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Gli starnuti, mai trattenerli!

16/03/2021 - Pubblicato in Salute & Benessere

Quando si inizia a sentire il solletico nelle narici e gli occhi cominciano a lacrimare, non fermare lo starnuto in arrivo! Bloccare uno starnuto tappandosi il naso o chiudendo la bocca può provocare una lunga serie di rischi.

Perchè si starnutisce?

I motivi che portano allo starnuto sono differenti, a partire da una reazione allergica, un'infezione virale, un cambiamento di temperatura o un'improvvisa luce intensa. Quando qualcosa entra nel naso, viene inviato un messaggio a una parte del cervello chiamata "centro dello starnuto". Per liberarsi delle fastidiose situazioni il corpo porta allo starnuto. Il centro per gli starnuti invia segnali alle parti del corpo che devono collaborare per aiutarti a starnutire: i muscoli del torace, il diaframma, gli addominali, le corde vocali ed i muscoli nella parte posteriore della gola.

Durante questo intenso momento il corpo compie dei movimenti automatici, involontari ed incontrollabili, ad esempio è praticamente impossibile tenere gli occhi aperti durante lo starnuto. Il cervello manda dei segnali ed il corpo esegue in modo naturale. Lo starnuto può ripetersi più volte nello stesso minuto, questo poiché potrebbe trattarsi di irritazioni della mucosa delle narici dovuta ad allergie ed infiammazioni in corso.

Perchè non bisogna trattenere gli starnuti?

Il corpo si impegna il più possibile per liberare le vie aeree, proprio per questo motivo molte persone pensano che tenerle chiuse sia un modo per impedire al corpo all'irritante fastidio di starnutire.

Questo è un grave errore: è importante non trattenere o cercare di evitare lo starnuto. 

Gli starnuti sono molto forti. Si può incorrere in danni seri qualora si tentasse di bloccarne uno: potrebbe aumentare la pressione nei passaggi nasali e danneggiare i vasi sanguigni sia negli occhi, che nel naso o nei timpani. Queste lesioni possono causare ecchimosi della parte bianca intorno all’iride, si può danneggiare il timpano che può portare di conseguenza a vertigini o perdita dell’udito. ⁠
Il blocco violento e repentino potrebbe anche causare l’indebolimento dei vasi sanguigni del cervello per l’aumento della pressione e, nei casi più gravi, anche alla rottura di un aneurisma cerebrale.

Un esempio citato dal giornale The Bjm è dato da un giovane ragazzo che si è rotto la parte posteriore della gola tappandosi il naso e chiudendo la bocca nel bel mezzo dello starnuto. La rottura della parte posteriore della gola è molto rara, però ha lasciato il ragazzo dolorante e non in grado di parlare o deglutire. Inoltre il giovane ha dichiarato ai medici di provare un forte senso di rigonfiamento della gola e di sentire un rumore sospetto provenire dal collo: dopo poco tempo perse la voce. Dopo un’attenta analisi, i medici riscontrarono un effettivo crepitio che si estendeva dal collo alla gabbia toracica dato da alcune bolle d’aria penetrate nei tessuti e nei muscoli del torace.

Dalle analisi effettuate su dei campioni di persone colpite da questa problematica, i medici hanno identificato che le complicazioni dovute agli starnuti trattenuti possono portare ad aria intrappolata nei polmoni o nel torace, perforazione della membrana timpanica ma anche ad aneurismi celebrali.

PER QUESTO: MAI TRATTENERE UNO STARNUTO

Tuttofarma consiglia

E' opportuno ed essenziale liberare gli starnuti e non trattenerli, ma seguire sempre le modalità di rispetto e cortesia comuni per aiutare a ridurre la diffusione di malattie sgradevoli.

  • Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce o si starnutisce e smaltirli dopo l'uso in un cestino.
  • Starnutire o tossire nella piega del gomito o della manica.
  • Lavarsi spesso le mani e con acqua e sapone o strofinare le mani a base di alcool.
  • Non starnutire nella mano.
  • Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.
 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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