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Quali sono i migliori microclismi per adulti?

12/05/2023 - Pubblicato in Salute & Benessere

I microclismi sono un tipo di trattamento medico utilizzato per alleviare il disagio e promuovere la salute intestinale. Questa pratica è conosciuta da secoli e si basa sull'introduzione di una soluzione liquida nel retto per stimolare l'evacuazione delle feci.

In questo articolo, esploreremo l'uso corretto dei microclismi, compresi i tempi di ritenzione, la frequenza giornaliera e i metodi di somministrazione.

Cos'è un microclisma?

Un microclisma è una procedura medica che prevede l'introduzione di una piccola quantità di soluzione liquida nel retto per scopi terapeutici. È utilizzato principalmente per favorire l'evacuazione delle feci o per somministrare farmaci localmente nell'area rettale.

Il microclisma viene eseguito utilizzando un'apposita siringa o un clistere a forma di sacca contenente una soluzione specifica, come una soluzione salina o glicerina. La soluzione viene inserita delicatamente nel retto attraverso il tubo del clistere o della siringa. Una volta inserito, il liquido stimola le pareti intestinali e può contribuire ad ammorbidire le feci, facilitandone l'eliminazione.

Il microclisma viene spesso utilizzato per il trattamento della stitichezza occasionale o per preparare l'intestino prima di procedure mediche o interventi chirurgici. Può anche essere utilizzato per somministrare farmaci localmente nell'area rettale, ad esempio per il trattamento di infiammazioni o infezioni.

Quanto va tenuto un Microclisma?

In generale, è consigliabile tenere il microclisma nel retto per almeno 5-10 minuti, o secondo le indicazioni del produttore o del professionista sanitario. Questo periodo di tempo permette alla soluzione di agire adeguatamente sulle feci e facilita l'evacuazione.

Quanti Microclismi al giorno si possono fare?

Il numero di microclismi che è possibile fare in un giorno dipende da diversi fattori, tra cui la ragione medica per cui si sta utilizzando questa terapia. È fondamentale consultare il proprio medico o farmacista per una valutazione individuale del caso. In generale, la frequenza raccomandata per i microclismi varia da una volta al giorno a tre volte al giorno. Tuttavia, è importante seguire attentamente le istruzioni fornite dal professionista sanitario, poiché un uso eccessivo o inappropriato dei microclismi potrebbe causare irritazione o altri effetti indesiderati.

Come si fa il Microclisma?

Ecco una guida passo-passo su come eseguire un microclisma correttamente:

  • Prepara tutto il necessario: Assicurati di avere a disposizione il microclisma prescritto, guanti monouso, salviette umidificate o carta igienica, e un luogo comodo e privato per eseguire la procedura.
  • Lavati le mani: Prima di iniziare, lavati accuratamente le mani con acqua e sapone per prevenire l'insorgenza di infezioni.
  • Prepara il microclisma: Segui le istruzioni fornite con il microclisma per aprirlo correttamente. Assicurati che la soluzione sia a temperatura ambiente per evitare fastidi durante l'applicazione.
  • Posizione corretta: Trova una posizione comoda, ad esempio sdraiato sul fianco sinistro con le ginocchia piegate verso il petto. Puoi anche assumere la posizione di squat sul water.
  • Applica il lubrificante: Utilizza una piccola quantità di lubrificante sulle estremità del tubo del microclisma per agevolare l'inserimento.
  • Inserisci delicatamente il tubo: Con movimenti lenti e delicati, inserisci il tubo del microclisma nel retto. Assicurati di non forzare e di mantenere una sensazione di comfort durante l'inserimento.
  • Spremi il contenuto: Dopo aver inserito il tubo nel retto, spremi lentamente il contenuto del microclisma nella cavità rettale. Segui le istruzioni fornite con il prodotto per la quantità esatta da utilizzare.
  • Rimuovi il tubo e mantieni la posizione: Dopo aver svuotato il contenuto del microclisma, rimuovi delicatamente il tubo e mantieni la posizione per almeno 5-10 minuti. Questo permette alla soluzione di agire efficacemente sulle feci.
  • Evacua le feci: Dopo il tempo di ritenzione consigliato, dirigiti verso il bagno e evacua le feci. Se non si verifica l'evacuazione entro un tempo ragionevole, consulta il medico.
  • Pulizia e igiene: Dopo aver eseguito il microclisma, pulisci attentamente l'area anale con salviette umidificate o carta igienica. Assicurati di lavare bene le mani con acqua e sapone.

È importante sottolineare che le istruzioni fornite qui sono solo una guida generale e che è necessario seguire le indicazioni specifiche del proprio medico o farmacista per l'uso corretto del microclisma.

Quali sono i migliori clisteri?

Esistono diversi clisteri disponibili sul mercato, ognuno con le sue caratteristiche e vantaggi. È importante considerare le proprie esigenze individuali e consultare un professionista sanitario per determinare il clistere più adatto al proprio caso. Tuttavia, ecco alcuni dei clisteri più comuni e ampiamente utilizzati:

  • Clisteri a base di soluzione salina: Questi clisteri contengono una soluzione di acqua e sale, che aiuta ad ammorbidire le feci e promuove l'evacuazione intestinale. Sono spesso utilizzati per trattare la stitichezza occasionale.
  • Clisteri a base di glicerina: Questi clisteri contengono glicerina, un agente osmotico che aiuta ad attirare l'acqua nell'intestino, ammorbidendo le feci e stimolando l'evacuazione. Sono particolarmente utili per il sollievo dalla stitichezza lieve.
  • Clisteri a base di olio minerale: Questi clisteri contengono olio minerale, che crea una pellicola lubrificante sulle feci, facilitandone il passaggio e riducendo lo sforzo durante l'evacuazione. Sono spesso utilizzati per il trattamento della stitichezza cronica.
  • Clisteri a base di erbe: Alcuni clisteri contengono estratti di erbe, come la camomilla o l'aloe vera, che possono avere effetti lenitivi e calmanti sull'intestino. Questi clisteri a base di erbe possono essere utilizzati per ridurre l'infiammazione e promuovere il benessere intestinale.
  • Clisteri prescritti dal medico: In alcuni casi, il medico può prescrivere clisteri specifici che contengono farmaci o sostanze terapeutiche mirate. Questi clisteri possono essere utilizzati per trattare condizioni come l'infiammazione intestinale o per preparare l'intestino prima di procedure mediche.

È importante sottolineare che la scelta del clistere migliore dipende dalle specifiche esigenze e dalla condizione individuale. È sempre consigliabile consultare un medico o un farmacista per ottenere una consulenza personalizzata e garantire un uso sicuro ed efficace dei clisteri.

Come riuscire a trattenere il clistere?

Il tempo di ritenzione del microclisma è importante per consentire alla soluzione di agire adeguatamente sulle feci e facilitare l'evacuazione. Trattenere il clistere può essere un compito impegnativo per alcune persone, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare:

  1. Scegliere la posizione giusta: Trova una posizione comoda durante l'inserimento del clistere e durante il tempo di ritenzione. Sdraiarsi sul fianco sinistro con le ginocchia piegate verso il petto o assumere la posizione di squat sul water possono favorire il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico e aiutare a trattenere il clistere.
  2. Respirazione profonda e rilassamento: Pratica una respirazione profonda e rilassante durante il tempo di ritenzione. Questo può aiutare a ridurre l'ansia e favorire il rilassamento dei muscoli intestinali.
  3. Distrazione: Cerca di distrarre la mente durante il tempo di ritenzione. Puoi ascoltare musica rilassante, leggere un libro o guardare la televisione. Concentrarsi su qualcos'altro può aiutare a ridurre la sensazione di dover evacuare immediatamente.
  4. Gradualità nell'introduzione della soluzione: Inserisci lentamente la soluzione del clistere nel retto. Un'inserzione troppo rapida o forzata può causare sensazioni di disagio o il desiderio immediato di evacuare. Procedi con calma e gradualità.
  5. Pratica regolare: Con il tempo e la pratica, il trattenere il clistere diventerà più facile. Segui attentamente le istruzioni del medico o del farmacista e cerca di mantenere una routine costante per abituare il corpo alla procedura.

Conclusioni

I microclismi sono un trattamento terapeutico utilizzato per promuovere il sollievo e la cura intestinale. La durata consigliata per il mantenimento del microclisma nel retto è di solito di 5-10 minuti. La frequenza dei microclismi dipende dalla situazione individuale, con una varietà che va da una volta al giorno a tre volte al giorno.

L'esecuzione corretta di un microclisma richiede una preparazione adeguata, una posizione comoda, l'inserimento del tubo nel retto e la ritenzione della soluzione per il tempo consigliato. Ci sono diversi tipi di clisteri disponibili, tra cui soluzioni saline, glicerina, olio minerale ed erbe, ognuno con i propri benefici specifici.

Tuttavia, è fondamentale consultare un medico o un farmacista per determinare il clistere più adatto alle proprie esigenze individuali. Ricorda sempre di seguire attentamente le istruzioni fornite dal professionista sanitario per garantire un uso sicuro e efficace dei microclismi.

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Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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