Nel 1912 il biochimico francese Louis-Camille Maillard scopre che le reazioni tra aminoacidi e zuccheri riducenti sono la base per la formazione di alcune “sostanze brune”, chiamate melanoidine, che si formano durante il riscaldamento e la cottura degli alimenti: si formano composti bruni e dal caratteristico odore di crosta di pane.
Spesso è grazie a questi composti che preferiamo un prodotto da forno piuttosto che un altro: siamo attratti dal colore bruno ma non tanto dal giallino/bianco che interpretiamo come non abbastanza cotto o dal marrone molto scuro/nero che interpretiamo come bruciato.
Qual è la cottura perfetta?
Come spesso accade nel mondo delle tecnologie alimentari, è il binomio tempo e temperatura a condizionare maggiormente l'aspetto e il gusto del prodotto. Questa reazione può essere desiderata in certi alimenti ma potremmo ottenerla anche in alimenti in cui non è desiderata come nel caso del latte. In quest'ultimo caso è riconoscibile dal tipico odore di cotto.
In campo cosmetico la reazione di Maillard è sfruttata dagli autoabbronzanti o prolungatori di abbronzatura di origine sintetica: sono sostanze incolore che reagiscono con gli amminoacidi della cheratina generando imbrunimento, che poi è l'effetto desiderato. Ovviamente dove c'è maggiore concentrazione di cheratina danno colorazione più scura.
Gli effetti positivi della cottura
Una volta cotto un alimento è importante la formazione di alcune sostanze quali:
- Sostanze colorate e componenti volatili che possono contribuire all’aroma.
- Aromatizzanti soprattutto amare (caffè).
- Riducenti (reduttoni) che possono proteggere dall’ossidazione.
Effetti indesiderati della cottura
La troppa cottura degli alimenti porta a:
- Perdita di aminoacidi essenziali.
- Formazione di composti responsabili di colorazioni e odori sgraditi.
- Formazione di composti mutageni e degradazione di composti indispensabili all’organismo. Sono reazioni complesse che danno origine a composti derivati dallo zucchero definiti advanced glycation end-products (AGEs).
Cosa sono gli AGEs?
Oltre che curante la cottura degli alimenti, tali reazioni avvengono anche in vivo e quindi gli AGEs sono naturalmente presenti anche in alimenti crudi, soprattutto di origine animale:
- Cibi con alto contenuto di grassi e proteine sono ricchi in AGEs
- Cibi con basso contenuto di grassi come vegetali, frutta, cereali e latte, contengono pochi AGEs.
Gli AGEs prodotti in vivo anche nell’organismo umano e sono particolarmente abbondanti in alcune condizioni patologiche quali il diabete.
Spesso viene associata la presenza di AGEs a processi infiammatori dell'organismo, problematiche a livello renale, patologie dismetaboliche.
Come ridurre gli AGEs nella dieta?
- Aumentando il consumo di pesce e legumi, vegetali, frutta e prodotti con latte magro.
- Riducendo il consumo grassi solidi, carni grasse e prodotti caseari ad allo contenuto di grassi ed il consumo di cibi altamente lavorati. Grigliare, arrostire, tostare, scottare e friggere aumentano la formazione di AGEs
E’ importante che il consumatore sia ben consapevole ed educato a riguardo dei metodi di cottura, per questo è importante modificare le metodologie di cottura, utilizzando anche delle marinature (limone, aceto).
Professionista con un background accademico e interessi che spaziano dal turismo all'innovazione tecnologica. Laureata nel 2018 in Lingue e Culture per il Turismo, ha avuto la possibilità di studiare un anno in Spagna, specializzandosi in filologia della lingua.
Questa esperienza le ha permesso di coltivare una profonda passione per i viaggi e le culture diverse, oltre a una curiosità insaziabile per scoprire il mondo.
Nel 2020, Sara ha ottenuto una laurea Magistrale in Comunicazione ICT e Media, approfondendo la sua passione per l'innovazione tecnologica, marketing tecnologico e la cultura dei nuovi media. È particolarmente interessata ai social media, arte e al giornalismo, ambiti in cui applica le sue competenze per rimanere sempre aggiornata sulle ultime tendenze.
Nel suo tempo libero, è anche una make-up artist specializzata in eventi e festività. Ha persino partecipato a sfilate come hair model e si è cimentata nel body painting. Appassionata di lettura, ama perdersi nelle pagine di avventure e libri fantasy.
Dal 2019 gestisce un blog personale in cui condivide le sue variegate esperienze, offrendo ai lettori uno spaccato della sua vita sfaccettata.
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