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Come si curano le cicatrici?

05/06/2025 - Pubblicato in Salute & Benessere

Che si parli di una cicatrice da taglio, ottenuta dopo un intervento chirurgico, una da ferita o da acne, questa può arrecare imbarazzo alla persona che la possiede, creando disagi fisici e psicologici.

Nel corso del tempo sono stati messi a punto diversi metodi per eliminare o lenire le cicatrici, alcuni naturali altri chirurgici o chimici, come il laser o i trattamenti topici mirati.

In questo articolo vedremo quindi in cosa consiste una cicatrice, se è possibile farla guarire e qual è il metodo più adeguato per ogni caso specifico.

Cos'è una cicatrice?

Una cicatrice è la risposta del tessuto quando viene danneggiato, che nel corso del tempo si ripara grazie alla presenza di cellule immunitarie e alla formazione di fibre di collagene.

Per prevenire eventuali infezioni e chiudere rapidamente la ferita, le cellule si moltiplicano molto più rapidamente del solito così da realizzare una barriera, dando vita a un tessuto cicatriziale spesso e molto meno elastico della pelle sana.

Proprio per questo motivo, talvolta le cicatrici sono più dure, di un colore diverso, simili a dei cordoni sollevati. L'entità della cicatrice dipende dal tipo di ferita occorsa, dalla sua estensione, dalla lacerazione, dal taglio netto e dal modo in cui sono stati applicati gli eventuali punti di sutura.

Le cicatrici più superficiali sono infatti rosa, chiare e piatte, quelle più profonde più spesse e talvolta anche dolorose, a seconda della zona nella quale si trovano.

Come prevenire l'insorgenza di una cicatrice?

Quando la pelle si ferisce, sia per una lesione casuale sia a seguito di un'operazione chirurgica, è possibile mettere in atto una serie di comportamenti per limitare il rischio che si formi una brutta cicatrice.

In primo luogo, è importante utilizzare dei prodotti e delle creme che possano favorire una più rapida rigenerazione della pelle, resa morbida ed elastica da una corretta idratazione, come ad esempio Avene cicalfate, Keloidon gel e Dermovitamina Cicatrici.

In secondo luogo, bisogna fare molta attenzione all'esposizione al sole durante il processo di guarigione, in quanto i raggi UV tendono a scurire la zona e rendere la cicatrice ancora più visibile.

Infine, ricorda sempre di tenere ben pulita la ferita, per evitare infezioni e rallentare il processo di chiusura della pelle.

Le varie tipologie di cicatrice

Per capire come trattare una cicatrice e farla guarire al meglio, è necessario prima di tutto imparare a distinguerne la tipologia.

Le cicatrici piane sono quelle più superficiali, poste allo stesso livello della pelle, più chiare ma comunque poco visibili e derivanti da ferite di piccola entità.

Le cicatrici depresse, invece, formano una sorta di avvallamento nella pelle, risultando più basse; al contrario, quelle in rilievo, appaiono sollevate e ben visibili, dure e spesse. Sulle cicatrici non sono presenti peli e ghiandole sebacee.

Le cicatrici anomale

Oltre alle cicatrici che abbiamo descritto, ne esistono alcune tipologie definite anomale, che risultano talvolta più difficili da trattare e richiedono procedure specifiche. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

  • Cicatrice atrofica: iniziamo con una cicatrice complicata da curare, che deriva solitamente da una scarsa produzione di collagene da parte dell'organismo, che non riesce a fare fronte alla quantità richiesta per sanare la ferita. Si tratta quindi di cicatrici molto lente nella guarigione, che spesso sanguinano e che risultano depresse alla vista. Per il trattamento di questa lesione è possibile utilizzare dei fogli di silicone e soprattutto abbondanti dosi di crema idratante, per rendere il nuovo strato di epidermide più elastico e compatto.
  • Cicatrice ipertrofica: le cicatrici ipertrofiche tendono a formarsi a causa di un trauma o una lacerazione, con il tessuto fibroso che si forma in eccesso, generando una sorta di cordone duro. Questo tipo di cicatrice può essere piuttosto dolorosa, pertanto è consigliabile chiedere consiglio al medico non appena si nota la sua formazione.
  • Il cheloide: i cheloidi sono soliti formarsi a seguito di lacerazioni, ustioni e piercing e si caratterizzano per la formazione eccessiva di tessuto, che fuoriesce dai bordi e tende a ingrandirsi nel corso del tempo, senza regredire come accade invece alla cicatrice ipertrofica. Tali rigonfiamenti possono essere rosa o rossi, dolenti e pruriginosi, generando imbarazzo e crescendo negli anni. Alcune persone tendono a sviluppare cheloidi con maggiore facilità rispetto ad altro, per una predisposizione genetica.

Come posso far guarire al meglio una cicatrice?

Prima di elencare i trattamenti per eliminare le cicatrici già presenti, il consiglio è intervenire durante la formazione della cicatrice.

Bisogna infatti tenere pulita la ferita, proteggerla dal sole e utilizzare apposite creme per sviluppare la produzione di collagene nella giusta quantità.

Se tutte queste accortezze non dovessero bastare, o in presenza di una vecchia cicatrice, vediamo i metodi più efficaci per lenirla o eliminarla del tutto.

Qual è il miglior trattamento per le cicatrici?

Prima di trattare qualsiasi cicatrice, il consiglio è di rivolgersi a un medico esperto, che eseguirà un esame obiettivo, ponendo una serie di domande.

Il trattamento dipende infatti dall'età della persona, da quella della cicatrice, dal tipo di pelle, dalla forma e dalla posizione.

Creme e unguenti per il trattamento delle cicatrici superficiali

Prima di procedere con terapie d'urto, il consiglio è di provare a utilizzare creme e unguenti sulle cicatrici superficiali e in via di formazione, oppure su quelle che necessitano di essere idratate o ammorbidite in attesa di un trattamento ulteriore.

Opta per un prodotto a base di vitamina E, vitamina C e retinolo, che stimolano le cellule a rigenerarsi favorendo la formazione di pelle nuova e sana.

Ancora, può essere utile l'aloe e la centella asiatica, che limitano le infiammazioni e lasciano la pelle morbida e compatta. Infine, alcuni agenti schiarenti possono aiutare a mantenere la pelle tutta dello stesso tono, rendendo la cicatrice meno visibile.

Compressione della cicatrice

Il metodo della compressione è uno di quelli che offre generalmente maggiori risultati in presenza di cheloidi e cicatrici ipertrofiche.

Tale trattamento prevede l'uso di garze e bende specifiche, accompagnato dall'impiego di creme e unguenti per accelerare il processo di guarigione.

Comprimendo la zona, si incentiva la pelle a diminuire la formazione di tessuto cicatriziale e allo stesso tempo si rende la zona più elastica.

Il medico potrebbe abbinare alla compressione una terapia laser, così da trattare in modo mirato anche i cheloidi più espansi.

Uso di fogli di gel in silicone

Al contrario, le cicatrici depresse devono essere colmate e il miglior modo per farlo è inserire dei fogli gel in silicone.

Si tratta di una procedura usata soprattutto dopo ustioni e trattamenti chirurgici, che ha una durata variabile di 12-24 ore e crea un clima umido, in modo che il tessuto cicatriziale in formazione non sia troppo duro e spesso.

Peeling chimico

Per le cicatrici più vecchie, che ormai hanno lasciato dei segni difficili da eliminare, è consigliabile provare un peeling chimico modulato sul caso specifico, per rendere più uniforme colore e consistenza.

Lo scopo è esfoliare la pelle dura che si è creata, favorendo una rigenerazione rapida ed elastica di nuovo tessuto. La cute appare così più sana e luminosa, tuttavia prima di eseguire un peeling chimico è sempre consigliabile valutare bene la situazione, per evitare arrossamenti, bruciore e prurito.

Microdermoabrasione

Qualora il peeling chimico con sostanza apposite risultasse troppo delicato e si volesse provare con un metodo più strong, la microdermoabrasione potrebbe essere la soluzione più adatta.

Si tratta sempre di un metodo di esfoliazione che prevede l'uso di cristalli e microcristalli, inseriti su una punta diamantata che agisce dove necessario con maggiore o minore intensità, aiutando la pelle a rigenerarsi ed apparire più elastica.

Il consiglio è di far eseguire sempre un trattamento di questo genere da un professionista qualificato, per evitare problematiche come ferite, arrossamenti o infezioni.

Utilizzo della chirurgia

Contro alcune tipologie di cicatrici, come quelle da ustione o da taglio netto, i trattamenti che abbiamo citato potrebbero essere inefficaci.

Per questo motivo, si tende a ricorrere alla chirurgia estetica, tramite innesti cutanei e uso di macchinari specifici.

Oltre a costi elevati, la chirurgia prevede rischio di infezione e sanguinamento, ma talvolta è in grado di far riportare ottimi risultati dopo uno o più interventi.

Il laser

Una via di mezzo tra i trattamenti più delicati e la chirurgia è il laser, certamente meno invasivo del bisturi e in grado di donare validi risultati dopo alcune sedute.

Non sono infatti necessarie incisioni, il sanguinamento è limitato e il percorso di guarigione più rapido. Anche in questo caso, è importante che il procedimento venga eseguito in laboratorio e in totale sicurezza, soprattutto valutando delle perfette condizioni igieniche durante il trattamento della pelle lesionata.

Il laser più comune che viene utilizzato è quello a CO2, che stimola la formazione del collagene e il rinnovamento della pelle, ideale per le cicatrici da acne o da ustioni superficiali.

Il dye laser pulsato, invece, è utile a seguito di interventi e cicatrici più profonde, poiché agisce più decisamente portando anche all'eliminazione della cicatrice.

Solitamente i risultati migliori si ottengono in zone come il petto e la schiena, dove la pelle è più tesa e il rischio di sfregamento e riapertura della ferita più elevato.

Quando iniziare a mettere la crema sulle cicatrici?

Per evitare che si formi una brutta cicatrice, il consiglio è di iniziare ad applicare la crema nel breve termine, scegliendo l'unguento più adatto alle varie fasi di guarigione della ferita.

Esistono creme che si possono mettere quando è ancora fresca, per aiutare la pelle a rigenerarsi e favorire la produzione di collagene, altre che sono più utili quando il tessuto cicatriziale è formato, per idratarlo e ammorbidirlo o come preparazione per altri trattamenti.

Chiedi sempre consiglio al medico circa la crema migliore da usare, scegliendo ingredienti il più possibile naturali per evitare allergie.

Cosa fa bene alle cicatrici?

Esistono una serie di rimedi naturali che possono favorire la guarigione delle ferite e rendere una cicatrice meno visibile.

Tra i principali ingredienti che è possibile trovare in erboristeria inseriamo la rosa canina, da utilizzare non direttamente sulla pelle per evitare allergie e arrossamenti.

Molto interessante è anche l'olio di rosa mosqueta, che idrata e ammorbidisce anche i cordoni più spessi. Ancora, l'estratto di cipolla tende a sbiancare e donare morbidezza al tessuto cicatriziale, favorendo un miglioramento visivo e al tatto della ferita.

Anche la vitamina E pura può essere un valido aiuto, da usare comunque con cautela e aumentando lentamente la quantità, per evitare la formazione di vesciche.

Conclusioni

Prendersi cura di una cicatrice richiede attenzione, costanza e la scelta del trattamento più adatto in base alle proprie esigenze.

Come abbiamo visto, esistono numerosi rimedi naturali, prodotti topici specifici e tecniche avanzate come laser e chirurgia per ridurre la visibilità delle cicatrici, migliorare l’aspetto della pelle e limitare i disagi estetici e psicologici.

Il primo passo è sempre la prevenzione: mantenere la ferita pulita, idratata e protetta dal sole riduce il rischio di cicatrici evidenti. In fase di guarigione, creme e gel specifici – anche naturali, come quelli a base di vitamina E, aloe, centella asiatica o olio di rosa mosqueta – aiutano a mantenere la pelle elastica e a favorire la rigenerazione cellulare.

Quando la cicatrice è già presente, la scelta del miglior trattamento cicatrici dipende dal tipo di lesione, dalla sua profondità e dalla risposta della pelle: si va dai fogli in silicone e trattamenti compressivi, fino a soluzioni più avanzate come il peeling chimico, la microdermoabrasione o il laser CO2.

  • Segui sempre i consigli del tuo medico o dermatologo per evitare errori e ottenere risultati ottimali.
  • Scegli prodotti dermatologicamente testati, specifici per il tipo di cicatrice che desideri trattare.
  • Non trascurare l’importanza di una corretta detersione e idratazione quotidiana.
  • Ricorda che ogni pelle reagisce in modo diverso: la costanza e la personalizzazione del trattamento sono fondamentali.

Oggi è possibile ridurre in modo significativo l’aspetto delle cicatrici e ritrovare fiducia nella propria pelle grazie ai numerosi prodotti cicatrici e alle soluzioni innovative disponibili sul mercato. Sul nostro e-commerce Tuttofarma trovi un’ampia gamma di creme, gel e dispositivi per la cura delle cicatrici, selezionati tra i migliori brand e adatti a ogni esigenza.

Non lasciare che una cicatrice limiti il tuo benessere: affidati ai consigli del farmacista e scegli il percorso più adatto a te. Prenderti cura della tua pelle è un gesto d’amore che può fare davvero la differenza, sia dal punto di vista estetico che psicologico.

Hai bisogno di una consulenza personalizzata o vuoi scoprire quali prodotti cicatrici sono più adatti al tuo caso? Contattaci via email a info@tuttofarma.it o chiamaci allo 0110888118: lo staff di Tuttofarma è sempre a tua disposizione!

 
Chiara Papurello
Farmacista laureata nel 2008 con una particolare specializzazione in ambito cosmetico. Da quando ha conseguito la sua laurea, Chiara ha dedicato anni alla formazione continua, con un occhio di riguardo alle novità nel settore della dermocosmesi. Molto attenta alle nuove molecole e ai progressi scientifici che possono migliorare la salute e la bellezza della pelle, segue costantemente corsi e si aggiorna per rimanere al passo con le ultime innovazioni. Dal 2020, Chiara arricchisce il blog di Tuttofarma con recensioni e articoli che esplorano le novità in ambito dermocosmetico. La sua competenza e attenzione per i dettagli la rendono una fonte affidabile di informazioni, apprezzata sia dai professionisti del settore che dal pubblico in generale. Con uno stile di scrittura che unisce l'approccio scientifico alla leggibilità, Chiara Papurello è la guida ideale per chi è alla ricerca di consigli pratici e soluzioni efficaci per la cura della pelle. Se siete interessati a scoprire le ultime tendenze e innovazioni nel mondo della dermocosmesi, gli articoli di Chiara su Tuttofarma sono un must-read. Facebook: https://www.facebook.com/chiaretta.papurello
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