Omatropina, Alprostadil, Silodosina, Tropicamide, Alfusozina, Oxibutinina, Darifenacina, Vecuronio, Pipecuronio, Ciclobenzaprina, Tizanidina, Rapacuronio, Pancuronio, Atracurio, Tubocurarina, Rocuronio, Tamsulosina, Succinilcolina e Dantrolene.

Ecco i consigli di Tuttofarma:

Miotens Schiuma

Miotens Schiuma è un valido rimedio per i pazienti che avvertono costantemente dolori dovuti a mal di schiena, lombo-sciatalgie, nevralgie di tipo cervico brachiale, in particolar modo contratture che coinvolgono spalle, collo, arti superiori, sindromi dolorose in seguito a traumi e ad interventi chirurgici e ostinati torcicolli. Il principio attivo di questo farmaco è il tiocolchicoside: la sua principale funzione consiste nell'agire sulle contratture muscolari, soprattutto su quelle che prendono di mira la colonna vertebrale.

In riferimento alla modalità di utilizzo, occorre applicare il quantitativo di schiuma sulla zona dolorante per un numero di volte giornaliere che va dalle 2 alle 3. Tutto dipende dalle effettive necessità e dalla terapia fisico-riabilitativa seguita dal paziente. Il medicinale va agitato prima dell’utilizzo. Quando si preme il dispenser, infine, è il caso di tenere sempre capovolto il contenitore.

Tra le principali avvertenze segnalate dalla casa produttrice, è bene tenere presente che, a fronte di effetti collaterali, come arrossamenti, è il caso di ridurre il numero di applicazioni e i quantitativi del prodotto. Può capitare, soprattutto in caso di sensibilizzazione cutanea e di trattamento prolungato, che si registrino irritazioni, fastidi ed eritemi. In questo caso, bisogna interrompere subito il trattamento e chiedere delucidazioni al medico di fiducia per pianificare una terapia idonea. Infine, in caso di gravidanza o di allattamento, il ricorso a Miotens Schiuma è sconsigliato.

Mioril Plus

Mioril Plus è un valida crema lenitiva e rivitalizzante a base di arnica, disponibile in commercio sotto forma di tubetto da 50 ml. Il suddetto rimedio viene impiegato per trattare strappi muscolari, contusioni, traumi, dolori articolari ed ematomi dovuti a cadute oppure a urti. Da segnalare che questo prodotto, molto utile a fronte di massaggi decontratturanti, risulta particolarmente noto in ambito sportivo.

Mioril Plus va applicato sulla zona dolorante da trattare con un massaggio delicato volto a favorire il completo assorbimento del prodotto. Tenendo conto dello stato della situazione, come nel caso di Miotens Schiuma, anche in quello di Mioril Plus il numero massimo di applicazioni giornaliere varia da 2 a 3.

A fronte di allergie a uno o a più eccipienti presenti in questo valido termogel dermatologicamente testato, conviene rivolgersi al medico di fiducia alla ricerca di un’ulteriore opzione per trattare i dolori muscolari e articolari. In caso di gravidanza e di allattamento, è bene virare su altre alternative.

Miorilassanti naturali: cosa sapere al riguardo?

In una società che si contraddistingue per ritmi sempre più frenetici, la muscolatura risulta sottoposta a sforzi sempre più evidenti con il risultato che i crampi, le contratture, i dolori, lo stress, i mal di schienale tensioni che si accumulano possono finire per peggiorare la qualità della vita e per arrecare ansia. I miorilassanti naturali, in tal senso, si dimostrano ottimi alleati in quanto contengono sostanze di origine naturale, utili per evitare difficoltà, derivanti da movimenti inopportuni, contusioni, urti, picchi di stress e sbalzi di temperatura. Agiscono direttamente sulla muscolatura sciogliendo le tensioni e assicurando benefici senza effetti collaterali. 

Se venduti mediante pomate, unguenti o tisane, si tratta spesso di miorilassanti senza ricetta.

Qual è la priorità dei miorilassanti naturali?

La funzione cardine dei miorilassanti naturali consiste nel favorire il rilassamento della muscolatura, alleviando i vari dolori e i disturbi, dovuti spesso alle tensioni che si accumulano. Non a caso, la loro utilità appare evidente a fronte di dolori alla cervicale, di contratture o di spasmi. In fase di post-allenamento, soprattutto se le sessioni risultano alquanto intensive, gli sportivi sono soliti servirsene per rilassare la muscolatura. Tra pomate, unguenti, integratori e tisane a base di miorilassanti naturali c’è solamente l’imbarazzo della scelta.

Ecco una short list dei migliori miorilassanti naturali, considerati rimedi opportuni per questa tipologia di problemi:

  • Canapa: è il miorilassante naturale per antonomasia, soprattutto per la presenza piuttosto marcata del cannabidiolo (CBD), sulle cui proprietà analgesiche e rilassanti si discute su vari campi. Si lascia apprezzare per tutta una serie di effetti anti-ansia e per la gestione ottimale dei dolori cronici. Favorisce il rilassamento muscolare e promuove il recupero in seguito a un’intensa attività fisica. È acquistabile come integratori, tisane e soprattutto oli;
  • Lavanda: appare una valida soluzione per via di proprietà calmanti fuori dal comune che garantiscono relax psicofisico. Spesso, è in commercio sotto forma di olio essenziale e viene impiegata sia per bagni rilassanti sia come soluzione per massaggi;
  • Camomilla: il miorilassante naturale maggiormente in uso per le sue proprietà calmanti e per la sua azione spasmolitica utile nel contrastare ansia e stress. Non a caso, le tisane a base di essiccati di camomilla hanno il merito di migliorare la qualità del sonno, il relax in generale e il benessere muscolare;
  • Arnica: grazie alla sua azione antinfiammatoria è indicato in caso di dolori, di lividi e di gonfiori arrecati da urti, cadute o contusioni. Altro suo beneficio è quello di velocizzare il decorso post-operatorio e, di conseguenza, la guarigione. Gel, preparati a uso omeopatico, unguenti da applicare sulle zone doloranti e granuli sono le opzioni più ricorrenti in cui avviene la commercializzazione dell’arnica;
  • Passiflora: molto apprezzata per le sue proprietà ansiolitiche e sedative, il suo vantaggio risiede nel fatto che non causa sonnolenza eccessiva. Spesso la si trova sotto forma di integratori o di tisane.
  • Artiglio del Diavolo: le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche meritano davvero una speciale menzione.
    Il suo scopo verte attorno al rilassamento della muscolatura, a fronte di tensioni dovute a stress e ritmi troppo concitati tipici della routine moderna. In erboristeria, l’Artiglio del Diavolo è prevalentemente disponibile sotto forma di integratori alimentari, unguenti, estratti e tisane.

È fondamentale consultare un professionista nel campo sanitario prima di cominciare qualsiasi tipo di trattamento integrativo soprattutto se ci sono patologie preesistenti o se si sta seguendo un trattamento specifico a base di farmaci. 

 
Laureata in Lingue nel 2019, unisce la sua passione per i viaggi e le culture straniere che è una vera e propria vocazione che la porta a viaggiare, a immergersi in culture diverse e a interagire con persone di tutto il mondo. Queste esperienze hanno arricchito la sua comprensione del mondo, permettendole di apprezzare le diverse prospettive e modi di vita. Combinando la sua comprensione delle esigenze dei consumatori con la sua formazione in lingue e culture, è in grado di offrire approfondimenti unici sui prodotti di benessere e salute come integratori e cosmetici. Laura sa come trasmettere informazioni complesse in modo chiaro e coinvolgente, rendendo i suoi contenuti accessibili ad un ampio pubblico e dando consigli pratici sulla propria salute. https://www.linkedin.com/in/lauraferaudo/
Blog