31/10/2015 - Pubblicato in Salute & Benessere
La mia amica Betty è una delle persone anziane più impressionanti che conosca. Ad 88 anni la sua voce è forte ed il suo cuore è giovane, e lei sembra avere tanta energia ed entusiasmo come quando la incontrai la prima volta nel 1982. Lei pratica attività fisica, si ritrova con gli amici, fa lavori in giardino, paga da sola le bollette, segue le notizie e legge quotidianamente e si pone delle domande. Come fa a rimanere così lucida? “Penso di essere semplicemente una persona curiosa” risponde lei.
Ma vivere come Betty, imparando sempre cose nuove e restando occupata tra amici ed attività che la interessano, è esattamente ciò che gli esperti dicono ci aiuti a mantenere efficienti le nostre capacità cognitive. “L’impegno sociale e cognitivo ha mostrato di avere un effetto protettivo sul declino cognitivo, al contrario la perdita di udito, la depressione e l’isolamento sociale sono correlati ad una riduzione delle capacità cerebrali” afferma la dottoressa Papp, una neuropsicologa ed insegnante di neurologia all’università di Harvard.
La dottoressa Papp afferma che noi non conosciamo le esatte ragioni per cui un impegno mentale e sociale possa proteggere le nostre capacità di pensiero ma abbiamo alcune idee al riguardo. “Fino a metà degli anni 90, noi pensavamo che le persone fossero nate con tante cellule cerebrali quante quelle alla loro morte. Ora sappiamo che la crescita di nuove cellule, un processo chiamato neuro genesi, avviene durante la vita, anche in età anziana” spiega la dottoressa.
Si scopre così che il cervello umano ha una grande propensione per un qualcosa chiamato plasticità neuronale, o in altre parole, è molto “elastico”. Si è dimostrato che impegnare il nostro cervello, per esempio acquisendo una nuova abilità, porta a dei cambiamenti nel cervello dell’adulto. “Si creano nuove connessioni tra le cellule cerebrali cambiando la quantità di neurotrasmettitori presenti e cambiando le connessioni tra le cellule” spiega la dottoressa Papp.
Essere socialmente impegnati permette di contrastare l’isolamento sociale e la depressione, entrambi fattori che sono stati collegati con un declino cognitivo nelle persone anziane. Avere una buona vita sociale aiuta anche a ridurre lo stress, un altro fattore che ha mostrato un impatto negativo sulle capacità di pensiero.
Anche avere uno stile di vita sano, in particolare dormire un numero sufficiente di ore, evitando di mangiare eccessivamente e praticando soprattutto esercizio fisico. “I ricercatori hanno trovato che l’esercizio fisico stimola il rilascio di fattori di crescita cellulare che sono importanti per la neuro genesi” afferma la dottoressa Papp.
Questa combinazione di fattori, stimolare il cervello, rimanere attivi socialmente, avere uno stile di vita sano ed attivo, può aiutare in maniera decisiva a proteggere il cervello e renderlo più resistente ai cambiamenti che causano la demenza ed una ridotta memoria.
Qual è il modo più facile per migliorare le tue capacità cognitive? Parti con alcune piccole sfide per il tuo cervello :
“Queste cose richiedono al cervello di svolgere un po’ di lavoro perché sta affrontando qualcosa che non ha affrontato in precedenza” afferma la dottoressa Papp.
Puoi anche praticare attività che richiedono stimolo cerebrale, attività fisica e interazioni sociali come ad esempio :
Se non è possibile praticare attività fisica, anche blanda, considera di prendere parte ad un corso in:
Oppure puoi semplicemente prender parte ad una nuova attività che reputi interessante quale :
“Le migliori attività sono quelle che trovi divertenti” afferma Papp. Esattamente come è importante seguire un programma medico o un piano di allenamenti, allo stesso modo dovrai seguire l’obiettivo di imparare sempre nuove cose, proprio come la mia amica Betty, per ottenere dei benefici. “Io adoro fare domande ed ascoltare le storie della gente” dice lei “Non voglio mai smettere di imparare”.
Il punto fondamentale che è importante cogliere da questo articolo è che per rimanere lucidi ed efficienti mentalmente è importante utilizzare ed impegnare il cervello ed il corpo, indipendentemente dall’età.
Articolo tratto da Harvard Health Blog
Scritto da Heidi Godman
Categorie
Ultimi articoli
