Il caffè, latte, cappuccino, tè al limone del distributore automatico presente a lavoro, all’università, in ospedale, a scuola. Sono prodotti sicuri e di cui possiamo fidarci?
Spesso si tratta di piccole cialde monodose racchiuse in contenitori di alluminio e plastica da inserire nelle macchinette oppure di granelli di caffè sistemati direttamente a contatto con la macchinetta o in contenitori di plastica. Gli ingredienti sono più o meno sempre gli stessi:
- Acqua
- Zucchero
- Sciroppo di glucosio
- Latte in polvere (qualità bassa)
- Additivi e aromi come i mono e digliceridi degli acidi grassi
- Farina di semi di Guar
- Diossido di silicio (E551)
La macchinetta è uno dei più diffusi metodi di preparazione del caffè alternativo alla caffettiera.
I batteri presenti sulle macchinette per il caffè: gli studi.
Da alcuni studi compiuti dai ricercatori dell’Università di Valencia su dieci macchinette del caffè, è emerso che tutte avevano contaminazioni da batteri in corso.
Il lato oscuro delle macchinette è il fatto che tutti ingredienti spesso non sono di alta qualità o salutari per la nostra salute: in particolare, questi ultimi alterano la flora batterica intestinale del nostro organismo.
E’ emerso dalla ricerca che i batteri più diffusi nelle tazzine di caffè, tè e latte della macchinetta risultano essere:
- Enterococcus
- Pseudomonas
- Stenotrophomonas
- Sphingobacterium
- Acinetobacter
Un ulteriore secondo studio, pubblicato sulla rivista Nature, dimostrata come nelle macchinette per il caffè possano esserci microrganismi potenzialmente dannosi per la salute.
Purtroppo tante persone non sono totalmente consapevoli del fatto che queste sostanze danneggiano in maniera profonda la flora batterica portando, sul lungo periodo, degli squilibri nel nostro organismo. Anche assumendo prodotti di una buona marca, la storia non cambia; è sbagliato pensare che ogni alimento è messo in commercio sia sicuro e sano.
L’assunzione quotidiana di queste sostanze e la relativa ricaduta sul corpo umano è piuttosto sottovalutata, anche solo a partire da un consumo di 1-5 capsule al giorno.
Come prevenire il contatto con le sostenze nocive
E’ importante che le parti contaminanti della macchinetta non vengano direttamente a contatto con le bevande ingeribili: una frequente pulizia, ad esempio a base di aceto o prodotti battericidi, è consigliata a tutti coloro che usano le macchinette per il caffè o le posizionano all'interno della propria azienda. Un risciacquo della macchinetta con acqua e sapone spesso non è sufficiente per sanificarla.
Alcuni importanti accorgimenti per cercare di evitare di incorrere in rischi per la salute sono:
- Manutenzione frequente e continua delle parti della macchinetta, anche le più piccole
- Pulizia costante interna ed esterna delle macchinette
- Ricambio delle materie prime molto frequente
I danni sul nostro intestino
Ogni volta che assumiamo questi liquidi il nostro intestino si trova combattere una guerra gastrica, danneggiando la nostra salute. Tutto ciò che assumiamo, dai farmaci, integratori o anche alimenti, arrivano nello stomaco e poi nell’intestino, interagendo con la flora batterica.
Parlando di quest’ultima, si intende l’insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino. Sulle mucose intestinali sono presenti infatti oltre 500 specie di batteri per la maggior parte buoni, che vivono in simbiosi con il nostro organismo. La flora batterica infatti:
- Protegge l’intestino, mantenendo integra la mucosa interna
- Possiede una funzione metabolica per la sintesi di alcuni sali minerali e vitamine
- Garantisce una funzione digestiva
Tuttofarma consiglia di moderare l’assunzione di caffè, soprattutto dalle macchinette, e salvaguardare la salute dell'intestino e dello stomaco.