Risparmia con il 5% di rimborso su ogni ordine! Scopri come.
https://www.tuttofarma.it/blog/1066-offerte-esclusive-di-aprile-scopri-i-buoni-e-gli-omaggi-su-tuttofarma

Rimedi per la nausea: quali i migliori

23/11/2022 - Pubblicato in Salute & Benessere

La nausea è una fastidiosa manifestazione sintomatica che mette a dura prova lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Si tratta di un malessere che può essere anche abbastanza intenso e, spesso, è associato al desiderio o alla impellente necessità di vomitare.

Sono tantissimi i fattori che possono scatenare la nausea che può essere temporanea o duratura; intensa o meno intensa; associata ad un malessere più importante oppure no.

Nella maggioranza delle volte, questo sintomo interferisce con l'alimentazione in quanto si manifesta con il mancato desiderio di bere, mangiare e il solo sapore o odore degli alimenti può innescare notevolmente il sintomo. Nausea e vomito non sono obbligatoriamente correlati ma sono due espressioni di uno stesso disagio.

Questo articolo metterà in luce le principali cause legate alla sensazione della nausea, quale alimentazione seguire quando essa si manifesta, cosa non mangiare e quali semplici rimedi naturali e farmacologici possono essere efficaci per neutralizzarla.

 

Ecco i nostri consigli sui migliori integratori

Se vuoi saperne di più continua a leggere l'articolo o clicca qui per la descrizione dettagliata dei prodotti.

Quali sono le cause della nausea?

La nausea non è una patologia ma la manifestazione di un sintomo molto generico che può essere ricollegato a tante cause o fattori scatenanti.

Le cause più comuni riguardano l'apparato gastro intestinale. In esso possono manifestarsi le tipiche infezioni virali o batteriche che spingono l'organismo ad espellere per mezzo del vomito le tossine.

Oppure la nausea può dipendere dal noto reflusso gastroesofageo, epatiti virali, aria deglutita, alimentazione eccessivamente abbondante oppure, d'altra parte, un'alimentazione troppo frugale e assunta in modalità rapide.

Altre cause riguardano il sistema nervoso centrale e il suo funzionamento che riguardano altri organi dell'organismo. Ad esempio, un trauma cranico o l'emorragia cerebrale sono le cause scatenanti della nausea e del vomito.

Stessa cosa dicasi per quanto riguarda infezioni come labirintite a carico dell'orecchio interno, emicrania grave e cinetosi, ovvero malattie legate al movimento come mal di mare o auto.

Esistono diverse patologie e alterazioni di natura metabolica che possono sfociare in nausea. Tra queste ci sono chetoacidosi dovuta al diabete, pressione bassa, insufficienza del fegato che determina un accumulo eccessivo di ammonio e insufficienza renale che causa un accumulo o un difetto di molecole e ioni minerali.

Anche altre patologie infettive sistemiche, oltre a provocare un innalzamento della temperatura e uno stato infiammatorio acuto, scatenano la nausea.

Le intolleranze alimentari e allergie a qualche alimento spesso si associano ad un senso di nausea soprattutto dopo i pasti.

La presenza di tumori in stato avanzato oppure nelle prime fasi può provocare questo sintomo.

Le intossicazioni alimentari o determinate da altri fattori come l'inquinamento dell'aria inducono il corpo a rilasciare le tossine che hanno provocato l'intossicazione per mezzo di nausea e vomito.

La natura della causa di nausea può essere anche emotiva o psicologica. Ad esempio, ci riferiamo ad ansia, panico o in presenza di fobie che vengono stimolate da stimoli olfattivi o visivi.

Oppure, la nausea potrebbe essere un effetto collaterale di una cura farmacologica forte come l'uso di chemioterapici, antibiotici assunti per diversi giorni, anestetici e contraccettivi orali.

L'avvelenamento di natura tossica provoca nausea e vomito come risposte immediate dell'organismo per espellere il fattore scatenante.

Nelle donne in stato di gravidanza la nausea rappresenta uno dei primi sintomi che si avvertono e che sono segnali inequivocabili del cambiamento fisiologico e ormonale in atto.

Cosa fare per contrastare gli effetti della nausea?

Per cercare di ridurre la spiacevole sensazione di nausea è necessario, prima di tutto, cercare di conoscere le cause scatenanti e comprendere da cosa è stata originata. Parliamo di cosa fare se le cause riguardano da vicino gli organi digestivi.

Svolgere una visita specialistica potrebbe indicare quale sia l'organo colpito. Il più delle volte è lo stomaco ad essere affetto da qualche problema che scatena la nausea. L'affezione più comune è la gastrite. Inoltre, il problema potrebbe essere manifestato in seguito a iperacidità gastrica, ernia iatale, esofagite e reflusso gastroesofageo.

In questi casi la cosa più opportuna da fare è rivedere la dieta alimentare rendendola adeguata alla capacità digestiva del momento. Modificare lo stile di vita affinché non risulti eccessivamente stressante. Inoltre, si consiglia di assumere farmaci specifici che riducono il grado di acidità e curino stati infiammatori generati dalle malattie a carico dello stomaco.

Quando, invece, il disagio nasce dopo aver mangiato, quasi sicuramente la nausea è dovuta a pasti troppo abbondanti, ad un'alimentazione frugale e alla deglutizione di eccessiva aria.

Quando sono questi i fattori scatenanti, è assolutamente necessario limitare la quantità e il volume di cibo assunto modificando opportunamente le porzioni e i singoli bocconi. È utile rivedere la propria modalità di masticazione affinché essa abbia un ritmo adeguato e costante.

Inoltre, si dovrà anche variare il tempo che si dedica ad ogni pasto, cercando se possibile si imporre un tempo in cui consumare gli alimenti. Nella scelta dei cibi, è meglio preferire quelli ad alta digeribilità e che non impegnano molto lo stomaco.

In alcuni casi, la nausea dopo i pasti avviene in seguito ad una deglutizione dell'aria dovuta ad un disturbo abbastanza diffuso chiamato disfagia. In questi casi, il medico aiuterà a identificare la tipologia di disfagia e i tipi di trattamento che andranno ad eliminare l'aria introdotta.

La nausea dopo i pasti può comparire in seguito alla perdita del controllo sull'assunzione di cibo. Questo fenomeno accade spesso in seguito a disturbi alimentari come, ad esempio, la bulimia nervosa e l'anoressia.

Quando la nausea avviene in seguito a dei traumi cerebrali o cranici, la tempestività del medico sarà quella di curare la lesione nervosa e di solito la nausea svanirà nel giro di poche ore.

Quando la nausea è un sintomo dovuto all'emicrania, la priorità sarà curare il mal di testa anche se non sempre la risposta è efficace e pronta.

Infiammazioni a carico dell'interno orecchio come cinetosi e labirintite sono causa di perdita di equilibrio e capogiri che innescano vomito e nausea. Per ridurre questi effetti negativi è bene concedersi sufficiente riposo rimanendo a letto immobile.

Inoltre, è bene adottare degli accorgimenti utili soprattutto in caso di cinetosi. Per questa situazione si potrà controllare la nausea evitando di assumere bevande o cibi liquidi prediligendo quelli secchi, in auto soffermarsi sul mettere a fuoco la strada o l'orizzonte e se possibile distrarsi mettendosi a disposizione per guidare l'auto.

L'insufficienza renale o del fegato determinano una riduzione importante della loro funzionalità. Non essendo in grado di svolgere in maniera opportuna le loro attività, sono responsabili di squilibri metabolici abbastanza gravi che fanno insorgere la nausea. Compensando il deficit funzionale dei reni e del fegato, il medico potrà ripristinare lo stato di omeostasi determinando una remissione della nausea.

Altri fenomeni che scatenano la nausea sono la chetoacidosi, ovvero l'accumulo di corpi chetonici nel sangue e l'ipoglicemia, ovvero un basso livello di glucosio nel sangue. Queste condizioni anomali possono prendere forma in caso di alimentazione povera di carboidrati o attività fisica molto intensa. Oppure la causa potrebbe essere legata al diabete mellito, una patologia molto diffusa. Per contrastare, pertanto, i sintomi come la nausea in questi casi è necessario mantenere elevati i livelli di glucosio e insulina nel sangue.

L'ipotensione, ovvero la pressione bassa, può provocare nausea, vomito e capogiri. Gli accorgimenti utili riguardano la riduzione della temperatura dell'ambiente e, soprattutto, l'aumento della assunzione di liquidi, sali minerali e di bevande cariche di glucosio.

Nei casi in cui la nausea sia un sintomo della presenza di neoplasie gravi e diffuse, una cura farmacologica sarebbe opportuna.

Quando la nausea avviene in seguito ad una intolleranza o intossicazione alimentare oppure un avvelenamento causato da fonti esterne, è fondamentale per prima cosa eliminare la fonte principale dall'alimentazione, all'atmosfera e dall'organismo. A tal proposito, il vomito e la lavanda gastrica rappresentano eccellenti modi per favorire l'espulsione e il reintegro delle condizioni fisiologiche normali.

Quando sono in corso delle infezioni che interessano il tratto gastro intestinale oppure in seguito ad una tossinfezione alimentare, i germi patogeni e le tossine alimentari provocano vomito, nausea e diarrea. È necessario permettere all'organismo l'eliminazione dell'agente patogeno o assumere farmaci che favoriscano e velocizzino il processo di eliminazione.

Durante la fase della gravidanza, le donne possono manifestare nausea che potrebbe durare anche per intere giornate. Anche l'intensità del sintomo potrebbe essere tale da mettere in difficoltà lo svolgere di attività quotidiane normali. Secondo gli esperti, le prime dodici settimane rappresentano il periodo più intenso. Per contrastare la nausea è bene modificare la dieta rendendola leggera e povera di liquidi e, nello stesso tempo, concedersi sufficiente riposo.

Le terapie farmacologiche forti possono indurre vomito e nausea. In questi casi, sarebbe opportuno se possibile rivedere il dosaggio, trovare una soluzione alternativa o contrastare la nausea assumendo contemporaneamente farmaci specifici.

Infine, se la causa è di natura emotiva, la nausea può essere combattuta con tecniche di psicoterapia, training mentale e assunzione di farmaci ansiolitici.

Esistono ulteriori fattori che provocano sintomi come la nausea. In linea di massima, sarà sufficiente assumere prodotti specifici e cambiare l'alimentazione.

Cosa evitare di fare in caso di nausea?

Bisogna evitare tutte quelle condizioni o situazioni che provocano eccessivo stress mentale e fisico. Infatti, ogni stress intenso favorisce la stimolazione del sistema nervoso che alimenta il riflesso psico somatico, tra cui la nausea.

Quando si vivono periodi di intenso stress emotivo, è consigliabile non muoversi troppo facendo sport o lavori pesanti. Anche rimanere a lungo in ambienti chiusi, affollati ed estremamente rumorosi può incidere sulla manifestazione della nausea.

In caso di nausea, assumere una posizione del corpo corretta è fondamentale. A tal proposito, è meglio evitare la posizione con la testa declinata o con la pancia in giù. La posizione migliore è quella supina.

Un'altra cosa da non fare è esporsi per molto tempo a temperature elevate. Il corpo percepisce l'intensità del calore e tenderà a peggiorare la sensazione di nausea. Per diminuire la temperatura corporea, un utile accorgimento è quello di applicare un panno bagnato sulla fronte.

Assumere grandi quantità di liquidi e acqua potrebbe peggiorare la sensazione di nausea. In ogni caso, è raccomandabile idratarsi bevendo piccoli sorsi di bevande calde in maniera frequente.

Stessa cosa riguarda l'alimentazione. Bisogna evitare di ingoiare grosse porzioni di cibo e farlo in maniera frettolosa. Anche cibi poco digeribili sarebbe preferibile evitare.

Digiunare va evitato nella maniera più assoluta. Questo perché favorirebbe alcuni fenomeni negativi come l'ipoglicemia, l'ipotensione del sangue e la percezione dello stomaco vuoto.

Non assumere farmaci che hanno come effetti collaterali la nausea. Ad esempio, tra i farmaci da escludere temporaneamente ci sono antidolorifici e anticoncezionali. Col parere del medico, sarebbe opportuno sostituire questi farmaci con altri che presentano meno effetti collaterali.

I comportamenti da modificare riguardano l'esposizione allo smog, gas tossici, il fumo, l'uso di droghe anche leggere e l'assunzione di alcool. Sono tutte abitudini nocive che aumentano il livello di principi che favoriscono la nausea.

Ridurre le ore da dedicare al sonno è un'altra cosa da non fare in quanto il cervello ha bisogno di rigenerarsi quotidianamente.

Infine, quando si avverte nausea è meglio non viaggiare a lungo soprattutto quando non è possibile guidare.

Quali sono i rimedi migliori per combattere la nausea?

Tra i rimedi più indicati per neutralizzare gli effetti della nausea ci sono le cure farmacologiche. Esse possono essere somministrate sia se si tratta di nausea di breve durata che intensa protratta per più giorni. Di seguito indichiamo dei farmaci che si sono rivelati davvero efficaci per eliminare questa spiacevole sensazione.

Nausil gocce è un integratore alimentare indicato come antinausea per bambini e adulti e come regolatore dell'equilibrio gastrointestinale.

La formulazione si basa sulla presenza di L-alanina, vitamine e zenzero: tutti componenti efficaci per combattere la sensazione di nausea e facilitare il processo di digestione quando essa risulta essere lenta e difficoltosa. In particolare, lo zenzero è noto sin dall'antichità per via del suo forte effetto antinausea. L'integratore è particolarmente adatto per il trattamento sintomatico della dispepsia e facilita i normali movimenti di stomaco e intestino.

Ogni confezione contiene un flacone da 30ml.

Si consiglia di far assumere ai bambini 10 gocce di integratore in acqua due volte al giorno; per gli adulti si consiglia di assumere 20 gocce due volte al giorno. Prima dell'uso è bene agitare il contenuto del flacone.

Biochetasi acidità e digestione è un integratore in forma di bustine a base di enzimi, estratti fitoterapici (carciofo, finocchio e polvere di riso) e citrati. La miscela di questi componenti contribuisce in maniera sinergica a normalizzare i vari processi digestivi in ogni loro fase. Oltre a questo, elimina la pesantezza a carico dello stomaco e il tipico senso di gonfiore che ne deriva eliminando i gas in eccesso e neutralizzando l'acidità gastrica grazie all'azione della polvere di riso.

Ogni confezione contiene ben 20 bustine di granulato per farne un uso orale al piacevole sapore di limone.

Si consiglia di assumere fino ad un massimo di 6 bustine al giorno in base alla gravità del sintomo sciogliendo il contenuto della bustina in circa 100ml di acqua.

Geffer Bustine è un medicinale che accelera lo svuotamento gastrico ideale per trattare i disturbi che derivano da eccesso di acido nello stomaco, presenza di aria, nausea e difficoltà nella digestione. Queste azioni vengono assicurate principalmente dai principi attivi metoclopramide cloridrato e sodio bicarbonato.

La dose raccomandata è di 1 bustina disciolta in mezzo bicchiere di acqua per un massimo di 3 volte al giorno prima dei pasti o all'insorgere del disturbo.

Ogni confezione contiene 24 bustine e ogni contenuto oro solubile dà al palato un piacevole gusto di arancia.

Quale alimentazione seguire in caso di nausea?

Anche se mangiare potrebbe rappresentare un'azione non gradevole quando si soffre di nausea e vomito, è bene continuare ad alimentarsi regolarmente.

È preferibile mangiare cibi secchi che possono assorbire la produzione di succhi gastrici e facilmente digeribili ricchi di carboidrati e poveri di grassi e proteine. Anche la cottura dovrà essere idonea, evitando cibi crudi o eccessivamente cotti.

Gli alimenti maggiormente indicati sono:

  • riso
  • pasta
  • patate
  • carote
  • legumi
  • banane

Le cotture migliori in questi casi sono a vapore e in pentola a pressione.

Per ridurre la nausea si possono assumere cibi funzionali quali lo zenzero, la radice di liquirizia e la menta.

Ci sono alcuni alimenti che sarebbe meglio evitare durante la sensazione di nausea, ovvero cibi eccessivamente liquidi o oleosi, poco digeribili, con molti grassi e proteine e cibi speziati.

I cibi meno indicati da assumere sono brodo a base di carne, latte, salumi, formaggi grassi, uova fritte, dessert, peperoncino, cioccolato, bevande a base di caffeina e di alcool.

Come prevenire la nausea?

Per prevenire al massimo la sensazione di nausea si dovrebbe evitare di mangiare in maniera eccessiva e in tempi rapidi. Possibilmente, si dovrebbe ripartire la dieta alimentare in 5 pasti al giorno con cibi sani, nutrienti e di contenuta portata.

Concedersi il giusto riposo facilita la funzionalità dell'apparato gastro intestinale. Così come evitare al massimo situazioni che generano eccessivo stress e disagio nonché situazioni che espongono all'inalazione di contaminanti e odori che possono innescare la nausea.

 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
Blog