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07/09/2021
Le diagnosi di celiachia stanno aumentando sempre di più.
Anche se si sono concentrate prevalentemente sugli uomini, in realtà si è scoperto che anche i cani possono essere intolleranti al glutine, una proteina presente in numerosi alimenti come:
Con l’avvento di cibo per cani ricco di amido e quindi glutine, anche il cane ha sviluppato una possibile reazione allergia al glutine.
Anche se normalmente è predisposto a livello di allergie solo verso alcuni tipi di proteine, più comuni quelle nel pollo e nel manzo potrebbe comunque essere celiaco, dunque soffrire della patologia autoimmune che fa sì che il sistema immunitario reagisca “contro se stesso”, producendo anticorpi contro il glutine che poi finiscono con l’avere effetti collaterali negativi nei confronti del proprio organismo.
Solitamente i sintomi di intolleranza al glutine nei nostri amici a quattro zampe compaiono tra i 3 e i 6 mesi di vita del cucciolo.
I sintomi più comuni sono:
Questo accade perché i villi intestinali non riescono a svolgere bene il loro lavoro, ovvero quello di assorbire le sostanze nutritive dai cibi. A questi sintomi sopra elencati, se ne possono aggiungere altri come ad esempio:
E’ ovvio che solo percepire questi segnali non basta per arrivare ad una diagnosi: solo il veterinario potrà dare una concreta risposta. Sarà fondamentale per l’esperto condurre un’anamnesi sul cane.
Se riterrà opportuno, procederà con le analisi del sangue e delle urine, radiografie ed ecografie, oppure opterà per una dieta ad esclusione ovvero eliminerà il glutine nei suoi alimenti per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane e capirà se e quali sono i miglioramenti.
L’unico test che darebbe la certezza per la diagnosi di celiachia nel cane sarebbe la biopsia dell’intestino grigio: in via endoscopica o in laparotomia, si capirebbe se i villi intestinali sono atrofizzati.
Nonostante dipenda dal patrimonio genetico, tutti gli animali possono sviluppare un’intolleranza al glutine in un certo momento della loro vita.
I setter irlandesi e i samoiedi sono le razze canine che corrono un rischio maggiore di soffrire di celiachia.