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Evitare Effetti Collaterali: Capire le Interazioni tra Farmaci e Integratori

02/04/2024 - Pubblicato in Salute & Benessere

Negli ultimi anni sono aumentate le vendite di integratori alimentari, difatti si è registrato un aumento dell'8% su base annua e si stima che per il 2025 il fatturato sarà di circa 5 miliardi. La diffusione capillare degli integratori alimentari ha accresciuto il fenomeno della politerapia, che consiste nell'assunzione concomitante di farmaci e integratori, soprattutto nelle fasce più deboli come negli anziani e nei bambini. Le interazioni tra farmaci e integratori possono comportare degli effetti collaterali, quindi è sempre opportuno prestare attenzione e contattare il proprio medico di fiducia prima dell'assunzione. In questo articolo vedremo quali sono le interazioni da evitare e come assumere correttamente sia gli integratori che i farmaci.

Interazioni tra farmaci e integratori: come comportarsi

Gli integratori alimentari, nella maggior parte dei casi, vengono assunti per apportare alcune sostanze nutritive che l'organismo non produce a sufficienza come vitamine, antiossidanti, sali minerali ma anche per favorire la predita di peso, rafforzare il sistema immunitario o prevenire i malanni di stagione. Per assumere gli integratori alimentari non è necessaria nessuna prescrizione medica, inoltre la quasi totalità dei prodotti non presenta controindicazioni e si consiglia solo di rispettare le dosi indicate nel foglietto illustrativo. Prendere gli integratori è sicuro, sempre se non si soffre di particolari patologie o si rispetta la posologia, ma la situazione può cambiare se insieme si assumono anche dei farmaci, perché l'interazione tra i due prodotti potrebbe provocare delle controindicazioni. Il consiglio è di contattare il medico di fiducia prima di assumere degli integratori alimentari se si soffre di malattie croniche, si hanno problemi cardiovascolari o allergie e se si è in gravidanza, evitando così qualsiasi tipo di controindicazioni. Tale raccomandazione è ancora più importante se si stanno assumendo dei farmaci, anche se si tratta di semplici antinfiammatori o analgesici da banco. Un altro suggerimento è di leggere attentamente il foglietto illustrativo sia delle medicine che degli integratori, dove nella sezione "interazione con altri farmaci" si specificano quali principi attivi non è assolutamente opportuno assumere in concomitanza.

Quando non prendere gli integratori?

Come abbiamo specificato in precedenza, gli integratori alimentari possono essere presi per diversi motivi, ma non sempre è necessario assumerli, bisogna prima valutare con attenzione se possono apportare dei benefici al proprio stato di salute. Se si è sani, non si soffre di nessuna malattia e non si hanno carenze nutrizionali, allora è meglio evitare di prendere qualsiasi tipo di integratore. Le donne incinte possono sicuramente assumere gli integratori, soprattutto a base di sali minerali, ma solo previa indicazione medica e seguendo correttamente la posologia indicata. Per i soggetti che soffrono di malattie croniche, è valido lo stesso discorso, sarà il medico a indicare gli integratori da assumere o se invece è necessario seguire solo un trattamento farmacologico, soprattutto se si hanno patologie dell'apparato gastrointestinale o si è pazienti oncologici. 

Antibiotici e integratori: si possono assumere insieme?

Molte persone si chiedono se sia opportuno continuare a prendere gli integratori anche se si sta iniziando una terapia antibiotica, ma a questa domanda non vi è una risposta univoca. Secondo gli esperti, gli integratori possono essere assunti in concomitanza con gli antibiotici senza compromettere l'efficacia della terapia e non comportano controindicazioni, ma è sempre opportuno prendere anche un gastroprotettore. Gli unici integratori che possono compromettere l'efficacia degli antibiotici sono quelli che contengono zinco, anche se dipende dalla modalità di assunzione. Ad esempio, se si assume dello zinco subito prima di prendere l'antibiotico, allora il secondo potrebbe diminuire la sua azione. Per quanto riguarda invece i probiotici, i medici consigliano di interrompere l'assunzione quando si segue una terapia antibiotica perché i batteri probiotici potrebbero essere distrutti subito dall'antibiotico. 

Interazioni tra anticoagulanti e integratori

Una recente indagine scientifica ha confermato che potrebbero esserci degli effetti collaterali se si assumono contemporaneamente dei farmaci anticoagulanti e alcuni tipi di integratori alimentari. I soggetti che seguono un trattamento con anticoagulanti orali dovrebbero evitare di assumere gli integratori, perché potrebbero aumentare l'efficacia della terapia o al contrario non avere efficacia. Gli studi condotti si sono concentrati su un farmaco anticoagulante in particolare, il warfarin e se si presentano delle controindicazioni in concomitanza con l'assunzione di integratori. Se si assumono prodotti che contengono Iperico (Erba di San Giovanni) si può aumentare il rischio di tromboembolie o limitare l'efficacia del warfarin. Vi sono altri integratori alle erbe che possono interferire con gli anticoagulanti come quelli a basi di rhodiola, cardo mariano, liquirizia, ginseng e ginkgo e causare sanguinamento improvviso ed eccessivo. Per non correre rischi, chi assume anticoagulanti deve sempre consultare un medico prima di procedere con l'assunzione di integratori che contengono le erbe sopraindicate. 

Effetti collaterali se si combinano FANS e alcuni integratori

Gli integratori alimentari sono diffusi quasi quanto i FANS (antinfiammatori non steroidei), dei farmaci da banco che vengono usati per curare alcuni disturbi comuni come mal di testa, nausea, dolori muscolari, febbre, ecc. È opportuno sottolineare che la maggior parte degli integratori alimentari possono essere assunti in concomitanza con i FANS, senza che vi siano controindicazioni. Ad esempio, se si assume con regolarità il farmaco OKI e al contempo si prendono degli integratori alimentari per una carenza di vitamine o sali minerali non si presenteranno effetti collaterali, così come il discorso è valido per altri FANS come l'Aspirina, il VivinC, il Moment, il Brufen, il Dicoflenac e tanti altri. Le uniche interazioni che possono causare effetti collaterali tra FANS e integratori riguardano quei prodotti che contengono Ginkgo o Ginseng, due piante che vengono usate soprattutto per migliorare le performance fisiche e cerebrali. In questo specifico caso, l'interazione tra FANS e integratori a base di Ginseng o Ginkgo potrebbero provocare dei sanguinamenti improvvisi, quindi il nostro consiglio è di assumerli solo quando non si prendono altri farmaci.

Che cosa non prendere insieme al magnesio?

Il magnesio è un minerale utile al benessere e alla salute dell'organismo e che viene utilizzato soprattutto per ridurre la stanchezza fisica e mentale, ma anche per regolarizzare le funzionalità del sistema nervoso. In commercio si possono trovare integratori alimentari che contengono esclusivamente magnesio e che vengono soprattutto prescritti quando vi è una carenza di questo minerale, mentre altri possono essere dei multivitaminici che prevedono una limitata quantità di magnesio. Se si assume il magnesio per una carenza nutrizionale, si consiglia di evitare interazioni con alcune categorie di farmaci come anticoagulanti, diuretici e anestetici, che potrebbero provocare dei danni collaterali. Il magnesio deve essere evitato anche se si assumono farmaci per la cura dell'osteoporosi, perché potrebbero depotenziarne l'effetto dei cosiddetti "bifosfonati". Quando viene diagnosticato il reflusso acido o le ulcere peptiche si dovrebbe limitare o addirittura evitare l'assunzione di integratori a base di magnesio, limitando così gli effetti collaterali. 

Altre interazioni tra farmaci e integratori

Per completare il discorso riguardo le interazioni tra integratori e farmaci, bisogna parlare anche di altri principi attivi che possono interferire con l'azione del trattamento farmacologico. La liquirizia che è presente in molti prodotti naturali può interferire con diversi tipi di farmaci: chemioterapici, corticosteroidi, diuretici e anticoagulanti, soprattutto se viene assunta in grandi quantità o per molti mesi. Insieme alla liquirizia, vi è un altro principio attivo molto comune negli integratori alimentari che può inibire l'efficacia dei farmaci, stiamo parlando della melatonina, che è usata per l'insonnia o per favorire il rilassamento. La melatonina può ridurre l'efficacia dei farmaci antiepilettici, così come può provocare degli effetti collaterali se combinata con medicine per curare i disturbi dell'umore o con gli anticoagulanti.

L'iperico, che abbiamo già menzionato in precedenza, può interagire anche con i contraccettivi orali, riducendone l'efficacia, quindi deve essere sospesa l'assunzione nel caso in cui si assume la pillola. 

Il Ministero della Salute si sta attivando per promuovere studi riguardanti le interazioni tra integratori e farmaci, perché le politerapie sono sempre più diffuse e non si desidera fornire ai cittadini guide complete ed esaustive in grado di tutelare la loro salute. Se ricercate online delle notizie riguardanti le interazioni tra farmaci e integratori, vi raccomandiamo di scegliere fonti attendibili e verificate, perché potreste trovare informazioni non veritiere e non confermate. 

Consigli utili per evitare effetti collaterali 

Se si hanno dei dubbi riguardo un particolare integratore è preferibile chiedere un parere al proprio medico o cercare ulteriori informazioni sul web o presso farmacie e altri negozi specializzati. Se i vostri bambini stanno assumendo dei farmaci e pensate che abbiano una carenza nutrizionale o necessitano di alcuni integratori, evitate di farlo senza contattare prima il pediatra per scongiurare eventuali effetti collaterali. Chi assume benzodiazepine o farmaci antidepressivi deve sempre evitare la concomitanza con gli integratori, salvo se prescritti dal proprio medico. Gli effetti collaterali per chi assume questo particolare tipo di medicine potrebbero abbastanza gravi, soprattutto se si abbinano degli integratori a base di kava o rhodiola. Nonostante tra molti integratori e farmaci non vi sono abbastanza studi per confermare se possono esserci degli effetti collaterali, il nostro consiglio è di evitare di prenderli nello stesso momento, ma a distanza di almeno 2-3 ore e osservare con attenzione se si presentano dei sintomi non comuni. 

In conclusione, assumere degli integratori e dei farmaci in concomitanza è quasi sempre sicuro e non provoca nessuna controindicazione, ma bisogna sempre fare attenzione e leggere il foglietto illustrativo. Nel caso di malati cronici o di anziani, meglio chiedere al proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di integratore, anche se si tratta di prodotti naturali.

 
Laureata in Lingue nel 2019, unisce la sua passione per i viaggi e le culture straniere che è una vera e propria vocazione che la porta a viaggiare, a immergersi in culture diverse e a interagire con persone di tutto il mondo. Queste esperienze hanno arricchito la sua comprensione del mondo, permettendole di apprezzare le diverse prospettive e modi di vita. Combinando la sua comprensione delle esigenze dei consumatori con la sua formazione in lingue e culture, è in grado di offrire approfondimenti unici sui prodotti di benessere e salute come integratori e cosmetici. Laura sa come trasmettere informazioni complesse in modo chiaro e coinvolgente, rendendo i suoi contenuti accessibili ad un ampio pubblico e dando consigli pratici sulla propria salute. https://www.linkedin.com/in/lauraferaudo/
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