PROMO FINE APRILE: Sconto di 10€ da 99€ di spesa! Usa il codice PONTE al checkout.
https://www.tuttofarma.it/blog/1066-offerte-esclusive-di-aprile-scopri-i-buoni-e-gli-omaggi-su-tuttofarma

Zecche: cosa sono, quali rischi

14/06/2022 - Pubblicato in Salute & Benessere

Le zecche sono animali parassiti di diversa dimensione e varietà che si nutrono del sangue di chi li ospita.
Prediligono alcune zone particolari dell'organismo meno esposte come la testa, i capelli, il collo e soprattutto gli spazi interstiziali.
Gli ospiti preferiti dalle zecche sono i nostri amici a quattro zampe ma in generale tutti gli animali di taglia media e grande. Tuttavia, l'infestazione di zecche può riguardare da vicino anche l'uomo in determinate condizioni.


In questo articolo vedremo da vicino quali rischi potrebbero presentare e quali cure o rimedi sono in commercio e a disposizione di chi deve affrontare questo spiacevole incontro con le zecche.

Cosa sono le zecche e come si riproducono?

Prima di capire i rimedi per neutralizzare le conseguenze della presenza di zecche è bene comprendere meglio cosa sono.
Precisiamo che le zecche non sono insetti - come molti erroneamente definiscono - bensì artropodi della classe degli aracnidi, quella per intenderci a cui appartengono gli scorpioni e i ragni. Seppur molto piccoli (pochi millimetri di dimensione corporea) sono riconoscibili per la loro forma ovale e appiattita con otto zampe tra quelle posteriori e quelle anteriori.
Il colore del corpo definisce il genere: generalmente rosso per i maschi e grigio per le femmine.
In base alla presenza o meno di una protezione del dorso, possono essere classificate in molli e dure. Come anticipato nell'introduzione, la zecca attacca uomo e animali domestici, preferibilmente gatti e cani.
Il passaggio vitale da larva a fase adulta dura in genere due anni, nel corso dei quali si moltiplicano e si diffondono nell'ambiente infestando altri ospiti sfortunati. In ogni caso, prediligono ambienti con molta umidità, come ad esempio in prossimità di acquitrini o laghi, e dove è presente vegetazione non trattata.

La puntura di zecca: quali rischi possono sorgere per l'ospite?

La puntura di una zecca potrebbe rappresentare una pericolosa fonte di patologie e fastidi.
Quasi mai l'ospite avverte la presenza di zecche sulla pelle né tanto meno la loro puntura. Esse, infatti, al momento del loro ancoraggio sulla pelle dell'ospite la perforano con una sorta di canale boccale chiamato rostro per succhiare il sangue che provvederà a fornire loro nutrimento per giorni.
Al momento di questa indelicata operazione, le zecche rilasciano una sostanza che anestetizza per qualche istante il tessuto impedendo la reazione dell'ospite alla puntura. Dopodiché, possono semplicemente staccarsi dall'ospite e ritornare nell'ambiente naturale in attesa di altre infestazioni vitali.
La pericolosità del morso di zecca risiede nel fatto che il sangue prelevato per nutrirsi può contenere batteri, virus o altri microrganismi patogeni che potrebbero entrare in contatto con l'uomo o animali domestici creando una linea di trasmissione incontrollata.

Quali malattie sono associate al morso di zecca e quali sintomi compaiono?

Esistono diverse malattie infettive legate al morso di zecca riconoscibili da determinati e specifici sintomi.
Esaminiamo insieme le principali.

  • Meningoencefalite (o TBE)

Malattia acuta provocata da virus che determina sintomi molto simili all'influenza ovvero mal di testa, febbre, indolenzimento e dolore muscolare. In genere, questi sintomi compaiono dopo una settimana o poco più. Se non si agisce prontamente con un vaccino o un ricovero ospedaliero, il problema può estendersi toccando da vicino il sistema nervoso centrale provocando paralisi o difficoltà respiratorie e queste potrebbero persino far giungere la vittima ad un esito mortale.

  • Malattia di Lyme

Questa malattia è determinata da un batterio che generalmente viene ospitato da animali piccoli come roditori e lepri. Il primo sintomo riconoscibile è la formazione di un'eruzione circolare rossa sulla pelle attorno al morso che tende ad ingrandirsi dopo qualche giorno. Dopo qualche settimana, prendono vita ulteriori sintomi come indebolimento muscolare, febbre, nausea, mal di testa e infiammazione evidente dei linfonodi.
Anche in questo caso l'intervento repentino è fondamentale affinché la situazione non degeneri portando a problemi neurologici o morte.

  • Ehrlichiosi

La malattia è di origine batterica causata da microrganismi appartenenti alla famiglia delle Rickettsia.
Nella maggior parte dei casi segnalati le prime fasi sono completamente senza particolari sintomi ma, dopo un paio di settimane dal morso, compaiono i soliti sintomi simili influenzali come febbre, dolori articolari, brividi, nausea, vomito e graduale perdita del peso corporeo.
La diagnosi è completata anche dai risultati di analisi cliniche sul sangue facendo emergere variazione non fisiologica di alcuni parametri come l'aumento dei livelli di transaminasi e un decremento della quantità dei globuli bianchi. Solitamente, si osserva un decorso benigno senza particolari complicazioni.
Tuttavia, alcuni soggetti deboli come le persone di età avanzata potrebbero subire complicanze renali.

  • Febbre bottonosa

La comparsa di questa malattia è associata subito alla presenza di segni evidenti di natura ulcerosa (bottoni) a livello del morso della zecca e da un'estensione di macchie cutanee su quasi tutto il corpo. Oltre a questi sintomi, compare quasi subito la febbre accompagnata dai mal di testa, brividi, stanchezza e dolori muscolari. Agendo immediatamente con cure antibiotiche, la malattia decorre senza ulteriori complicazioni. Solo raramente la malattia può sfociare in problemi cardiocircolatori.

Oltre a queste malattie principalmente riconosciute legate al morso di zecca, esistono altre meno frequenti ma con altrettanti sintomi fastidiosi. Fra questi ci sono:

  • Tularemia

Questa malattia viene trasmessa da animali di piccola taglia come i roditori e naturalmente anche dalle zecche ed è di natura batterica.
Dopo un'incubazione di due settimane circa, si osserva un rigonfiamento a livello dei linfonodi accompagnato da febbre, dolori generici e mal di testa. Spesso, si osservano anche manifestazioni cutanee come macchie ed ulcere. La terapia antibiotica mira all'agente patogeno sin da subito neutralizzando gli effetti a distanza già di pochi giorni evitando ulteriori complicanze evolutive della malattia.

  • Borreliosi

Si tratta di una febbre causata da batteri della specie dei Borrelia che generalmente attaccano piccoli animali ma trasmissibili all'uomo dalle zecche e anche dai pidocchi. Dopo un breve periodo di incubazione di due settimane circa, compaiono i primi sintomi caratterizzati da febbre, mal di testa, vomito, nausea e dolori forti alle articolazioni. Solo raramente si rende necessario il ricovero in ospedale per un trattamento che va oltre la semplice cura antibiotica.

Come prevenire il morso delle zecche?

Considerati i rischi associati al morso delle zecche e alle malattie ad essa associate, è fondamentale fare una buona prevenzione soprattutto se abbiamo in programma un'attività che potrebbe esporci al rischio concreto di venire a contatto con le temute zecche.

  • Prima di tutto, una prima importante precauzione riguarda il nostro abbigliamento. Come ben spiegato in precedenza, la trasmissione di un agente patogeno che potrebbe manifestare una malattia avviene in seguito al contatto diretto della zecca sulla nostra pelle con la quale aderisce fortemente. Quindi, è logico pensare che meno pelle esponiamo all'ambiente selvaggio meglio sarà per noi. L'abbigliamento scelto dovrà coprire soprattutto gambe, braccia e capo. Pertanto, camicie a maniche lunghe, scarpe preferibilmente chiuse e cappelli ben protettivi riducono il rischio del contatto.
  • Un altro consiglio è di evitare un prolungato contatto con erba e vegetazione selvatica non stando in prossimità sedendoci sopra o toccandola con mani.
  • Ma la precauzione più decisiva ed efficace risulta essere quella relativa all'uso di repellenti per insetti come quelli che si usano contro le zanzare.
La maggioranza di questi prodotti da applicare sul corpo si avvale di principi attivi naturali ad attività repellente che contrastano l'attacco delle zecche. In commercio esistono repellenti chimici da usare su abiti e pelle ma si avvalgono spesso di sostanze tendenzialmente tossiche per l'ambiente, gli animali domestici e soprattutto per l'uomo.
Inoltre, i più piccoli e le donne in stato interessante non potrebbero farne uso. E che dire dei nostri animali domestici? Cani e gatti sono decisamente sensibili alle punture di insetti e morsi di zecche tanto più che spesso si ritrovano per le loro abitudini quotidiane a ritrovarsi a stretto contatto con la natura. Per questo motivo, è doveroso proteggerli con prodotti specifici repellenti da utilizzare almeno un mese prima dei mesi particolarmente rischiosi, ovvero quelli più umidi.

Un prodotto sicuro completamente innovativo ed efficace sia per l'uomo che per i nostri animali domestici e che consigliamo è il seguente:

  • Colpharma repellente a ultrasuoni per persone anti zecche e pulci

Si tratta di un antizecche per utilizzo umano naturale e sicuro realizzato con una rivoluzionaria tecnologia: gli ultrasuoni intermittenti. Un piccolo e comodo dispositivo dotato di un sistema non invasivo emette una serie di ultrasuoni assolutamente innocui per l'uomo ma udibili in maniere percettibile e repellente per le zecche, pulci e altri parassiti pericolosi. Usarlo è semplicissimo.
Basterà applicarlo con una piccola clip sul proprio indumento e la sicurezza è garantita. Oltre ad esser facile da utilizzare, pratico e silenzioso, questo dispositivo realizzato da Colpharma è resistente agli agenti atmosferici, l'umidità e la pioggia permettendo un largo uso in ogni tipo di ambiente naturale e non. Inoltre, non rilasciando nessun tipo di sostanza chimica può benissimo proteggere bambini, donne in gravidanza e i nostri amici a quattro zampe.

La prevenzione continua anche dopo il nostro ritorno a casa dalla gita o dalla passeggiata. Sarà infatti nostra cura fare una sorta di ispezione sia dei nostri abiti che dei punti del corpo in cui potrebbero essersi annidate le zecche, come ad esempio ginocchia, braccia e collo. Oltre ad un controllo prettamente visivo, è bene fare anche un controllo al tatto toccando con le mani le varie superfici riconoscendo l'eventuale presenza di questi organismi. Per una migliore garanzia, inoltre, è consigliabile porre in lavaggio gli indumenti indossati ad alta temperatura (almeno 60 gradi) al fine di assicurarci l'assenza totale di zecche su di essi.

  • Foille insetti repellente extra forte spray 100ml

La sua applicazione protegge la barriera cutanea mantenendo il pH della pelle costante eliminando ulteriori fonti di irritazione e infiammazione.

Foille insetti spray è ideale per garantire una totale protezione da usare prima di recarsi in ambienti come prati, boschi, fiumi, paludi, laghi e zone altamente vegetative.

Usarlo è semplicissimo:

dopo una breve agitazione, si spruzza nella mano una certa quantità e la si applica soprattutto nelle parti del corpo che non verranno coperte da indumenti, ad esclusione del viso. Avendo una composizione naturale, è ideale per l'intera famiglia compreso i più piccoli. Il formato da 100ml permette un lungo utilizzo anche nel caso dovessimo utilizzarlo in vacanza o all'estero. 

Cosa fare in caso di morso da zecca?

Che dire se dovessimo accorgerci di aver subito un morso di una zecca?
Niente panico.
La cosa più importante è eliminare quanto prima la zecca distaccandola dalla pelle. Tuttavia, questa operazione deve essere svolta con molta attenzione e delicatezza in quanto potremmo inavvertitamente far rimanere il rostro ancora attaccato oppure potremmo schiacciarlo favorendo, purtroppo, la continua trasmissione patogena nel sangue.
Come possiamo eliminarla evitando rischi?
È necessario prendere l'organismo con una semplice pinzetta sottile ed estrarlo applicando una piccola rotazione. Anche qualsiasi porzione di rostro dovrebbe essere eliminata con un ago sterilizzato.
Dopo l'estrazione, è fondamentale disinfettare la zona di pelle attaccata con alcool, soluzioni iodate o acqua ossigenata.
Dopodiché, si osserva il punto disinfettato per diverse settimane per individuare l'eventuale presenza di sintomi cutanei. In ogni caso, sia in presenza che in assenza di sintomi, è bene farsi seguire dal proprio medico di fiducia che potrebbe fornirci ulteriori indicazioni.
A tal proposito consigliamo un ottimo prodotto in grado di prevenire le punture di insetti e morsi di zecche:

 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
Blog