Smettere di fumare: si può?
Smettere di fumare non è affatto un'impresa facile e richiede una notevole costanza e forza di volontà. Spinte dai numerosi rischi per la salute, sono moltissime ogni giorno le persone che si pongono come obiettivo quello di smettere di fumare immediatamente, cadendo vittime di ricadute e ritrovandosi, in pochissimo tempo, nuovamente con il pacchetto in mano.
In questo articolo vedremo quali sono i trucchi più utili per abbandonare definitivamente questo vizio ed evitare di riprenderlo in futuro, ben sapendo che si tratta di un percorso ricco di ostacoli e di possibili tentazioni.
Ormai siamo tutti ben informati di come il fumo sia dannoso per la salute, incentivando lo sviluppo di diverse malattie cardiovascolari anche gravi, come l'ictus e l'infarto, tra le più comuni cause di morte della nostra epoca.
Inoltre, sono numerosi i disagi secondari legati al fumo, come l'alito cattivo, la puzza sui vestiti, la pelle precocemente invecchiata, i denti gialli e la voce rauca.
Se hai deciso di dire basta a questa dipendenza, segui i nostri consigli per smettere di fumare con 10 mosse di successo.
Qual è il metodo più efficace per smettere di fumare
Iniziamo dicendo che non esiste un metodo valido universalmente per smettere di fumare, poiché ognuno può trovare la propria strada vincente tramite diverse modalità.
Tuttavia, esistono delle condizioni generali da rispettare, mettendo in campo una notevole forza di volontà e sapendo che probabilmente ci saranno momenti di forte desiderio nei quali dover allontanare il pensiero.
Sicuramente evitare alcune abitudini ormai radicate può essere molto utile, come ad esempio bere quel caffè dopo mangiato che ben si sposa con la sigaretta o accompagnare i colleghi all'esterno per una pausa fumo.
Se da soli non si riesce proprio a eliminare questo vizio, si può chiedere consiglio al proprio medico curante, ricorrere a prodotti come nicorette gomme e nicorette spray o niquitin, oppure recarsi presso uno dei centri specializzati per una disintossicazione completa.
Come ci si sente dopo aver smesso di fumare?
Il fumo costituisce uno dei principali fattori di rischio di malattie più o meno gravi, come bronchite cronica, enfisema polmonare, ictus, infarto, diverse malattie cardiovascolari, insufficienza respiratoria, sterilità e aborti spontanei, solo per citarne alcune.
Inoltre, chi fuma regolarmente tende ad avere il respiro corto, soprattutto durante l'attività sportiva, e a manifestare nervosismo e irrequietezza se circoscritto all'interno dei luoghi dove non è possibile accendere la sigaretta.
I benefici della disintossicazione da nicotina sono invece notevoli e iniziano a manifestarsi già dopo 20 minuti dall'ultima sigaretta.
Seppure non viene percepito subito, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna iniziano a diminuire, così come il monossido di carbonio presente nel respiro, assente dopo 12 ore.
In soli 3 giorni migliora l'ossigenazione polmonare, si stabilizza la temperatura corporea e si riacquistano pienamente olfatto e gusto, che la sigaretta tende a rendere meno acuti.
Nel giro di 2-12 settimane si avverte una ritrovata energia, con il fiato che non è più corto durante l'attività sportiva e il battito cardiaco pienamente regolarizzato.
Dopo circa 5-15 anni dall'ultima sigaretta, il rischio di sviluppare un ictus è lo stesso di una persona che non ha mai fumato, così come quello di infarto e di contrarre un tumore ai polmoni.
Insomma, il percorso può essere arduo e difficile, ma l'obiettivo è ripristinare totalmente la propria capacità polmonare e migliorare la salute danneggiata dal fumo.
Quali sono le fasi critiche quando si smette di fumare e come riconoscere i sintomi dell'astinenza
Per un fumatore mediamente accanito che decide di smettere, le prime 24 ore sono certamente le più critiche da affrontare.
In generale, i 4 giorni successivi all'ultima sigaretta potranno sembrare davvero impegnativi, con i sintomi dell'astinenza che si presentano tutti o in parte a ricordare quanto al corpo manchi la nicotina.
Tra i più diffusi inseriamo l'irritabilità, i problemi di concentrazione, il forte senso di inquietudine, la difficoltà a dormire e un aumento dell'appetito per colmare la voglia di sigaretta.
Sono numerose le persone che, infatti, riscontrano un leggero aumento di peso di 2/3 kg subito dopo aver smesso di fumare, ma si tratta comunque di fenomeni transitori, che tendono a rientrare dopo alcune settimane di abbandono delle sigarette.
Cosa fare quindi quando sopraggiunge un'irrefrenabile voglia di sigaretta? Tra i rimedi della nonna possiamo inserire di bere un bicchiere d'acqua, masticare una gomma, scegliere snack sani e non cibo spazzatura, uscire a fare una passeggiata, allenarsi o conversare con qualcuno.
Lo scopo è allenare il cervello a cercare altri stimoli quando si trova in situazioni nelle quali la sigaretta era presente, così da rompere i soliti schemi e instaurare una nuova routine.
Le 10 regole per smettere di fumare
1) Scegli il periodo migliore
Smettere di fumare è certamente una priorità, però sarebbe un grande errore scegliere di farlo in un periodo particolarmente stressante e ricco di incombenze.
Il risultato potrebbe essere quello di ricaderci con grande facilità, pertanto il consiglio è di optare per un momento sereno, in ambito personale e lavorativo, in modo da potersi concentrare solo sul proprio benessere e mettere in campo tutta la forza di volontà necessaria.
Inoltre, per alcune persone è preferibile dare un taglio netto a questo vizio, per altre invece si preferisce un approccio più graduale, dove il numero delle sigarette viene diminuito progressivamente e senza traumi, fino ad arrivare alla loro totale eliminazione.
2) Parlare della propria decisione con parenti e amici
Parlare della scelta di smettere con parenti e amici è un modo per dare valore alla propria decisione e renderla non solo un'idea aleatoria.
Inoltre, informare le persone vicino significa ricevere un aiuto tangibile nei momenti di difficoltà ed evitare, ad esempio, che qualcuno possa fumare vicino e far tornare nuovamente la voglia irrefrenabile di farlo.
Il suggerimento è quindi di informare coloro che si frequentano nel corso della giornata, per creare una sorta di rete di protezione contro la tentazione.
3) Non abusare di alcun e bevande eccitanti
Il primo istinto che prevale quando si smette di fumare è di sostituire la propria dipendenza da nicotina con altre sostanze che donano un aleatorio effetto di benessere.
Parliamo, nello specifico, di alcol, caffè o tè, che donano una temporanea sensazione di benessere e appagamento ma, a lungo andare nel tempo, possono creare problematiche ulteriori alla salute se ingerite in grandi quantità.
Meglio bere un bicchiere d'acqua o un succo di frutta, oppure dedicarsi a un'attività manuale per distrarre il cervello dalla smania improvvisa.
4) Evitare le aree fumatori e i tabagisti
Evitare le persone che fumano non vuol dire rinunciare agli amici o alle uscite condivise, quanto piuttosto non trovarsi in situazioni che possano aumentare la voglia di sigaretta.
Via libera quindi ai luoghi interni, dove non è possibile fumare, o alle attività sportive all'aria aperta, che donano benessere al corpo e alla mente e distrazione dal desiderio di nicotina.
5) Compensare con attività di svago
Se è da tempo che rimandi quella visita alla mostra che ti interessa o l'iscrizione al corso di pittura o scrittura, questo è proprio il momento di dedicarti a un'attività di svago che ti soddisfa.
Lo scopo è concedersi una gratificazione, esattamente come lo era la sigaretta, ma in modo decisamente più salutare e produttivo.
Il cervello deve abbandonare la propria dipendenza e cercare benessere in attività differenti, come ad esempio quelle sportive e pratiche.
6) Non sfogare nel cibo spazzatura il desiderio di sigaretta
Come accennato, sono molte le persone che, dopo aver smesso di fumare, acquistano quei 2/3 kg di peso, poi persi nel giro di alcune settimane.
Alcuni, tuttavia, non riescono a bloccare l'impulso di mangiare per placare la smania, ricercando soprattutto cibo spazzatura, dolci e carboidrati.
In questo modo si passa da un'abitudine poco sana all'altra, con la conseguenza di mettere il corpo a rischio per altre malattie, legate all'obesità, al diabete e a una dieta poco sana.
7) Tenere oggetti antistress tra le mani
Per alcuni fumatori non è tanto il sapore di sigaretta a mancare, quanto piuttosto il gesto, una sorta di rituale da vivere in solitudine o condividere con le persone care.
Non tenere la sigaretta tra le dita può essere una notevole fonte di stress, ma questo processo mentale può essere tranquillamente sostituito da altri gesti fisici, come ad esempio tenere in mano un antistress. Ne esistono di ogni forma e consistenza, pertanto se all'inizio la mancanza è davvero forte, prova con questo stratagemma.
8) Eliminare ogni fonte di tentazione
Come il goloso che tiene un barattolo di cioccolato cremoso nascosto nello scaffale più alto della cucina, per eventuali emergenze, anche il fumatore è tentato di conservare un pacchetto di sigarette in casa o un'ultima sigaretta nella borsa.
Questo andrebbe decisamente evitato, in quanto in un momento di stress si potrebbe cedere alla tentazione e vanificare tutto il lavoro che si è fatto.
Meglio eliminare quindi ogni traccia di tabacco, compresi posaceneri e accessori che possano far pensare a questo piacere.
9) Gratificarsi con una ricompensa ogni giorno
Soprattutto le prime giornate senza sigaretta possono essere molto dure, pertanto potrebbe essere uno stimolo positivo per la mente gratificarsi con una ricompensa ogni tanto, per valorizzare il duro lavoro.
Può trattarsi di un film, un dolce (senza abusare), un oggetto del desiderio, un'esperienza o un aperitivo in un posto carino, qualsiasi cosa che ti faccia sentire bene con te stesso e ti ricordi che stai facendo uno sforzo per la tua salute e il tuo benessere.
10) Segnare i progressi e scaricare un'app digitale
Talvolta non ci si rende conto dei progressi che si stanno facendo se non si vedono scritti nero su bianco o in formato digitale.
Proprio per valorizzare i tuoi sforzi e averli sotto controllo ogni giorno, puoi scaricare una delle numerose app esistenti, inserendo il numero di giornate senza sigarette e i benefici fisici che riscontri di giorno in giorno.
In questo modo il tuo percorso sarà chiaro e definito, con la possibilità di fissare degli obiettivi da raggiungere per disintossicarti del tutto.
Quanti anni ci vogliono per disintossicarsi dal fumo?
A questa domanda è piuttosto difficile rispondere, in quanto ci sono persone che dopo alcune settimane già smettono di avvertire irrefrenabile il desiderio di nicotina, e altre che dopo anni ancora si sentono deboli di fronte alle tentazioni.
La disintossicazione dipende ovviamente da quanto è radicata la dipendenza, che comunque può essere eliminata mettendo in atto gli stratagemmi che ti abbiamo illustrato.
In generale, ogni fisico risponde con i propri tempi e anche la rigenerazione delle cellule e dei tessuti può avvenire in mesi o anni, a seconda del soggetto e dell'età.
In generale, il rischio di ictus e infarto tende a dimezzarsi dopo alcuni anni senza fumo, con i polmoni che possono tornare al loro stato precedente in 5-10 anni.
Se non si riesce immediatamente a eliminare il vizio, è possibile ricorrere anche ad alcuni metodi naturali e non, come ad esempio l'agopuntura, che in molti casi si è rivelata efficace sui determinati target di pazienti.
Ancora, esistono prodotti sedativi a base di nicotina che nei primi periodi possono essere validi alleati, come cerotti e gomme da masticare, avendo l'accortezza di non abusarne.
Lo stesso discorso vale per le sigarette elettroniche a basso contenuto di nicotina, che non eliminano del tutto il problema ma certamente lo riducono.
Infine, se proprio il vizio è molto radicato, parlarne in fase di psicoterapia può aiutare ad arrivare alla radice del problema e del bisogno, che magari cela esigenze non soddisfatte più profonde.
Conclusione
Smettere di fumare non è solo una scelta coraggiosa, ma rappresenta uno dei regali più preziosi che puoi fare alla tua salute e al tuo benessere futuro.
È vero, il percorso per abbandonare il vizio del fumo è spesso irto di difficoltà, ostacoli e momenti di forte tentazione, ma ogni piccolo passo compiuto va nella direzione giusta.
Non scoraggiarti di fronte alle possibili ricadute: fanno parte del processo di cambiamento e possono essere superate con determinazione e gli strumenti giusti.
Ricorda che ogni giorno senza sigaretta ti avvicina a una vita più lunga, sana ed energica. I benefici sono visibili e tangibili già dopo poche ore dall’ultima sigaretta: respirerai meglio, recupererai energia, e anche l’umore e la qualità del sonno miglioreranno sensibilmente.
Nel tempo, il tuo rischio di malattie cardiovascolari, tumori e altre gravi patologie diminuirà in modo significativo.
- Non esitare a chiedere supporto a chi ti sta vicino.
- Valuta strategie personalizzate, tra rimedi naturali, tecniche di rilassamento e, se necessario, il supporto di specialisti e dispositivi come gomme o cerotti alla nicotina.
- Imposta obiettivi semplici, celebra i tuoi traguardi e non sottovalutare il potere della gratificazione.
- Non sentirti mai solo: tantissime persone hanno affrontato questa sfida prima di te e sono riuscite a smettere di fumare definitivamente.
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