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Miglior integratore antiossidante per le difese immunitarie

17/11/2022 - Pubblicato in Salute & Benessere

In questo articolo scopriremo l'importanza degli integratori alimentari presenti in commercio adatti a sostenere non solo le difese immunitarie, ma in grado di contrastare lo stress ossidativo delle cellule.

I danni causati dai radicali liberi possono portare a numerose patologie abbastanza gravi, difficili da riconoscere in modo tempestivo, che arrivano anche in età giovane a causa dello stress quotidiano e dei ritmi ai quali la vita di tutti i giorni sottopone gli individui.

Il mutamento della struttura cellulare dei tessuti dell’organismo in seguito all’aggressione da parte dei radicali liberi non è immediato, e non porta dunque con sé sintomi visibili.

Scopriamo da vicino quali sono le principali cause legate allo stress ossidativo.

Cos'è lo stress ossidativo?

Lo stress ossidativo, causato da un eccesso di radicali liberi, può portare danni anche gravi alla salute. Per prevenirlo e contrastarlo è però sufficiente seguire uno stile di vita sano, a partire dall’alimentazione.

Lo stress ossidativo consiste in una iper-produzione di sostanze chimiche ossidanti e le conseguenti alterazioni interessano cellule e tessuti. 

L’azione dei radicali liberi può quindi provocare gravi danni alle cellule presenti nell’organismo e al DNA; tuttavia, di norma sono presenti nell’organismo enzimi o sostanze definiti antiossidanti che sono in grado di prevenire la formazione di radicali liberi o di neutralizzarli. 

A causa dello squilibrio tra il numero di radicali liberi e la quantità di antiossidanti disponibili per stabilizzarli, si sviluppa il cosiddetto stress ossidativo, l’insieme delle alterazioni che coinvolgono cellule, macromolecole e tessuti. 

Combattere lo stress ossidativo con l'alimentazione

Grazie a una dieta bilanciata e integrata con una serie di elementi nutritivi antiossidanti, è possibile favorire lo stato redox dell’organismo e ridurre il rischio di patologie come l’obesità e degenerazioni cellulari come la perdita di tono, turgore e idratazione della pelle.

Attraverso il cibo, è possibile introdurre nell’organismo 3 tipi di molecole antiossidanti:

  • vitamine
  • flavonoidi (carotenoidi, polifenoli, ecc.)
  • micronutrienti (sali minerali)

Ecco i 4 alimenti antiossidanti che, nelle giuste quantità, non dovrebbero mai mancare in un regime alimentare equilibrato.

In ogni momento dell’anno, prediligi frutta e verdura fresca e di stagione ricca di vitamina C, fondamentale per la produzione di collagene, la proteina principale del tessuto connettivo. 

La frutta secca in guscio e disidratata ha tantissime proprietà benefiche. Per esempio, è una riserva sempre disponibile di polifenoli.

Aggiungere alla dieta semi oleosi e frutta secca tostata come mandorle, pistacchi, arachidi e nocciole, contribuisce a limitare il danno ossidativo e a contrastare l’attività dei radicali liberi.

In questo modo, si riduce sia l’insorgenza di malattie cardiovascolari e infiammazioni croniche che il rischio di invecchiamento precoce.

In particolare, le noci contengono anche eccellenti percentuali di Omega-3, grassi polinsaturi che, oltre a prevenire patologie come l’aritmia cardiaca, influiscono sul controllo dei radicali liberi.

Grazie alle buone percentuali di vitamina C e fibre alimentari vegetali, i frutti rossi e i mirtilli, anche in forma disidratata, sono utili per per salvaguardare il buon funzionamento del sistema neurologico anche in età avanzata e favoriscono memoria e facoltà cognitive.

Anche l'utilizzo di spezie ed erbe aromatiche è un’alternativa golosa e salutare all’uso del sale, il cui consumo eccessivo favorisce l’insorgenza di scompensi e patologie come l’aumento della pressione arteriosa.

Anche lo zenzero è una spezia dall'alto potere antinfiammatorio e antiossidante in grado di inibire in maniera naturale l’attività dei radicali liberi. 

Infine, l’assunzione costante di acqua evita la disidratazione dell’organismo.

Anche il tè verde è un potente antiossidante e anche un valido diuretico. 

Quali sono i sintomi causati dallo stress ossidativo?

I sintomi dello stress ossidativo vengono spesso trascurati, e tendenzialmente si presentano sotto forma di emicrania, dolori muscolari, difficoltà nella digestione e sudorazione frequente.

L’infiammazione dei tessuti è tipica di chi va incontro a questo disturbo, e si configura come una risposta del sistema immunitario che, per combattere i cambiamenti,  si difende.

Purtroppo, però, tale risposta può favorire l’insorgere di patologie croniche quali diabete, depressione, obesità, problemi cardiaci, malattie neurodegenerative (es. morbo di Parkinson, Alzheimer).

Come si misura lo stress ossidativo?

I test per la valutazione dello stress ossidativo si possono basare proprio sull'analisi dei livelli di alcuni dei prodotti dell'ossidazione.

Alcuni test valutano direttamente i livelli di radicali liberi, altri ancora sono analisi genetiche; questi ultimi, però, non valutano i livelli di stress ossidativo in quanto tali ma la predisposizione genetica ad accumulare radicali liberi.

Per questo uno stress ossidativo elevato e sostenuto nel tempo può manifestarsi sotto forma di:

  • neurodegenerazione: lo stress ossidativo ha senza dubbio un ruolo nella malattia di Alzheimer, e si ipotizza che sia coinvolto anche nello sviluppo del Parkinson
  • disturbi cardiovascolari: l'aumento dei ROS è associato ad alterazioni funzionali e strutturali che compromettono la buona circolazione. I radicali liberi sono stati per esempio associati ad aterosclerosi, ictus, infarto e arteriopatie periferiche
  • diabete: uno stress ossidativo elevato può compromettere la sintesi e il funzionamento dell'insulina, l'ormone che permette di ridurre la glicemia. Inoltre anche i meccanismi che portano alla complicazioni vascolari del diabete coinvolgono i radicali liberi
  • tumori: è sufficiente uno stress ossidativo di livello moderato per generare mutazioni che favoriscono lo sviluppo del cancro. Inoltre anche l'ossidazione di proteine e lipidi è stata associata alla comparsa e alla progressione dei tumori
  • malattie autoimmuni: l'ossidazione può portare alla formazione di molecole che vengono riconosciute come estranee dal sistema immunitario, che quindi le attacca dando luogo a fenomeni di autoimmunità
  • artrite: lo stress ossidativo è sia causa sia conseguenza dell'infiammazione tipica di questa patologia. Inoltre i ROS possono indurre la morte delle cellule della cartilagine e favorire, così, la degenerazione delle articolazioni colpite dalla malattia
  • malattie renali: lo stress ossidativo è considerato una delle principali cause di danni ai reni ed è associato a diversi dei fattori di rischio per la salute renale (ipertensione, diabete e aterosclerosi)
  • patologie della vista: degenerazione maculare senile, cataratta, uveite, retinopatia prematura, cheratite e infiammazione oculare sono solo alcuni dei problemi agli occhi associati allo stress ossidativo

Quali sono i migliori antiossidanti naturali?

Fra i migliori antiossidanti naturali sono inclusi la vitamina C, la vitamina E, i carotenoidi, il selenio, lo zinco, i composti fenolici, le lecitine e il coenzima Q10.

Si trovano negli alimenti, soprattutto in quelli di origine vegetale; non a caso, un'alimentazione ricca di frutta e verdura riesce a contrastare efficacemente le conseguenze dello stress ossidativo.

La vitamina C è solubile nell'acqua (vitamina idrosolubile) e si trova abbondantemente negli agrumi, nelle fragole, nel kiwi, nel cavolfiore, nel prezzemolo e nei peperoni.

Risulta uno tra gli antiossidanti più potenti in natura: l'organismo non ha la capacità di sintetizzare questa vitamina, di conseguenza dev'essere assunta con la dieta.

La vitamina C funziona da sistema redox, poiché riesce a ridursi da acido ascorbico ad acido deidroascorbico e viceversa.

Inoltre, interessa svariati processi cellulari, quali il metabolismo del collagene e la sintesi di neurotrasmettitori, stimola l'attività degli anticorpi, rende inattive alcune tossine e rallenta l'idrolisi del colesterolo.

La vitamina E è un potente antiossidante che appartiene alla categoria delle vitamine liposolubili, quindi diversamente dalla Vitamina C è solubile nei grassi. Per questo motivo, si trova negli oli vegetali in particolare, ma anche latte e uova registrano, seppur in dosi più basse, la presenza di questa vitamina.

Oltre a svolgere questa importante funzione, la vitamina E protegge inoltre le membrane delle cellule dall'ossidazione.

Anche nel mondo della cosmesi, la vitamina E è un potente antiossidante: è onnipresente nelle creme antirughe ed antiocchiaie, proprio perché impedisce la propagazione di forme ossidanti. La pelle è sempre bersaglio di varie forme di inquinamento (gas di scarico, inquinamento ambientale, fumo, stress), per cui i cosmetologi si pongono l'obiettivo di proteggere la cute dal danno ossidativo a cui viene continuamente esposta, e sembra che la vitamina E giochi un ruolo importantissimo nel prevenire l'invecchiamento.

Lo zinco e il selenio sono oligominerali che aiutano a produrre energia e stimolano il metabolismo. Hanno un ruolo fondamentale per il sistema immunitario e regolano moltissime funzioni all’interno dell’organismo.

 Il consumo di cibi e bevande ricchi di antiossidanti è stato spesso associato a una diminuzione del rischio di malattie degenerative e disturbi cardiovascolari.

Questa capacità di prevenzione è stata attribuita principalmente ai polifenoli, naturalmente presenti negli alimenti di origine vegetale. Questi composti, dotati di diversa attività antiossidante, sono distribuiti tra piante, frutta e vegetali in quantità variabile e sono i più abbondanti antiossidanti della nostra dieta

Oltre a essere precursori della vitamina A (retinolo), che fornisce al nostro organismo capacità antiossidanti, i carotenoidi sono particolarmente protettivi in relazione a parecchie patologie, grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi, molecole che possono, se non tenute sotto controllo, danneggiare la struttura delle nostre cellule.

Per questo i carotenoidi in genere riescono a rendere più forte il sistema immunitario del nostro corpo arrestando anche il progresso di malattie pre-cancerose che potrebbero interessare la zona orale e quella cervicale.

Ecco il migliore integratore antiossidante per le tue difese immunitarie

Il buon funzionamento del metabolismo è minato dallo stress fisico e mentale, dall’inquinamento atmosferico, da ritmi di vita frenetici e da tanti fattori che contribuiscono ad indebolire le regolari funzioni del sistema immunitario.

Immunage è un integratore alimentare appositamente formulato per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, rendendolo più forte nei confronti delle aggressioni esterne.

La prevenzione è di fondamentale importanza e l’uso di prodotti specifici può aiutare nel ristabilire gli equilibri interni.

Immunage è un integratore alimentare a base di Papaya fermentata che favorisce la naturale rigenerazione cellulare combattendo lo stress ossidativo.

È il risultato di una lunga ed accurata ricerca scientifica e di laboratorio che ha portato alla realizzazione di un integratore naturale esclusivamente a base di Papaya fermentata. Il processo cui viene sottoposto questo frutto tropicale è estremamente tecnologico, ma si ispira ad un’antica tradizione giapponese in base alla quale la papaya acerba veniva sottoposta a bio - fermentazione per ben 10 mesi, ottenendo in questo modo un prodotto molto efficacie per la salute del corpo e per tutto il sistema immunitario.

Durante i cambi di stagione e quando arrivano i primi freddi, infatti, l’organismo è più debole verso gli agenti esterni per cui può essere più debole nei confronti dei tipici malanni invernali come influenza, raffreddore e stati di debolezza.

Immunage contrasta la formazione di radicali liberi, aiuta nel recupero psico-fisico dell’organismo e sostiene il sistema immunitario.

Le sue proprietà sono indicate anche per gli sportivi che necessitano di un veloce recupero di energie e di un maggiore supporto.

Immunage è efficace?

In seguito ad uno studio condotto su 60 individui non fumatori, tra i 40 e i 65 anni, che hanno assunto per 90 giorni 4,5g al giorno di Immunage.

I parametri valutati hanno riguardato:

  • sistema endogeno antiossidante
  • stato e aspetto della pelle

Risultati:

Nel gruppo che ha assunto il prodotto si è osservato un miglioramento di tutti i parametri citati, con una differenza significativa sia rispetto al basale sia rispetto al gruppo di controllo antiossidante.

Dopo 90 giorni la pelle risultava:

  • maggiormente idratata
  • omogenea ed elastica
  • miglioramento dei segni causati dall'invecchiamento cutaneo
 
Farmacista laureata nel 2008 con una particolare specializzazione in ambito cosmetico. Da quando ha conseguito la sua laurea, Chiara ha dedicato anni alla formazione continua, con un occhio di riguardo alle novità nel settore della dermocosmesi. Molto attenta alle nuove molecole e ai progressi scientifici che possono migliorare la salute e la bellezza della pelle, segue costantemente corsi e si aggiorna per rimanere al passo con le ultime innovazioni. Dal 2020, Chiara arricchisce il blog di Tuttofarma con recensioni e articoli che esplorano le novità in ambito dermocosmetico. La sua competenza e attenzione per i dettagli la rendono una fonte affidabile di informazioni, apprezzata sia dai professionisti del settore che dal pubblico in generale. Con uno stile di scrittura che unisce l'approccio scientifico alla leggibilità, Chiara Papurello è la guida ideale per chi è alla ricerca di consigli pratici e soluzioni efficaci per la cura della pelle. Se siete interessati a scoprire le ultime tendenze e innovazioni nel mondo della dermocosmesi, gli articoli di Chiara su Tuttofarma sono un must-read. Facebook: https://www.facebook.com/chiaretta.papurello
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