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Mal d'Orecchio: quali Farmaci per Guarire

08/06/2024 - Pubblicato in Rimedio per

Il mal d'orecchio, o otalgia, è un disturbo che colpisce indistintamente adulti e bambini. Si manifesta con dolore molto intenso nell'area del padiglione auricolare oppure della cavità timpanica, irradiandosi anche fino alla nuca e al collo comportando violente cefalee.

Le cause sono molteplici: un colpo d'aria, un raffreddore, un'infezione batterica o virale, o ancora rinite allergica, un tumore alla gola o problemi legati alla cervicale.

Il mal d'orecchio può essere continuo, acuto e invalidante oppure verificarsi ad intermittenza, ad intervalli di tempo non regolari. In ogni caso, la tempestiva diagnosi del medico curante può essere decisiva per gestire i sintomi con una terapia farmacologica adeguata.

Mal d'orecchio negli adulti: i sintomi

L'otalgia si manifesta in modo differente da persona a persona con sintomi strettamente legati alla causa scatenante del disturbo. Può colpire un solo orecchio o entrambi contemporaneamente, impedendo la corretta concentrazione al lavoro o nello studio.

Il disturbo da perforazione del timpano (quest'ultima causata da un trauma, da una manovra errata durante le normali operazioni di pulizia o ancora da un'infezione o da un'infiammazione dell'orecchio medio) si manifesta improvvisamente con la riduzione della capacità uditiva, accompagnata da ronzii, acufeni e fuoriuscita di liquidi.

Nel caso in cui sia legato a un'otite interna da cerume, viene percepito inizialmente con la fastidiosa sensazione di suoni ovattati, mentre il male all'orecchio viene causato da un ristagno d'acqua che fa aumentare il volume del tappo. L'otite interna comporta sintomi intensi.

Il dolore si presenta anche solo sfiorando il padiglione, accompagnato da prurito, secrezioni trasparenti o giallastre, gonfiore del condotto uditivo e febbre.

Il mal d'orecchio da otite media è assai più acuto e caratterizzato da sensazione di "orecchio pieno", arrossamento, irradiazione fino alla testa, febbre, acufeni e raffreddore.

Mal d'orecchio nei bambini: sintomi

Nei bambini in mal d'orecchio è piuttosto frequente soprattutto entro i primi 5 anni di vita, quando cioè sono più esposti alle infezioni.

I piccoli pazienti, non potendo esprimere a parole la sensazione dolorosa, assumono degli atteggiamenti che rappresentano dei veri e propri campanelli d'allarme: si toccano spesso l'orecchio o tirano il lobo, hanno inappetenza, piangono in modo inconsolabile soprattutto la notte quando il malessere si acutizza impedendo il corretto riposo, non mostrano reazione ai suoni alle basse frequenze. In più si nota liquido nell'orecchio, le feci sono molli o diarroiche.

In presenza anche di uno solo di questi sintomi, è importante chiedere un immediato consulto al pediatra per stabilire insieme la terapia più adeguata in base al caso specifico.

Cosa fare per far passare il mal d'orecchio?

Indipendentemente dalla causa, il mal d'orecchio può essere lenito con impacchi caldi o freddi applicati sulla zona dolorante.

La camomilla, dalle ben note proprietà lenitive e antinfiammatorie, allevia il dolore donando sollievo dall'otalgia.

Per provarne i benefici:

  1. Prepara una tisana utilizzando 10 grammi di camomilla e lascia raffreddare.
  2. Immergi un batuffolo di cotone, strizzalo andando a rimuovere l'eccesso di liquido e applicalo sull'orecchio dolorante.
  3. Lascia agire per qualche minuto.

Ottimo anche l'olio di oliva scaldato, dall'azione emolliente e protettiva.

In alternativa, per attenuare il dolore in attesa di consultare il medico curante, puoi assumere alcuni farmaci da banco (senza prescrizione medica) come analgesici, antinfiammatori per via orale o ad uso topico.

Inoltre, utilizzare prodotti per l'igiene quotidiana dell'orecchio dell'adulto e del bambino è assai importante, in quanto contribuisce a prevenire la formazione di tappi di cerume, a mantenere pulito il meato uditivo, ad evitare il ristagno di liquidi e di particelle indesiderate responsabili di possibili infezioni e di altri disturbi uditivi.

Quando ti fa male un orecchio quale può essere la causa?

Da qualche tempo avverti mal d'orecchio destro, sinistro o di entrambi? In base all'origine si distinguono:

  • otalgia primaria. Caratterizzata da fattori meccanici che interessano l'orecchio interno quali tappi di cerume, ostruzione delle trombe di Eustachio, traumi vari (ad esempio la rottura del timpano) e problemi infettivo-infiammatori come herpes Zoster, candidosi e oticomicosi.
  • otalgia secondaria. Legata all'età pediatrica e ai disturbi ad essa annessi come una maggiore esposizione alle infezioni e alle infiammazioni a causa della conformazione e dimensione non matura delle trombe di Eustachio. Il mal d'orecchio può dipendere anche da problemi di dentizione (ascesso, bruxismo), da faringiti, laringiti, bronchiti, tonsillite, da un'ostruzione nasale da raffreddore, influenza, allergia o sinusite, da un tumore della cavità orale oppure alla laringe.
  • otalgia idiopatica. Si definisce tale perché è impossibile conoscerne la causa. Esistono poi diversi fattori di rischio come la frequentazione di ambienti esposti all'eccessiva umidità (saune o piscine), la pulizia continua e aggressiva dell'orecchio, episodi influenzali, il diabete, immunodeficienze acquisite o congenite. Inoltre, il mal d'orecchio è più frequente nei cambi di stagione, durante l’autunno e l’inverno, quando si è più soggetti a contrarre le infezioni.

Che medicina prendere per il mal d'orecchio?

Per trattare adeguatamente il mal d'orecchio, evitando le recidive, è importante risalire all'origine del problema e procedere con una cura mirata.

La diagnosi, effettuata da uno specialista, include un esame anamnestico che prevede la raccolta di tutte le informazioni utili quindi sintomi, stile di vita, viaggi, immersioni, manovre effettuate per la pulizia dell’orecchio e un esame con otoscopio necessario per avere una visione completa della situazione all’interno dell’orecchio, rilevando eventuali tappi di cerume, stati infiammatori e quant'altro. Sulla base dei risultati, il medico è in grado di prescrivere la terapia più adatta.

Esistono tuttavia dei farmaci pensati per calmare i sintomi che non richiedono ricetta medica a base di ibuprofene, dalle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Lo staff Tuttofarma consiglia analgesici da banco, farmaci antinfiammatori per via orale o gocce auricolari contenenti anestetici locali:

Boral forte. A base di Itraconazolo e Ciclopiroxolamina, le gocce otologiche provvedono a ripristinare la normale flora microbica e fungina. Da utilizzare per l'igiene quotidiana, proteggono l'orecchio dai fattori esterni patogeni. Sicuro ed affidabile, il prodotto non macchia il canale auricolare e non comporta alcun effetto collaterale legato a un utilizzo prolungato del prodotto.

Per l'applicazione, consigliamo di inclinare la testa e introdurre 4 gocce 3 volte al giorno nel canale auricolare. Lascia agire per alcuni minuti e procedi, all'occorrenza, con l'altro orecchio.

Otalgan. Disponibile sotto forma di gocce auricolari, è un medicinale antidolorifico e antinfiammatorio indicato per il trattamento delle otalgie e delle altre affezioni leggere o transitorie. Può essere utilizzato per il trattamento del mal d'orecchio degli adulti e dei bambini, ovviamente cambiando il dosaggio. Per un uso corretto, attieniti alle indicazioni del medico curante o del farmacista di fiducia.

In genere, il trattamento non va oltre un paio di giorni dalla manifestazione del disturbo, salvo diversa indicazione dello specialista. Il prodotto non è indicato in caso di perforazione del timpano, di sensibilità a uno o più componenti o di irritazione. 

Anauran. Le gocce auricolari rappresentano un valido aiuto in caso di otiti acute, croniche e otomicosi, sia negli adulti che nei bambini. Dall'azione anestetica locale e antibiotica, contrastano efficacemente il dolore donando un rapido sollievo.

Il prodotto va somministrato all'interno del condotto uditivo mediante l'apposito contagocce nelle quantità indicate sul foglietto illustrativo. Consigliamo di non superare il dosaggio suggerito per evitare di incorrere in effetti collaterali anche gravi, come la perdita dell'udito. Se i sintomi dovessero persistere potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica che solo lo specialista può prescrivere.

Come capire se ho l'orecchio infiammato?

L'orecchio infiammato è la conseguenza di un'otite che interessa l'orecchio esterno o medio. Se hai contratto l'infezione noterai alcuni particolari sintomi quali:

  • dolore pulsante e febbre;
  • presenza di pus (responsabile anche della rottura della membrana timpanica);
  • irritabilità e difficoltà nel mangiare e nel prendere sonno;
  • tosse e naso che cola.

Oltre all'otite, esistono anche altre forme di infiammazioni dell'orecchio come la labirintite, riconoscibile per la caratteristica sensazione di vertigini, la perdita oppure la significativa riduzione dell'udito.

Le cause sono da ricercare nell'irritazione dei canali semicircolari dell'orecchio interno, da alcuni cibi e da un'eccessiva pulizia che lascia esposto il canale uditivo agli attacchi degli agenti esterni patogeni. La guarigione completa potrebbe richiedere anche un mese intero.

Per verificare una possibile infiammazione puoi eseguire alcuni semplici esercizi (da effettuare anche in misura preventiva per allenare la muscolatura dell'orecchio medio).

La ginnastica tubarica consiste nel:

  1. spostare la mandibola in laterale, in avanti e indietro
  2. incamerare aria e gonfiare le guance il più possibile
  3. spingere in avanti della lingua fino ad arrivare a toccare il mento
  4. fingere di deglutire, ripetendo più volte il movimento.

Se dovessi avvertire dolore nella pratica anche di uno solo di questi esercizi è il caso di contattare il medico curante o uno specialista. Una visita accurata potrebbe fare chiarezza sulla causa del disturbo e partendo da questa sarà possibile procedere con una terapia farmacologica mirata.

Inoltre, puoi riconoscere l'infiammazione da otite esterna dai seguenti sintomi: una sensazione dolorosa, preceduta spesso da prurito. I suoni vengono percepiti in modo ovattato e in alcuni casi puoi notare la presenza di secrezioni nel canale uditivo.

In caso di otite media, invece, dovresti percepire prurito nel canale uditivo accompagnato, in alcuni casi, dalla sgradevole sensazione di orecchio tappato, dolore intenso e ronzii o fischi nelle orecchie (acufeni).

I rimedi per contrastare il mal d'orecchio sono diversi e non tutti richiedono la ricetta medica. Ricorda che una buona igiene quotidiana può aiutare a prevenire la formazione di tappi di cerume, i disturbi legati all'otite e ad altre infezioni del dotto uditivo. Lo staff di Tuttofarma e i migliori professionisti italiani (otorini e otorinolaringoiatri), sconsigliano l'uso dei cotton fioc, perché se non utilizzati in maniera corretta possono essere responsabili della rottura del timpano, con tutti gli effetti collaterali del caso.

 
Laureato in farmacia nel 2008, è un profondo conoscitore del mondo della salute e del benessere. Dal 2016, è una presenza costante sul blog di Tuttofarma, dove si dedica alla scrittura di articoli scientifici centrati su rimedi naturali e le loro proprietà benefiche. Oltre alla sua expertise in campo farmaceutico, Andrea è anche un appassionato di tecnologia e informatica, un mix che gli permette di presentare informazioni complesse in modo chiaro e accessibile. La sua attenzione al dettaglio e la ricerca accurata fanno di lui una fonte affidabile per chi cerca orientamento nel campo della salute naturale. Andrea scrive con uno stile che coniuga professionalità e accessibilità, rendendo le sue informazioni utili sia per esperti del settore che per il pubblico generale. Linkedin: https://www.linkedin.com/in/andreacaudera84/
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