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I migliori integratori per il sonno per bambini

04/06/2025 - Pubblicato in Salute & Benessere , I Migliori Prodotti

Il sonno è un momento magico e misterioso, essenziale per donare al fisico il giusto riposo per affrontare le incombenze della giornata.

Ancora più degli adulti, i bambini tendono a soffrire di disturbi del sonno in varie fasi dell'infanzia, che necessitano di essere prontamente trattati per evitare che il momento di coricarsi diventi fonte di stress.

Quando si verifica una simile condizione di disagio, sono molti i genitori che si chiedono cosa possono dare al bambino per favorirne il sonno, optando magari per integratori naturali a base di erbe e piante officinali.

In questo articolo vedremo come aiutare i più piccoli a cadere serenamente tra le braccia di Morfeo e come scegliere l'integratore più giusto per il caso specifico.

Quali sono i più comuni disturbi del sonno?

Nei disturbi del comportamento dei bambini vengono inseriti anche quelli del sonno, che si verificano di frequente per motivazioni diverse.

Secondo quanto studiato dall'University of Rochester School of Medicine and Dentistry, queste problematiche notturne possono essere raccolte in quattro macro categorie:

Incubi e terrore notturno

Quelli che i bambini definiscono "brutti sogni" sono solitamente proiezioni di paure ed episodi negativi che avvengono nel corso della giornata, amplificati dalla condizione di buio e di solitudine se il bambino dorme da solo.

Gli incubi possono rimanere circoscritti alla fase REM oppure terrorizzare il piccolo anche una volta sveglio, impedendogli di riaddormentarsi nel breve e di vivere serenamente la fase del sonno.

Inoltre, a seconda della sua età, il bambino potrebbe ricordare perfettamente l'incubo che lo ha destabilizzato, senza però riuscire ad esprimerlo in modo corretto per liberarsi della preoccupazione.

Questo disturbo del sonno tende a scomparire con gli anni nella sua fase più acuta, in quanto gli incubi accompagnano anche l'età adulta ma, nel tempo, diventano privi della fase del terrore che segue il sogno negativo.

Episodi di sonnambulismo

Il sonnambulismo nei bambini è molto più diffuso di quanto si possa pensare, in quanto colpisce il 15-30% dei più piccoli almeno una volta nella vita.

La maggiore incidenza si verifica nel periodo dai 4 agli 8 anni, senza che questa venga considerata una vera e propria patologia. I genitori devono comunque fare attenzione che il bambino non si faccia male durante l'attacco o che non si dedichi ad attività pericolose nella fase dell'incoscienza.

Tuttavia, se gli episodi tendono a ripetersi, il suggerimento è di consultare uno specialista per cercare di risolvere la problematica e ridurre il fenomeno, comunque benigno.

Numerosi risvegli durante la notte

I risvegli del bambino durante la notte sono comuni nei primi mesi di vita e solitamente persistono fino ai 4/5 anni d'età.

Se sono però costanti, uniti a pianti e manifestazioni di disagio, possono essere classificati come disturbi del sonno, poiché pregiudicano il riposo e modificano il naturale ritmo sonno-veglia.

Per eliminare questa condizione gli integratori per il sonno dei bambini possono essere un valido alleato, in quanto aiutano non solo ad addormentarsi con maggiore facilità, ma anche a mantenerlo durante tutta la notte.

Come vedremo, è necessario scegliere quello più adatto all'età del bambino e alla condizione specifica, richiedendo un consulto medico prima di somministrare qualsiasi medicinale.

I più conosciuti e utilizzati sono Pediakid agitazione, Sedanam Bimbi, Melamil tripto gocce e Multiquiet balance, ma necessitano comunque di essere modulati da un esperto.

In alternativa, è possibile migliorare la qualità del sonno con un prodotto omeopatico per dormire, oppure leggere una favola per distrarre la mente e accompagnare il piccolo verso una fase REM più profonda.

Difficoltà ad addormentarsi

La difficoltà ad addormentarsi colpisce numerosi bambini, in ogni fase della crescita, per problematiche variabili.

Nei neonati, ad esempio, potrebbe essere colpa di una cattiva digestione, di coliche notturne o di un allattamento complesso, mentre nei bambini più grandi possono presentarsi fenomeni di iperattività o particolari paure, come quelle di dormire in camera da soli o cadere vittime degli incubi notturni.

Per aiutare il piccolo, oltre a utilizzare degli appositi integratori, è possibile elaborare un protocollo rassicurante, che prevede persone nelle vicinanze, un peluche di conforto, un dispositivo che emette rumori bianchi o una luce delicata sempre accesa.

Cosa dare ai bambini per farli dormire meglio?

Il sonno ristoratore dei bambini passa necessariamente attraverso fattori ambientali e comportamentali, pertanto il primo passo da compiere è far sentire il piccolo sicuro e individuare le cause del suo disagio, così da correggerle prontamente prima che il problema diventi troppo radicato.

Nel caso in cui tutte queste accortezze non dovessero bastare, è possibile ricorrere a degli integratori alimentari specifici.

È molto importante che i genitori non compiano scelte avventate e di testa propria, chiedendo consiglio a uno specialista e soprattutto acquistando prodotti esclusivamente nella categoria dei bambini, facendo particolare attenzione all'indicazione dell'età.

La sostanza comunemente utilizzata, dall'infanzia all'età preadolescenziale, è la melatonina, un neuro ormone prodotto naturalmente dall'ipofisi, che è possibile integrare utilizzando prodotti naturali.

Medicinali e rimedi naturali per far dormire i bambini ad ogni età

Come far dormire i neonati

I neonati trascorrono circa l'80% della loro giornata dormendo, in quanto il riposo è essenziale per lo sviluppo delle sue funzioni cerebrali e per lo sviluppo del sistema immunitario.

Solitamente, tra una poppata e l'altra, la durata del sonno varia dalle 2 alle 3 ore, valutando anche fattori esterni come la digestione e la presenza di dolori allo stomaco.

Per i più piccoli il suggerimento è di provare con delle tisane a base di camomilla, che idratano e allo stesso tempo donano un'azione calmante e rilassate a livello nervoso e muscolare.

Nel caso in cui non fosse sufficiente e si osservasse, per un periodo di più giorni, un'assenza di sonno o comunque dei risvegli costanti e disturbati, è possibile utilizzare della melatonina in gocce, sempre pensando che il bambino non necessariamente deve dormire subito tutta la notte.

Piuttosto, il neonato deve elaborare i suoi micro sonni, imparando poi a gestirli e allungarli durante la crescita, fino ad arrivare alle 8 ore di sonno solitamente dormite dalla fase preadolescenziale.

Come far dormire i bambini da 1-7 anni

Per far dormire i bambini di questa età è possibile sempre ricorrere a integratori alimentari, prima utilizzando la formula delle gocce, più semplice da ingerire, per poi passare a quella delle compresse gommose, magari dalle forme accattivanti per incentivare il piccolo a vivere il momento come un gioco.

Inoltre, proprio durante la crescita è essenziale instaurare una routine abbastanza collaudata, che prevede di andare a dormire più o meno alla stessa ora ed evitare fonti di luce e di agitazione.

Come far dormire i bambini dagli 8-12 anni

I bambini dagli 8 ai 12 anni dovrebbero dormire dalle 6 alle 8 ore, ma spesso a disturbare il loro sonno sono i dispositivi elettronici o gli stimoli esterni.

Se permangono ancora disturbi del sonno legati all'infanzia, è possibile ricorrere a integratori a base di più ingredienti, aggiungendo alla melatonina elementi come la passiflora, la melissa, la griffonia e il magnesio.

Consigli utili per favorire il sonno del bambino

  • Creare una routine regolare: sia che si tratti di un neonato, sia di un bambino in fase di crescita, instaurare una routine è essenziale per favorire il sonno e permettere il rilassamento del corpo e della mente sempre allo stesso orario. Pertanto, non tardare troppo con la cena, lascia dello spazio per il relax serale e instaura delle abitudini concilianti, come leggere un libro prima di andare a letto, evitando invece fonti luminose come la televisione o il gaming. Lo schermo, infatti, eccita il sistema nervoso, lanciando un messaggio contrastante al cervello, che reagisce agli stimoli.
  • Prevedi pasti nutrienti ma leggeri: soprattutto nei bambini più piccoli, la cattiva digestione può essere fonte di un sonno disturbato, di dolori allo stomaco o di incubi notturni. Per questo motivo, fai attenzione alla dieta del bambino, cercando di fornire tutti i nutrienti utili ma senza esagerare con le quantità. Inoltre, ricorda che gli zuccheri e le bevande eccitanti sono sconsigliate prima di andare a letto, appunto perché attivano il sistema nervoso invece di calmarlo.
  • Riduci l'attività fisica prima di andare a letto: proprio per evitare un'eccessiva eccitazione serale, sarebbe buona norma far terminare lo sport verso le 18.30/19.00 al massimo, in modo che il picco di adrenalina scemi lentamente e il bambino inizi ad avvertire rilassamento e sonno intorno alle 20.30/21.00, in base alle abitudini instaurate in famiglia.
  • Scegliere una sola stanza deputata al sonno: invece che far addormentare il bambino in vari spazi della casa, come il divano o il letto dei genitori, è opportuno creare una zona unica che sia deputata al sonno, in modo che il cervello possa associarla in modo corretto. Il genitore può favorire il passaggio dalla veglia al sonno leggendo una fiaba o facendo sentire comunque la sua presenza, in modo da rassicurare coloro che soffrono di ansia da distacco o paura del buio.
  • Evita vizi inutili: capire da dove deriva l'eventuale disturbo del sonno del bambino è essenziale per contrastarlo al meglio ed elaborare delle contromisure adatte. Tuttavia, cedere a tutti i capricci e viziare il piccolo risulta controproducente, poiché è preferibile aiutarlo a vincere le sue paure e i disagi che prova, così da renderlo poi un individuo più sereno e consapevole. Senza delle regola stabilite sarà difficile instaurare un corretto sonno-veglia, quindi è consigliata la giusta comprensione pur mantenendo il comando della situazione.
  • Scrivere su un quaderno gli episodi più significativi: nel caso in cui si riscontrasse un disturbo del sonno del bambino, il consiglio è di annotare su un quaderno la routine serale e gli episodi che appaiono anomali o significativi, in modo da mostrare poi tutto al pediatra e trovare la soluzione migliore. Pertanto, se il piccolo ha degli incubi ricorrenti o mostra momenti di sonnambulismo, scrivilo per evitare di dimenticare i dettagli, così da fornire un quadro completo allo specialista.

Conclusione

In sintesi, garantire un sonno sereno e ristoratore ai bambini è fondamentale per la loro crescita, il benessere psico-fisico e l’armonia familiare.

Comprendere le cause dei disturbi del sonno nei più piccoli e intervenire tempestivamente con i giusti rimedi naturali, integratori specifici e semplici accorgimenti comportamentali può fare davvero la differenza.

Non bisogna mai sottovalutare l’importanza di instaurare una routine regolare e rassicurante, scegliendo con attenzione gli integratori per il sonno dei bambini adatti all’età e alle esigenze personali, sempre su consiglio del pediatra o del farmacista di fiducia.

Ricorda: ogni bambino è unico e reagisce in modo diverso. In presenza di disturbi persistenti o situazioni che ti preoccupano, non esitare a consultare uno specialista.

Con il giusto supporto e qualche buona abitudine, accompagnare i tuoi piccoli nel momento del sonno sarà più semplice e sereno per tutta la famiglia.

Se hai bisogno di consigli personalizzati o desideri scoprire i migliori integratori naturali per il sonno dei bambini, il nostro team di farmacisti è a tua disposizione su Tuttofarma per offrirti un’assistenza competente e prodotti selezionati per il benessere dei più piccoli. 

 
Andrea Caudera
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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