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Integratori per la memoria per anziani - Lista 2024

05/03/2024 - Pubblicato in Rimedi Naturali , Integratori Alimentari

Man mano che l’età avanza, le persone iniziano a preoccuparsi per la salute della propria memoria che inizia ad avere i primi acciacchi. Per fortuna, le cose non funzionano più come un tempo, quando ci si doveva rassegnare al lento decadimento; oggi sul mercato si possono acquistare numerosi integratori naturali studiati appositamente per sostenere la funzione cerebrale e la memoria delle persone di una certa età. 

In questo articolo cercheremo di scoprire insieme quali sono le principali cause della perdita della memoria negli anziani, quali i sintomi tipici e i migliori integratori per la memoria degli anziani, in base alla reale efficacia e sicurezza.

Cause della perdita di memoria negli anziani

Spesso un anziano over 65 perde la memoria a causa di un malfunzionamento cerebrale, in questo caso, diventa necessario comprendere se si tratta solo di questo o se si stanno manifestando i sintomi tipi della patologia dell’Alzheimer: questa patologia, infatti, è una variante del disturbo mentale progressivo e incurabile della demenza. 

Chi viene colpito dalla demenza perde inesorabilmente la facoltà di pensare con lucidità: può consolare sapere però che se il soggetto è consapevole della perdita di memoria e si preoccupa di questo, di certo non soffre di demenza precoce.

Esistono vari disturbi relativi alla perdita della memoria, cerchiamo di capire quali sono e che differenze ci sono tra gli uni e gli altri.

La perdita di memoria

Le cause comuni della perdita di memoria sono depressione, demenza, cambiamenti della memoria dovuti all’età e deficit cognitivo lieve. Quando i cambiamenti della memoria sono un conseguenza dell’età, si manifesta una normale diminuzione della funzione cerebrale e recuperare i ricordi di cose nuove richiede più tempo. Chi soffre di questo genere di perdita di memoria dimentica dove ha messo le chiavi della macchina, ma diversamente da quanto accade per le persone affette da demenza, sono in grado di pensare o svolgere le comuni attività quotidiane. Si tratta di una perdita di memoria differente da demenza o Alzheimer.

Il deficit cognitivo lieve

Il termine Deficit cognitivo lieve indica dei deficit della mente che tuttavia non sono così gravi da condizionare le attività quotidiane: il principale sintomo è la perdita di memoria. In questo caso i ricordi vengono persi del tutto e non sono solo difficili da recuperare, come nel caso sopramenzionato e legato all’età avanzata. Chi soffre di deficit cognitivo lieve ha problemi a ricordare conversazioni recenti, dimentica appuntamenti importanti o eventi, ma ricorda i fatti del passato; inoltre, continua a svolgere le comuni attività quotidiane. 

C’è da dire però che circa la metà degli individui affetti da deficit cognitivo lieve, entro 3 anni dalla diagnosi sviluppa la demenza.

La demenza

La malattia della demenza compare con un declino piuttosto grave delle facoltà mentali: il primo sintomo è rappresentato dalla perdita di memoria, soprattutto, non si ricordano le informazioni acquisite di recente. Coloro che sono affetti da demenza tendono a dimenticare del tutto i fatti e non solo i dettagli; inoltre, potrebbero:

  • non ricordare come fare cose che sono state fatte spesso o come arrivare in posti conosciuti;
  • compiere azioni che richiedono vari step, ad esempio, il semplice seguire una ricetta;
  • scordare appuntamenti o la scadenza di una bolletta;
  • scordare cose importanti che possono avere conseguenze pericolose, ad esempio, spegnere il gas, chiudere a chiave la porta quando si esce da casa, e dimenticare di accudire un bambino che è stato affidato.

Durante le prime fasi dello sviluppo della patologia, non di rado i pazienti sono consapevoli della perdita di memoria, ma con l’andare del tempo divengono sempre più inconsapevoli, arrivando a negare del tutto il disturbo e a sentirsi disorientati. Potrebbero persino non sapere dove si trovano in un preciso momento; a volte cambiano personalità e diventano rabbiosi, paranoici, irritabili, ansiosi, e persino distruttivi.

La demenza delle persone anziane è una sorta di lento e progressivo declino della funzione cerebrale, che include elementi come la perdita della capacità di apprendimento, di giudizio, del pensiero e chiaramente, della memoria.

La demenza non equivale al normale invecchiamento, ma si tratta di una patologia che incombe in soggetti over 65, e la capacità distruttiva che nella metà dei casi obbliga i parenti stretti ad appoggiarsi alle case di riposo perché la situazione diventa ingestibile e quindi non è più alla loro portata. La demenza colpisce soprattutto la memoria, si manifesta gradualmente e non ha un preciso punto di inizio.

La demenza tende a manifestarsi come patologia cerebrale a prescindere da altre malattie presenti, sebbene a volte sia causata da ulteriori patologie. La forma più nota è la malattia di Alzheimer, che colpisce circa il 60-80% degli anziani che sono affetti da demenza. 

Le tipologie più diffuse sono la demenza vascolare, frontotemporale, da corpi di Lewy e quella legata al virus dell’immunodeficienza umana.

Si può essere affetti da più di un tipo di demenza: la più forma più diffusa di demenza mista vede manifestarsi insieme Alzheimer, deficit cognitivo vascolare e demenza.

La depressione

Anche la depressione ha come sintomo la perdita di memoria, in questo caso si parla però di pseudodemenza e assomiglia un po’ a quanto avviene quando si è affetti da demenza: quest’ultima spesso causa depressione. Chi soffre di perdita di memoria per via della depressione è però consapevole di quanto gli sta accadendo e se ne lamenta; tende a non scordare eventi importanti o questioni personali, ma manifesta tristezza intensa, insonnia o troppo sonno, letargia o inappetenza.

Lo stress

Lo stress è un ulteriore disturbo che interferisce con il buon funzionamento della memoria e il recupero dei ricordi: desta preoccupazione in chi ne è affetto, ma se è lieve a moderato fortunatamente è un sintomo che non dura a lungo.

Come scegliere gli integratori per la memoria?

Nel caso della perdita di memoria negli anziani è possibile intervenire sullo stile e sulle abitudini di vita per prevenire il disturbo: innanzitutto, occorre praticare costantemente attività fisica e movimento, in secondo luogo, si consiglia di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e infine, bisogna mantenere buoni rapporti sociali. Ma tutti questi accorgimenti da soli non sempre bastano, infatti, in vari casi è lo stesso medico a consigliare l’assunzione di integratori alimentari per il declino cognitivo degli anziani.

I migliori integratori per la memoria sono a base di minerali e vitamine, sebbene in alcuni casi sia fondamentale prescrivere farmaci: questi ultimi tendono a rallentare il decadimento cognitivo e la demenza, contribuendo ad alleviarne i sintomi. 

I migliori integratori alimentari per la memoria degli anziani servono per stimolare le funzioni cognitive e sono indicati per integrare una carenza di vitamine del gruppo B, delle vitamine A, C, E e di Omega-3 e Omega-6. Contribuiscono ad aiutare il sistema nervoso e a supportare delle funzioni cognitive anche minerali quali ferro, magnesio e zinco.

I migliori integratori per la memoria

È difficile dire quale possa essere il miglior integratore per la memoria degli anziani: è importante comprendere qual è il problema in atto, quali sono le condizioni del paziente e inoltre occorre ricordarsi di ricorrere a un prodotto di qualità.

Chi è alla ricerca di un integratore alimentare efficace contro la stanchezza fisica e mentale e di favorire il corretto funzionamento della memoria, può optare per un prodotto innovativo come Specchiasol Cognis Up, a base di salvia, bacopa e vitamina C, consigliato per:

  • contrastare affaticamento mentale e stanchezza;
  • contribuire a mantenere la concentrazione.

Specchiasol Cognis 

Specchiasol Cognis è un integratore alimentare a base di vitamina C, vitamine E, e bacopa ed è studiato per proteggere le cellule dallo stress ossidativo, agevola la funzione psicologica e contribuisce a rafforzare la memoria; è efficace contro l’affaticamento della mente e contro la stanchezza, fornisce un valido aiuto per la concentrazione e per il corretto funzionamento delle funzioni cognitive. La presenza della vitamina D, infine, favorisce il regolare assorbimento del fosforo da parte dell’organismo. 

Specchiasol Cognis Up è stato formulato per migliorare le funzioni della memoria e cognitiva, per sostenere la salute mentale e la concentrazione.

Il mix di bacopa, salvia e vitamina C è formidabile per chi desidera:

  • ottimizzare la funzione della memoria a breve e lungo termine;
  • fornire il giusto supporto alla concentrazione: infatti il prodotto contribuisce a migliorare lucidità e concentrazione mentale;
  • disporre di una formulazione avanzata: a base di ingredienti altamente selezionati e benefici per la funzione cognitiva.
  • ricorrere a pratiche bustine monodose, dal facile utilizzo in ogni momento.

Salugea Memosan 

Un altro prodotto che agisce da coadiuvante per rafforzare la memoria e mantenere alta la concentrazione è Salugea Memosan.

Salugea Memosan è un integratore alimentare composto da estratti naturali e vegetali di elevata qualità ed è consigliato in tutti i casi in cui si desidera:

  • incrementare la memoria;
  • ottimizzare il funzionamento delle capacità cognitive;
  • restare concentrati;
  • sostenere l’organismo in caso di stanchezza fisica e mentale.

Si tratta di un integratore alimentare che agisce sulle funzioni cerebrali e conferisce energia e un senso di rigenerazione sin dalle prime assunzioni. Salugea Memosan migliora le prestazioni legate a studio e lavoro, garantendo benefici sul lungo periodo.

Cerebrain Forte 

Cerebrain Forte è un integratore alimentare a base di glicerilfosfocolina utile per migliorare le funzioni cognitive e la memoria.

Cerebrain Forte è un farmaco da banco privo di glutine e lattosio, quindi adatto sia per celiaci che per vegani, acquistabile anche online sul sito www.tuttofarma.it indicato in tutti i casi di:

  • declino cognitivo;
  • nella fase iniziale di demenza;
  • in caso sia necessario favorire la memoria e la concentrazione.

Conclusioni

In tutti i casi in cui si vuole evitare che una persona in età avanzata manifesti problemi di memoria, è molto importante intervenire in anticipo. Un corretto stile di vita, un'alimentazione adeguata e la giusta integrazione alimentare con prodotti di qualità è la miglior mossa contro l'incedere di patologie anche gravi che vanno oltre la mera perdita di memoria delle persone anziane, ad esempio demenza o Alzheimer.

 
Laureata in Lingue nel 2019, unisce la sua passione per i viaggi e le culture straniere che è una vera e propria vocazione che la porta a viaggiare, a immergersi in culture diverse e a interagire con persone di tutto il mondo. Queste esperienze hanno arricchito la sua comprensione del mondo, permettendole di apprezzare le diverse prospettive e modi di vita. Combinando la sua comprensione delle esigenze dei consumatori con la sua formazione in lingue e culture, è in grado di offrire approfondimenti unici sui prodotti di benessere e salute come integratori e cosmetici. Laura sa come trasmettere informazioni complesse in modo chiaro e coinvolgente, rendendo i suoi contenuti accessibili ad un ampio pubblico e dando consigli pratici sulla propria salute. https://www.linkedin.com/in/lauraferaudo/
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