Si avvicina il momento di spostare le lancette: nell’ultima domenica del mese torna l’ora solare.
Quest’anno il cambio avverrà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, quando alle 3:00 le lancette verranno riportate indietro di un’ora.
Significa dormire un’ora in più quella notte, ma anche fare i conti con tramonti anticipati e possibili scombussolamenti nel nostro ritmo quotidiano.
Molte persone, infatti, avvertono una sorta di “mini jet lag” nei giorni successivi: pur avendo dormito di più, ci si può sentire stanchi, assonnati ad orari insoliti o con il sonno disturbato.
Come mai accade e soprattutto come possiamo adattarci al nuovo orario senza troppi disagi? In questo articolo esamineremo gli effetti del cambio di ora solare sul corpo e sul sonno e forniremo utili consigli – dal graduale adattamento della routine fino all’uso mirato della melatonina – per affrontare al meglio il passaggio dall’ora legale all’ora solare.
Effetti del cambio di ora solare sul corpo e sul sonno
Passare dall’ora legale (estiva) all’ora solare può sembrare un aggiustamento minimo, eppure il nostro organismo percepisce questa variazione di 60 minuti.
Il principale responsabile è il ritmo circadiano, ovvero l’orologio biologico interno che regola cicli di sonno e veglia in base all’alternanza luce-buio.
Quando con l’ora solare il tramonto arriva prima e la luce del mattino cambia improvvisamente orario, il corpo ne risente.
In pratica, con il buio anticipato il cervello inizia a produrre prima la melatonina (l’ormone che induce il sonno), facendoci venire sonno più presto la sera.
Al tempo stesso, al mattino possiamo svegliarci prima del previsto, perché l’orologio interno era abituato a un’ora avanti. Questo disallineamento tra il nostro orologio biologico e il nuovo orario sociale genera quel senso di piccolo jet lag da cambio d’ora.
Tra gli effetti del cambio dell’ora più comuni c’è quindi un’alterazione del ciclo sonno-veglia. Molte persone riferiscono maggiore stanchezza e sonnolenza durante il giorno, difficoltà di concentrazione, e talvolta sbalzi d’umore.
Nonostante sulla carta si “guadagni” un’ora di sonno, ci si può sentire più affaticati proprio perché il corpo deve resettare i propri ritmi interni.
L’anticipo del buio serale può influire anche sul morale: giornate improvvisamente più corte e meno luce nel tardo pomeriggio possono rendere qualcuno più malinconico o irritabile.
In certi casi si possono manifestare piccoli disturbi del sonno come difficoltà ad addormentarsi all’orario abituale, risvegli precoci al mattino o un sonno meno profondo nei primi giorni del nuovo orario.
Va detto che non tutti reagiscono allo stesso modo. C’è chi si adatta nel giro di 24-48 ore senza particolari fastidi, mentre altri avvertono i disagi per circa una settimana.
Bambini e anziani tendono ad essere più sensibili al cambio di orario: i più piccoli e gli over 65 hanno ritmi più regolari e abitudini consolidate, per cui uno spostamento di un’ora può rappresentare un piccolo shock temporaneo.
Nei bambini, ad esempio, si possono notare irritabilità o sonnellini e orari dei pasti sfasati nei giorni successivi.
Negli anziani e in chi ha un sonno fragile, il cambio può accentuare l’insonnia o provocare un senso di spossatezza diurna finché il corpo non si riabitua.
In generale, comunque, si tratta di effetti transitori: con alcuni accorgimenti possiamo aiutare l’organismo a sincronizzarsi più velocemente al nuovo orario.
Disturbi del sonno e stanchezza dopo il cambio all’ora solare
I “sintomi” di questo mini jet lag da cambio d’ora variano da persona a persona, ma riguardano soprattutto il sonno e i livelli di energia.
Oltre alla stanchezza diurna, uno dei disturbi più segnalati è la difficoltà a dormire bene nei primi giorni dopo il cambio.
Può capitare di rigirarsi nel letto perché biologicamente sarebbe ancora presto per dormire (dato che il corpo percepisce un orario diverso), oppure al contrario di crollare di sonno molto prima del solito la sera.
Alcuni si svegliano troppo presto al mattino, ad esempio alle 5 invece che alle 6, perché il loro orologio interno è rimasto indietro di un’ora rispetto all’orario ufficiale. Il risultato può essere un sonno frammentato e meno riposante.
Questa alterazione del riposo notturno si ripercuote sullo stato di veglia: ci si sente più assonnati durante il giorno, meno lucidi mentalmente e con meno energie.
La stanchezza può farsi sentire soprattutto nelle ore pomeridiane, quando cala la luce: il buio anticipato può indurre una produzione anticipata di melatonina che ci fa avvertire sonnolenza già nel tardo pomeriggio.
Oltre ai disturbi del sonno, alcune persone lamentano piccoli malesseri come mal di testa leggero, difficoltà a concentrarsi sul lavoro o studio, oppure alterazioni dell’appetito (c’è chi avverte più fame nelle ore serali, complice lo sfasamento dei pasti, o al contrario chi ha meno appetito perché l’orario di cena “non combacia” con la solita routine).
In ogni caso parliamo di disturbi temporanei e di lieve entità: il nostro organismo è flessibile e nel giro di pochi giorni tende a risincronizzarsi naturalmente. Possiamo comunque mettere in atto delle strategie per dormire meglio e ridurre al minimo questi disagi.
Consigli per adattarsi al cambio di orario
Per fortuna, esistono diversi accorgimenti pratici che aiutano ad adattarsi più facilmente al nuovo orario. Ecco alcuni consigli per affrontare senza stress il passaggio all’ora solare (molti validi anche per l’entrata nell’ora legale primaverile):
- Gioca d’anticipo spostando gradualmente gli orari:
non aspettare l’ultimo momento: inizia a prepararti qualche giorno prima del cambio. A partire da 3-4 giorni prima, prova ad anticipare di 15 minuti al giorno l’orario in cui vai a dormire e quello del risveglio (oltre che gli orari dei pasti principali). In questo modo il tuo organismo avrà già iniziato ad adattarsi e lo “shock” dell’ora solare sarà molto attenuato. Ad esempio, se normalmente vai a letto alle 23:30, qualche sera prima prova 23:15, poi 23:00, e così via. Allo stesso tempo, anticipa leggermente anche l’ora di cena, così da sincronizzare gradualmente l’intero ritmo quotidiano. - Esposti alla luce naturale al mattino:
la luce del giorno è il regolatore principale del nostro orologio biologico. Appena scatta l’ora solare, sfrutta la luce naturale per “resettare” i tuoi ritmi: alzati alla nuova ora e fatti illuminare dal sole mattutino. Apri bene le finestre appena ti svegli, fai colazione accanto a una finestra luminosa o esci per una breve passeggiata alla luce del giorno. Bastano 15-20 minuti di luce solare al mattino per mandare un segnale chiaro al cervello che è ora di iniziare la giornata: questo aiuta a bloccare la produzione residua di melatonina, dandoti più energia e sincronizzando l’organismo al nuovo ciclo luce-buio. - Mantieni una routine serale rilassante:
la sera dopo il cambio d’ora, potresti avvertire sonno prima del solito oppure, al contrario, potresti sentirti “sfasato” e meno assonnato all’orario abituale. Per facilitare l’addormentamento al nuovo orario, cura particolarmente la tua igiene del sonno. Evita stimolanti e attività eccitanti in tarda serata: niente caffè dopo metà pomeriggio e limita l’uso di dispositivi elettronici (smartphone, tablet, PC, TV) almeno un’ora prima di coricarti, perché la luce blu emessa dallo schermo può interferire con la produzione di melatonina. Dedica la fine della giornata a rituali calmanti: un bagno caldo o una doccia tiepida rilassante, qualche esercizio di stretching o di yoga leggero, oppure la classica tazza di tisana (camomilla, melissa, valeriana…) possono aiutare. Leggere un libro o ascoltare musica tranquilla concilia il sonno più di scrollare il telefono. Inoltre, assicurati che la camera da letto sia confortevole: aria la stanza prima di dormire, mantieni una temperatura non troppo alta e crea un ambiente buio e silenzioso. - Rimani attivo durante il giorno (ma non la sera tardi):
un po’ di sano movimento aiuta il corpo a riequilibrare i ritmi. Approfitta delle ore di luce diurne per svolgere attività fisica o anche solo per fare una passeggiata all’aperto: l’esercizio fatto al mattino o nel primo pomeriggio aiuta a “carburare” il corpo e rende più facile prendere sonno la sera. Evita invece di allenarti intensamente in tarda serata, perché l’attività fisica serale troppo a ridosso del sonno può avere un effetto eccitante e ritardare l’addormentamento. Se senti il bisogno di un riposino, concediti eventualmente un breve power nap di 15-20 minuti dopo pranzo, ma evita di dormire ore nel pomeriggio per non alterare ulteriormente il ritmo sonno-veglia. Mantenere uno stile di vita attivo e regolare (con orari dei pasti costanti, idratazione adeguata e magari una buona esposizione alla luce naturale a metà giornata) ti aiuterà a sincronizzare più rapidamente il tuo organismo al nuovo orario.
Seguendo questi accorgimenti, per la maggior parte delle persone l’adattamento all’ora solare avverrà in modo abbastanza naturale.
Ricorda che gli stessi consigli per adattarsi all’ora legale (in primavera) sono molto simili: in quel caso dovrai posticipare leggermente gli orari nei giorni precedenti (per abituarti a dormire un’ora in meno) e sfruttare la luce del mattino che inizierà ad arrivare più tardi.
In generale, pianificare in anticipo e rispettare sane abitudini di sonno e veglia ti farà superare senza problemi sia il passaggio all’ora solare che il ritorno all’ora legale.
Melatonina, un aiuto per il cambio d’ora
Quando si parla di adattare il ritmo sonno-veglia, un rimedio spesso citato è la melatonina. Ma cos’è esattamente?
La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dalla nostra ghiandola pineale, che viene rilasciato nelle ore serali per segnalare all’organismo che è ora di dormire.
In pratica, è il “regolatore” chimico del sonno. Nei cambi di fuso orario – e in scala minore anche nel jet lag sociale dovuto al cambio dell’ora – i livelli di melatonina endogena possono risultare sfasati rispetto al nuovo orario.
Ecco perché assumere melatonina esogena (sotto forma di integratore) può aiutare a sincronizzare più rapidamente il ciclo sonno-veglia.
La melatonina viene spesso consigliata per mitigare gli effetti del jet lag in viaggio attraverso diversi fusi orari.
Allo stesso modo, può essere utile anche quando cambiamo l’ora sul nostro orologio. Ad esempio, se dopo il passaggio all’ora solare fai fatica ad addormentarti la sera perché “non ti viene sonno” all’orario giusto, oppure se hai il timore di restare troppo sveglio, una piccola dose di melatonina prima di coricarti potrebbe favorire il sonno.
La melatonina è disponibile come integratore alimentare da banco, tipicamente in dosaggi a basso dosaggio (0,5-1 mg per dose) per favorire il riposo notturno in modo naturale.
Studi hanno dimostrato che 1 mg di melatonina assunto poco prima di andare a letto aiuta a ridurre il tempo necessario ad addormentarsi e contribuisce ad alleviare la sensazione di jet lag dovuta a cambi di fuso o di orario.
È importante sottolineare che la melatonina non è un sedativo “forte” come i sonniferi, ma un regolatore del ritmo circadiano: aiuta il corpo a capire che è ora di dormire, senza però alterare la struttura del sonno o provocare sonnolenza residua al risveglio (se usata correttamente).
Per usarla al meglio in occasione del cambio dell’ora, si può iniziare a prenderla la sera del giorno del cambio o nei 2-3 giorni successivi, circa mezz’ora prima di coricarsi.
Ne basta una piccola quantità (ad esempio 1 mg) perché già questo dosaggio è generalmente efficace. Una volta che il tuo sonno si è regolarizzato nel nuovo orario (di solito nel giro di pochi giorni), potrai interrompere l’assunzione.
La melatonina infatti va vista come un aiuto temporaneo per riequilibrare il ritmo sonno-veglia, non come una soluzione da usare ogni notte a lungo termine, a meno che non sia il tuo medico a consigliarlo per altri motivi.
In sintesi, se il cambio di orario ti causa insonnia o fatica a dormire all’ora giusta, la melatonina può essere una valida alleata naturale.
Consultati comunque col farmacista o col medico soprattutto se stai già assumendo altri farmaci o se hai condizioni di salute particolari.
Per la maggior parte degli adulti sani, la melatonina è ben tollerata e priva di effetti collaterali significativi ai dosaggi consigliati.
Nel prossimo paragrafo vedremo alcuni prodotti a base di melatonina e altri rimedi naturali disponibili in farmacia che possono aiutarti ad affrontare al meglio il ritorno all’ora solare.
Prodotti consigliati per affrontare il cambio dell’ora
Oltre alle buone abitudini, esistono in commercio diversi rimedi naturali e integratori utili per favorire un buon sonno e ridurre lo stress del cambio d’orario.
Ecco alcuni prodotti consigliati, disponibili in farmacia (anche su Tuttofarma.it), tra i più utilizzati e richiesti per migliorare il riposo:
- ESI Melatonin Pura 1 mg
Si tratta di un integratore di melatonina pura in compresse (1 mg per dose) pensato per regolare il ritmo sonno-veglia. È ideale per chi ha difficoltà ad addormentarsi o soffre di risvegli notturni. Una compressa alla sera, poco prima di coricarsi, aiuta a ridurre il tempo necessario ad addormentarsi e a sincronizzare l’orologio biologico, risultando utile sia in caso di cambio dell’ora che per chi viaggia attraverso fusi orari.
- Mag Notte
Mag Notte è un integratore in bustine orosolubili a base di magnesio, melatonina, griffonia (5-HTP) e triptofano. Questa formulazione completa favorisce il rilassamento mentale e un sonno sereno. Il magnesio aiuta a ridurre stanchezza e affaticamento e supporta la normale funzione del sistema nervoso, mentre melatonina e griffonia agiscono sul ritmo sonno-veglia e sull’umore. Assumere una bustina la sera sciolta in poca acqua permette di conciliare il sonno più facilmente e migliorare la qualità del riposo, contrastando gli effetti del cambio di orario.
- Viropa Tisana Relax (VirRelax) con melatonina e passiflora
Per chi preferisce un rimedio fitoterapico, questa tisana in filtri unisce gli estratti di passiflora e altre erbe rilassanti con una piccola quantità di melatonina. La passiflora è nota per favorire il rilassamento e il sonno naturale, e insieme alla melatonina contribuisce a ridurre il tempo necessario ad addormentarsi. Preparare una tazza di questa tisana la sera (circa mezz’ora prima di dormire) può essere un ottimo rito serale: il calore della bevanda e le erbe calmanti aiutano a distendere i nervi, mentre la melatonina “imita” il segnale fisiologico del buio, agevolando il riposo. Il brand Viropa offre diverse tisane della linea VirRelax pensate proprio per migliorare la qualità del sonno in modo naturale.
- Valeriana Dispert
È un rimedio classico a base di estratto di valeriana, disponibile in compresse. La Valeriana Dispert è indicata per gli stati di lieve insonnia, nervosismo e ansia: aiuta a prendere sonno più facilmente e a ridurre i risvegli notturni, senza indurre assuefazione. Può essere utilizzata al bisogno nel periodo del cambio d’ora per contrastare l’agitazione serale o la difficoltà ad addormentarsi. Essendo un prodotto di origine vegetale, è ben tollerato; va assunto preferibilmente qualche ora prima di coricarsi (ad esempio dopo cena) per dare il tempo ai principi attivi di esercitare l’effetto calmante sul sistema nervoso. La valeriana è un ottimo alleato naturale per chi cerca un aiuto dolce, e in combinazione con altre buone abitudini può facilitare il ritorno a un sonno regolare.
Questi prodotti sono tutti pensati per offrire un sostegno durante il periodo di adattamento al nuovo orario. Naturalmente vanno utilizzati seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni e i consigli del medico o farmacista, soprattutto se avete patologie o assumete altri farmaci.
Spesso, un approccio integrato è la soluzione migliore: ad esempio, combinare una buona igiene del sonno e l’esposizione alla luce naturale con una tisana rilassante la sera e, se necessario, un integratore di melatonina per qualche giorno.
In questo modo si aiuta il corpo su più fronti, sia con rimedi esterni che con corrette abitudini, per superare in fretta gli eventuali disturbi legati al cambio dell’ora.
Conclusione
Il passaggio all’ora solare può comportare piccoli disturbi di adattamento, ma con le giuste accortezze è possibile minimizzarli.
Anticipare gradualmente la routine, approfittare della luce del mattino, mantenere uno stile di vita equilibrato e, all’occorrenza, ricorrere a melatonina o rimedi naturali sono strategie efficaci per sincronizzarsi rapidamente al nuovo orario.
Nel giro di pochi giorni il nostro organismo riesce a ristabilire il proprio equilibrio. Seguendo i consigli suggeriti, potrai goderti l’ora di sonno in più senza spiacevoli conseguenze, continuando a sentirti in forma e riposato anche dopo il cambio dell’ora.