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Le allergie stagionali

13/04/2021 - Pubblicato in Salute & Benessere

La dispersione dei pollini tra marzo e giungo è dovuta dalla fioritura delle piante e dei fiori.

La maggior parte delle persone è allergica al polline delle graminacee o delle composite, ma ci sono anche molti soggetti che presentano sensibilizzazione al polline di molte altre piante.
L'allergia alle graminacee può essere chiamata anche pollinosi ed è causata dai pollini dei fiori, rivestiti da proteine, che scatenano una reazione del sistema immunitario quando entrano in contatto con le vie aeree delle persone.

Cosa sono i pollini?

I pollini sono le cellule riproduttive maschili delle piante, che durante il periodo della fioritura vengono rilasciati nell’aria per riuscire a raggiungere e fecondare altre piante della stessa specie.
Nelle giornate ventose i pollini circolano molto più velocemente e velocemente nell'ambiente rispetto alle giornate torbide e secche; in caso di pioggia invece, si abbassa la possibilità di soffrire di reazioni allergiche intense poiché il polline si disperderà a terra.

L’allergia alle graminacee è molto diffusa, per questo motivo è bene conoscere due grandi differenze presenti nel mondo della graminacee:

  • Le piante coltivate, qui possiamo ritrovare i cereali. Rientrano nella categoria anche la canna da zucchero e il bambù.
  • Le piante nate spontaneamente come ad esempio: la gramigna che viene anche impiegata come rimedio naturale grazie alla sua azione antisettica e simil-antinfiammatoria, l’erba codolina, la bambagiona e lo sparto pungente che presenta l’aspetto di un cespuglio.

Come si scatena la reazione allergica?

Il nostro sistema immunitario riconosce queste sostanze come dannose per l’organismo ed attiva degli anticorpi denominati immunoglobuline.
Una volta stimolati gli anticorpi, vengono chiamati in causa anche i mastociti con il compito di liberare istamina, una sostanza che favorisce l’infiammazione.
Questo processo causa l’insorgere delle classiche manifestazioni allergiche sotto forma di raffreddore, asma, prurito, congiuntivite e rinite.

La reazione allergica si scatena quando nell’aria vi è una buona dose di pollini, e finché non viene superata una certa soglia, in base al proprio livello di tolleranza, vi sono meno possibilità di soffrire di forte allergia.

Purtroppo gli alti valori dell’inquinamento ambientale sono fatali per i soggetti allergici: l’intensità dei sintomi aumenta e di conseguenza i soggetti divengono sempre più sensibili alle graminacee. Per questo ai soggetti allergici viene consigliato un lungo viaggio nelle città marittime, lontane dall'inquinamento urbano.

I sintomi delle allergie alle graminacee

I principali sintomi si manifestano proprio nel periodo compreso tra aprile e maggio.

  • Prurito, rossore e fastidio agli occhi, con annesso incremento della lacrimazione
  • Moltitudine di starnuti dovuti anche al prurito al naso
  • Naso colante e relativa infiammazione delle mucose interne
  • Difficoltà respiratorie ed asma allergico
  • Disturbi del sonno a causa delle difficoltà respiratorie

Cosa succede nel nostro organismo?

Può succedere che alcuni soggetti allergici risultino positivi anche a differenti tipologie di allergie, come quelle alimentari.
Questo tipo di complicazione è denominata allergia crociata: si presentano delle reazioni allergiche con cause che non risultano correlate tra loro, in particolare il polline e i cibi di origine vegetale.
Questo avviene perché c'è una risposta immunitaria dell'organismo nei confronti di proteine simili fra loro che possono portare ad una riconduzione del fenomeno.

Conoscere a quale specie di pianta si è allergici ed evitare i cibi potenzialmente nocivi per il proprio organismo, è fondamentale: proprio per questo esistono alcune correlazioni tra alimenti e natura:

  • Un soggetto allergico alle betullacee sarebbe opportuno che evitasse di ingerire alimenti quali: mela, pera, nespola, pesca, ciliegia, prugna, frutta secca di diverso tipo, kiwi, carota, sedano, finocchio, prezzemolo, soia, fave.
  • Un soggetto allergico alle composite non dovrebbe mangiare: banana, castagne, cicoria, tarassaco, lattuga, sedano, prezzemolo, carota, finocchio, olio di girasole, margarine, dragoncello, camomilla, miele di girasole, miele di tarassaco.
  • In caso di allergia alle graminacee è fondamentale limitare nella propria dieta alimenti: kiwi, anguria, pesca, prugna, agrumi, melone, albicocca, ciliegia, mandorla, pomodoro.

Dal momento che non tutte le persone manifestano reazioni crociate agli alimenti, è sempre consigliato richiedere un consiglio ad un allergologo per definire meglio la dieta quotidiana ed evitare così possibili carenze nutrizionali.

Rimedi naturali

E’ importante prendere precauzioni prima che l’allergia peggiori, ed è bene sapere che i pollini riescono ad insinuarsi anche nell’ambiente domestico, perché i possiedono delle dimensioni microscopiche e riescono ad entrare in casa attraverso porte finestre e non solo.

  • E’ essenziale non stendere i panni all’aria aperta, poiché si impregnano di queste sostanze fastidiose
  • Evitare di piantare fiori in un ambiente chiuso, potrebbe peggiorare la situazione
  • Chi soffre di forti reazioni allergiche dovrebbe evitare di tenere le finestre aperte di giorno durante le ore più calde, ed aerare molto le stanze durante la sera, magari con l’accortezza di munire le finestre di zanzariere.

Se si avverte la necessità di ricorrere a trattamenti naturali e farmaceutici, Tuttofarma ti consiglia di optare per le seguenti soluzioni:

  • Decongestionanti spray
  • Medicinali broncodilatatori e corticosteroidi
  • Antistaminici, che ostacolano la produzione di istamina e donano sollievo dai sintomi

Inoltre spesso i pollini possono depositarsi sui capelli e durante le ore notturne spargersi nel cuscino provocando dei seri danni allergici. Si consiglia vivamente di lavare i capelli in caso di esposizione all’aria aperta nei parchi della città.

 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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